E’ tornato nella sua terra, a Santo Stefano di Briga (Messina) dopo tanti anni a Milano. Adesso, Peppino Mazzullo, storica voce di Topo Gigio, si appresta a fare 90 anni (li compirà il 6 giugno). Ma è ancora al lavoro nell’antico palazzo dei De Spucches, dove ha fondato il Piccolissimo Teatro di Messina, all’interno del quale dirige la scuola di teatro. Dalla Sicilia andò via presto, quando suo padre si ammalò. Cominciò a vendere stoffa, poi trovò un’attrice che lo aiutò a lavorare al suo vero sogno: fare l’attore. Da lì comincia la carriera teatrale e quella con la compagnia di prosa della Rai. “Prendevo 30 mila lire – racconta -, 15 mila le mandavo a casa, giù in Sicilia. Con il resto pagavo l’affitto e tutto quello che mi serviva”. Che vivessero dentro di lui tante voci fu subito chiaro. In un programma sportivo era Calogero, tifoso palermitano. Allo Zecchino d’oro faceva Richetto, il ragazzo senza la erre. Poi Messer Coniglio e finalmente Topo Gigio fin dal 1959 fino al 2006.