Questa mattina il sindaco Leoluca Orlando ha partecipato a Palazzo delle Aquile alla tavola rotonda “La Sicilia agli occhi del turista di oggi: i luoghi di JW.Goethe”. Presenti all’incontro, tra gli altri, il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, il vice sindaco di Castelvetrano, Enzo Chiofalo, tra i luoghi siciliani visitati da Goethe, il giornalista Andreass Rossmann del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, i professori universitari Marcello Chiodi, Girolamo Cusimano, Vincenzo Militello, Console onorario a Palermo della Repubblica Federale Tedesca e Toti Piscopo, delegato Turismo Confindustria Sicilia.
“Il Viaggio in Sicilia – ha detto il sindaco Orlando nel corso del suo intervento – è la convinzione di Goethe di aver trovato qui a Palermo la chiave di lettura non dell’Italia ma dell’intera umanità. Goethe ha trovato qui a Palermo una straordinaria complessità fatta di mondo conosciuto e di mondo sotterraneo, fatta del Monte Pellegrino e dei Beati Paoli e del Cagliostro. Proprio per la sua concezione panteistica della vita qui a Palermo, Goethe ha trovato il massimo di sincretismo possibile, non di multiculturalità o interculturalità ma di sincretismo. Oggi questo è di straordinaria attualità se è vero come è vero che naturalmente noi siamo una città migrante così accogliente nei confronti dei migranti”.
“Siamo di fronte ad una iniziativa molto importante che fa da sponda ad una potenziale grande opportunità di far conoscere meglio la bellezza della Sicilia che va oltre l’itinerario turistico comprendo anche quello culturale – ha detto il giornalista Andreas Rossmann del quotidiano del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung che ha promosso l’iniziativa -, perché credo che siao ancora tanti i tedeschi e gli stranieri in generale che sbagliando nutrono ancora dei pregiudizi sulla Sicilia e solo attraverso queste iniziative e con dei programmi turistici e culturali mirati si può far cambiare idea sugli itinerari di questa meravigliosa terra che vanno oltre le tracce di Goethe”.
“Goethe – ha commentato il prof. Girolamo Militello – è stato un filo rosso che ognuno di noi ha saputo declinare sulla base delle proprie attenzioni e l’immagine che alla fine è uscita è quella di un mosaico di bellezze che la Sicilia, già nota e chiara agli occhi di un antesignano viaggiatore, seppur di straordinaria qualità che fu Goethe. L’augurio è che questa sensazione rimanga a chi ha già visitato la Sicilia e venga trasmessa al maggior numero possibile ai turisti tedeschi e in generale a tutti coloro che in Europa e nel Mondo amano visitare luoghi di fascino e di cultura”.