PALERMO – Gli automobilisti che sono abituati a percorrerla, la considerano da sempre l’autostrada colabrodo per via degli innumerevoli ed eterni cantieri che la costellano e le relative limitazioni di velocità, cambi e restringimenti di carreggiata, asfalto irregolare. Stiamo parlando dell’autostrada che collega il capoluogo siciliano a Catania, arteria di fondamentale importanza che da un capo all’altro collega le due importanti città passando per l’entroterra isolano.
Il carattere di precarietà ha assunto a partire da venerdì scorso la caratteristica dell’emergenza vera e propria in quanto, a seguito di un movimento franoso e il cedimento di un pilone di sostegno
, l’ANAS è stata costretta a chiudere l’autostrada a cinquecento metri dallo svincolo di Scillato, in entrambi i sensi di marcia. Determinando di fatto l’isolamento ed il taglio netto in due della Sicilia considerato che le strade provinciali e statali nella zona non godono di buona salute.
Da più parti si levano accorati appelli e proteste. Tra questi registriamo quello di Rosalinda Brusca del Coordinamento Sviluppo Economia e Lavoro di Sicilia Democratica.
“La Sicilia è sempre più martoriata! La Nostra Isola non è solo spezzata in due, è al declino più totale. Chi sono i responsabili? Da decenni si denuncia una carenza di manutenzione e ristrutturazione delle Autostrade e soprattutto la messa in sicurezza dei territori con problemi di “frane”. Il disastro non è solo per il collegamento delle due città siciliane Palermo/Catania ma, di tutto il centro della Sicilia. Questo evento di vasta portata che, durerà non sappiamo quanto e temo tanti anni, aumenterà la crisi Economica e Commerciale.
Le nostre piccole aziende che producono e lavorano prodotti agricoli, caseari e di prima necessità, come porteranno i loro prodotti ai mercati generali? Sappiamo bene come fondamentale è il trasporto delle nostre merci con mezzi gommati. Mi Auguro che vengano presi, in tempi brevissimi, i giusti provvedimenti da chi ne ha la responsabilità.
Vista la “notizia”, noi di Giornale Cittadino Press, abbiamo incontrato l’Assessore Giovanni Pizzo, che nel Governo Regionale del Presidente Rosario Crocetta ricopre l’importante settore delle infrastrutture della Sicilia.
Il crollo parziale (cedimento pilone) dell’autostrada Palermo Catania, sembra essere la classica goccia che fa traboccare il vaso, nella già disastrata rete viaria in Sicilia.
<<Non è una goccia – risponde l’Assessore – è un enorme masso che precipita in un piccolo stagno. Per la nostra isola e soprattutto per la sua economia, questo disastro, se ne saranno confermate le enormi proporzioni, avrà l’effetto di una bomba atomica, in un panorama già disastrato dalla crisi del 2008 e con un bilancio regionale in deficit strutturale.>>
Abbiamo l’impressione che in sede di Governo Nazionale si voglia trovare i colpevoli di questa situazione, piuttosto che trovare le soluzioni.
<<Non interessa ai cittadini di questa isola il solito scaricabarile, interessa piuttosto trovare immediatamente le soluzioni, pur comprendendo che la complessità del problema è enorme e ci vorrà un tempo insopportabile per risolvere la concretamente questione viabilità nella zona.>>
Quale ruolo assumono le ferrovie per lenire i disagi sull’asse di collegamento tra Palermo e Catania?
<<In questo particolare momento le Ferrovie dovranno dimostrare e siamo certi che lo faranno, un cambio culturale epocale di servizio per questa isola. Le ferrovie dovranno
diventare il collegamento primario per i passeggeri, in particolare per questa tratta e per un lungo periodo. Anticipiamo il contratto di servizio ed istituiremo sette nuove coppie di treni regionali veloci con materiale rotabile denominato Minuetto, con fermate intermedie a Termini Imerese, Enna, Caltanissetta Xirbi. Un percorso che potrà essere coperto in 2 ore e cinquanta minuti circa. Comunque stiamo anche sollecitando, in particolare con la compagnia aerea Ryanair, l’istituzione di un collegamento aereo tra gli aereoporti Falcone Borsellino di Palermo e Fontanarossa di Catania>>
Ricordiamo che la Sicilia, nel 2004, fu una delle Regioni che investì sulla modernizzazione dei rotabili con l’acquisto di numerosi Treni Regionali Minuetto determinando di fatto un miglioramento del servizio ferroviario offerto. Inoltre sarà possibile, consultando il sito di Trenitalia, conoscere l’orario dei nuovi collegamenti ferroviari tra Palermo e Catania e viceversa.
Quali sono gli interventi predisposti nell’immediato ed i tempi di risoluzione del problema chiusura dell’autostrada?
<<La predisposizione entro la settimana – risponde Giovanni Pizzo – di un progetto per la demolizione della carreggiata danneggiata; dopo avere compiuto questo primo passo capiremo i tempi di esecuzione dei lavori e l’entità dei danni sull’altra carreggiata. La riapertura anche di una sola carreggiata, considerando sempre i tempi vista la complessità dei lavori, è un obiettivo primario ed essenziale. Tutto questo naturalmente nel rispetto delle condizioni di massima sicurezza per gli automobilisti. Nel frattempo stiamo predisponendo due alternative di percorrenza su strade secondarie, anche se queste risultano essere in condizione di non eccellenza per via di tutte le frane ed i dissesti causati da un inverno terribile. L’ANAS ci ha assicurato che interverrà con progetti urgenti ed indifferibili per il miglioramento della viabilità ordinaria nel comprensorio Madonita. Restano comunque ferme le richieste di un intervento straordinario ed urgente da parte del Governo Nazionale. Martedì, con delibera di Giunta Regionale, sarà dichiarato lo stato di emergenza>>.