Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra, promosso dal Coro Lirico Siciliano, continua la sua maratona musicale dedicata alla “meraviglia”, al fine di valorizzare, attraverso lo spettacolo dal vivo, siti e monumenti di antica bellezza e intrisi di storia e mito.
Domenica 18 agosto, alle 21, la kermesse diretta da Francesco Costa farà tappa, per la prima volta, nel cuore della letteratura ottocentesca: il Palazzo Filangeri-Cutò, a Santa Margherita di Belice, ossia il palazzo del “Gattopardo” per una vera e propria unione tra arte, musica, letteratura e identità siciliana.
Il concerto affidato a tre voci tenorili dell’ente lirico siciliano, Federico Parisi, Davide Benigno e Alberto Munafò, accompagnati al pianoforte da Francesco Allegra, sarà un vero e proprio viaggio musicale: dalle più celebri arie d’opera alle romanze dell’ottocento musicale italiano per una serata all’insegna del “belcanto”.
Tra le inedite location dell’edizione 2024 del Festival Lirico dei Teatri di Pietra vi saranno, inoltre la monumentale “Granfonte” di Leonforte e l’Abbazia arabo normanna di Casalvecchio Siculo.
L’imponente monumento di età barocca, che si erge dirompente negli Erei, si trasformerà in un vero e proprio Teatro a cielo aperto per una serata evento, lunedì 19 agosto, alle ore 21, con un recital affidato alle voci dell’ente lirico siciliano e all’ensemble di archi in residence con musiche di Ennio Morricone.
Perla d’arte e cultura, gioiello dell’architettura bizantina, araba e normanna i cui stili riescono a fondersi in un policromia di pietre: l’Abbazia di Casalvecchio Siculo sarà scenario di un concerto promosso dal Coro Lirico Siciliano e dal Parco archeologico Naxos Taormina per una valorizzazione di un tesoro di impareggiabile bellezza il 20 agosto, alle 20.30.
Infine, il 22 agosto, alle 21, un inno al mito e all’eternità con gli artisti dell’ente lirico siciliano presso il cortile di Palazzo Cagnone, a Francavilla di Sicilia, sede del museo archeologico per una costante e ricca opera di decentramento culturale.
Un festival della durata di oltre tre mesi che produce oltre 40 serate di spettacolo nei principali parchi archeologici, nei teatri antichi e greci ma anche nelle zone meno note, che posseggono gioielli di inestimabile pregio che attendono di essere conosciuti e valorizzati, nell’ottica della instancabile opera di decentramento culturale che contraddistingue l’attività dell’Ente siciliano sin dalla sua costituzione.
EVENTI A INGRESSO LIBERO FINO A ESUARIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI.