mercoledì, 18 Dicembre 2024
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La Settimana Santa: Un Viaggio di Fede e Riflessione

Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo.

La Settimana Santa, nella quale già siamo “immersi” è uno dei periodi più significativi nel calendario liturgico cristiano, durante il quale i fedeli commemorano gli eventi che conducono alla Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo.

Questa settimana, ricca di simbolismo e tradizioni, invita i credenti a riflettere sul significato profondo della loro fede e a seguire da vicino, per meglio immedesimarsi, gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù.
La settimana inizia con la Domenica delle Palme, che celebra l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, accolto dalla folla con rami di ulivi e palme acclamandolo, con grida di gioia, “Figlio di Davide”.

Questo gioioso momento segna l’inizio della sua ultima settimana di vita sulla terra, tolti i giorni che passa con i suoi Discepoli dopo la Risurrezione.

Il Giovedì Santo, che è un giorno di particolare importanza, in molte parti del mondo cattolico inizia con la celebrazione della Messa Crismale durante la quale vengono benedetti gli oli sacri utilizzati nei sacramenti del Battesimo, della Cresima e dell’Ordine.


E’ il giorno che rievoca l’Ultima Cena, nella quale Gesù istituì l’Eucaristia e il Sacramento dell’Ordine dando ai suoi discepoli il comando di amarsi gli uni gli altri come lui li ha amati. Inoltre, questa giornata include durante la celebrazione Eucaristica, chiamata “Messa in Coena Domini”, anche il rito della lavanda dei piedi, un gesto che Gesù compì per dimostrare ai suoi apostoli e al mondo cosa vuol dire essere umili.


Infine, la tradizione vuole che, dopo la sopradescritta Messa, si porti il “Corpo mistico” di Cristo nel cosiddetto “Altare della Reposizione” o nel linguaggio popolare “Sepolcro” che simboleggia, per alcuni, anche il luogo ove Gesù è stato posto in prigione dopo la cattura e il processo davanti al Sinedrio.

Il Giovedì Santo, quindi, dopo la Messa della Cena del Signore, e la mattina del Venerdì, i cosiddetti “sepolcri”, che sono come si “diceva” rappresentazioni simboliche del “Sepolcro di Gesù” e vengono allestiti con apparati particolari, spesso decorati con fiori, candele e drappi, creando un’atmosfera di solennità e devozione all’interno delle chiese o in spazi appositamente preparati per l’occasione, offrono ai molti fedeli che li visitano per pregare e meditare, anche momenti di Adorazione Eucaristica comunitaria e individuale. Nei “Sepolcri” i fedeli possono trascorrere del tempo in preghiera davanti al Santissimo Sacramento chiuso e “Reposto”, spesso, in un tabernacolo da mensa, cioè non nel classico tabernacolo a muro. Questa visita ai sepolcri è un momento di raccoglimento e di adorazione, in cui i fedeli riflettono sul sacrificio di Gesù e sulla sua vittoria sulla morte.

Il Venerdì Santo è il giorno della Passione e Morte di Gesù. Molte Chiese, in tutto il mondo commemorano questo giorno con le varie processioni del simulacro del Cristo morto e della Madonna Addolorata. Questi sono momenti veramente intensi che attirano a se migliaia di commossi fedeli. Infatti in molte comunità, questa giornata è segnata da processioni rionali che offrono ai fedeli l’opportunità di partecipare attivamente alla celebrazione di questo importante evento religioso. Le processioni del Venerdì Santo sono una tradizione antica che risale a secoli fa e sono particolarmente diffuse in molte regioni dell’Italia e in altri Paesi a forte tradizione cattolica.

Nella nostra Città numerose sono le processioni che percorreranno le strade specialmente del Centro storico: SS. Crocifisso Piazza Croci zona Borgo Vecchio, Maria SS. Addolorata e Cristo Morto alla Guilla zona Capo, Maria SS Addolorata ai Cassari zona Vucciria, S. Maria dell’Itria dei cocchieri Via Alloro, Maria SS Addolorata e Cristo Morto invalidi di guerra Chiesa S. Ninfa ai Crociferi in Via Maqueda,

Maria SS Addolorata de la Soledad Parrocchia S. Nicola da Tolentino in Via Maqueda, Maria SS Addolorata e del Venerdì Santo in S. Isidoro Agricola detta dei fornai zona Albergheria. Poi ci sono processioni a Partanna Mondello, a Sferracavallo, all’ Uditore, al Corso dei Mille, a Borgo Nuovo, e a Piazza Ingastone. Per la maggior parte di esse l’inizio è subito dopo la funzione della Passione di Cristo e l’Adorazione della Croce delle ore 15,00.

Da segnalare, inoltre, che sempre il Venerdì Santo alle ore 21,00, a Pallavicino e al Villaggio Ruffini si svolgerà “La Via Crucis interparrocchiale” per le vie delle due borgate; sempre alle ore 21,00 un’altra Via Crucis esterna si svolgerà a Tommaso Natale .

Il Sabato Santo è un giorno di silenzio e attesa per i cristiani che riflettono sulla morte di Gesù e meditano sulla sua discesa agli inferi.
Questo giorno prepara gli animi per la gioiosa celebrazione della Risurrezione di Cristo.

La Settimana Santa si conclude con la Domenica di Pasqua, la festa più importante del cristianesimo, che celebra la risurrezione di Gesù Cristo dai morti.

È un giorno di gioia e speranza, in cui i credenti si riuniscono, sin dalla notte, aspettando la famosa “Calata ra tila” (calata della tela) cioè la tela che viene tolta per scoprire la statua del Cristo vittorioso sulla morte e recante il dono della vita eterna.

In conclusione, la Settimana Santa, per i cristiani di tutto il mondo, è un momento di profonda riflessione, devozione e gratitudine a Dio. Attraverso le liturgie e le tradizioni di questa settimana tutti i credenti rivivono con fede, dentro le Chiese o per le strade delle proprie città, gli eventi della Passione di Cristo.

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