La maggior parte di noi ricorda i film “Il Gattopardo”, “Il Padrino”, “La Piovra”, “Nuovo Cinema Paradiso”, “I Cento Passi”, “Baarìa” per finire ai giorni nostri “La mafia uccide solo d’estate” nonché le serie “I leoni di Sicilia”, “Il commissario Montalbano”, “Viola come il mare” e “Màkari”.
Questi sono solo alcune delle opere cinematografiche che hanno visto la Sicilia, con i suoi paesaggi mozzafiato, le sue contraddizioni e la sua storia millenaria, come una musa ispiratrice per il cinema. Dai tempi del neorealismo, l’isola ha ospitato registi di fama mondiale e ha fornito lo sfondo a film indimenticabili che hanno contribuito a costruire un’immagine iconica della Sicilia nel mondo.
Per citare il Maestro Leonardo Sciascia, «Il cinema si interessa della Sicilia perché la Sicilia è cinema». La scelta di ambientare e o girare nella più grande isola del Mediterraneo, vuole indicare il forte senso del contributo che la Sicilia ha dato alla storia del cinema italiano.
Il neorealismo italiano, con maestri come Luchino Visconti, ha trovato in Sicilia un terreno fertile per le sue rappresentazioni della realtà sociale e dei conflitti interni. “La Terra Trema” di Visconti, ispirato ai Malavoglia di Verga, è un esempio emblematico di come il cinema possa raccontare la vita dei pescatori siciliani e le loro lotte quotidiane.
Negli anni successivi (1963/1964), la Sicilia è diventata un set ambito per film di ogni genere, dal melodramma al western all’epico “Il Gattopardo” di Visconti, tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, pubblicato nel 1959, ambientato nella Sicilia del Risorgimento, è un altro capolavoro che ha consacrato l’isola come set cinematografico di prestigio.
La Sicilia è stato un set a cielo aperto anche per serie TV, popolari nel mondo, come “Il Commissario Montalbano”, tratta dai romanzi di Andrea Camilleri, tradotti in oltre 30 lingue, e trasmessa in più di 65 Paesi.
I paesaggi siciliani, dalle spiagge dorate alle montagne innevate, dai borghi antichi alle città barocche, offrono una varietà di scenari che possono adattarsi a qualsiasi tipo di narrazione. Non a caso, molti registi hanno scelto la Sicilia per ambientare i loro film, contribuendo a creare un immaginario collettivo che associa l’isola alla bellezza, alla passione, ma anche alla violenza e alla contraddizione.
Negli ultimi anni, il cinema siciliano ha vissuto una nuova stagione di fermento, con giovani registi che si ispirano alle tradizioni del passato e le reinterpretano in chiave moderna. Festival come quello di Taormina e di Palermo hanno contribuito a promuovere il cinema siciliano e a far conoscere al mondo i talenti emergenti.
La Sicilia continuerà a essere una fonte di ispirazione per il cinema, e i suoi paesaggi e la sua cultura continueranno a affascinare il pubblico di tutto il mondo.