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La voce dei volontari “Cristo nei poveri”, che aiutano clochard e famiglie indigenti

Roberto Catalano e Giuseppe Di Girgenti
Roberto Catalano e Giuseppe Di Girgenti

Palermo 27.03.2016 – Nei giorni scorsi il GCPRESS ha pubblicato il resoconto di una serata passata insieme all’Associazione Cristo nei poveri, che si occupa principalmente di assistere i senza tetto e gli indigenti distribuendo cibo e vestiario.

Ne è venuto fuori uno spaccato della città composta da uomini, donne e bambini che vive al margine della società spesso in condizioni inumane. La società civile dovrebbe garantire il cibo e un tetto a tutti, ma sappiamo che questo spesso non avviene. Naturalmente non solo e necessariamente sotto forma di regalìe, ma soprattutto attuando delle politiche in favore della creazione di posti di lavoro.

Oggi diamo invece un volto e soprattutto voce a questi angeli della notte, che concretamente aiutano i poveri senza un interesse personale e soprattutto senza che ci sia giro di denaro, ma solo la distribuzione, in nome della fede e della solidarietà, di beni materiali e cibo .

Giuseppe Di Girgenti
Giuseppe Di Girgenti

A Giuseppe Di Girgenti che è l’ideatore e vicepresidente dell’associazione, chiediamo una valutazione sulla situazione a Palermo: “Ci sono molte famiglie in situazione economiche precarie. Prima incontravamo solo clochard, ora incontriamo intere famiglie con bambini perché con la perdita del lavoro c’è una povertà diffusa enorme. Per noi è meraviglioso potere aiutare i nostri fratelli clochard, dimenticati da questa società che li considera morti, sono per noi una grazia e una benedizione. Si instaura un rapporto affettivo e di amicizia, perché loro dicono che non è la fame che li fa morire, ma la solitudine: e quindi farli sentire vivi e attivi per noi è fondamentale”.

Roberto Catalano è uno dei volontari, di professione addetto stampa sportivo: “E’ stata la curiosità a spingermi la prima volta ad uscire con questi fratelli ed amici. Mi chiedevo se nel mio piccolo fossi in grado di fare qualcosa per gli altri. Probabilmente tutto nasce dal fatto che ho conosciuto la sofferenza della malattia, che mi ha permesso di fare riemergere alcuni valori che prima trascuravo. So di fare del bene per il prossimo che mostra a noi tutta la gratitudine, anche perché la nostra opera è priva di qualsiasi tipo di interesse personale”.

Enzo Piccolone e il volontario Giuseppe
Enzo Piccolone e il volontario Giuseppe

Enzo Piccolone è il presidente dell’associazione e uno dei componenti più attivi: “Desidero innanzitutto ringraziare tutti quegli esercizi commerciali che la sera invece di buttare via il mangiare, ancora buono ma invendibile, lo donano a noi volontari che poi provvediamo a distribuire a chi ne ha bisogno. Noi stessi spesso cuciniamo pasti caldi che aiutano molto soprattutto quando c’è freddo. Ringrazio anche tutti i volontari che il giovedì dedicano qualche ora del loro prezioso tempo all’associazione. Abbiamo in mente di rafforzare il nostro intervento, non solo attraverso la distribuzione di cibo, ma anche con la creazione di postazioni fisse che possano dare ristoro alle famiglie e ai clochard che si trovano in difficoltà.

L’associazione, per una scelta ben precisa, non accetta denaro, bensì aiuti di tipo materiale destinati agli indigenti. Per cui chiunque è in grado di aiutarci può contattarci al numero 328.1760078 o mandare una email a: piccolonemondello@hotmail.it”.

L’opera di bene dell’associazione si sviluppa lungo tutto l’arco della settimana focalizzandosi nella ricerca di benefattori e volontari che desiderano dare un contributo. In questo modo si coprono tutti i giorni della settimana, insieme ad altre associazioni di volontariato di Palermo.

L’appuntamento è ogni giovedì sera intorno alle 21 presso la Stazione Notabartolo, prima tappa di quella che a noi di GCPRESS è sembrata una sorta di Via Crucis in terra per volontà di persone che vivono quotidianamente sotto l’egida e l’insegnamento di Cristo.

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