giovedì, 26 Dicembre 2024
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La Scuola Popolare di Musica, fiore all’occhiello della Fondazione The Brass Group – VIDEO

Propone Gaetano Castiglia Quartet quale giovane talento

Quella della Scuola Popolare di Musica è sicuramente una grande scommessa per la Fondazione The Brass Group che dopo ben 40 anni continua a vivere sempre più energica, creando incredibili talenti della musica jazz. Tutto questo nell’appuntamento settimanale “Spazio Brass”, format creato grazie ad una sinergia tra la Fondazione The Brass Group ed il Giornale Cittadino Press.

L’Istituto, il cui direttore è il Maestro Vito Giordano, ha sicuramente un’identità forte grazie ad una formula di accrescimento dovuta al proprio know-how, una realtà tra le più importanti del territorio siciliano ed oltre, nel campo didattico della musica del nostro tempo. Forte della propria esperienza ed dei successi riscontrati presso l’utenza con più di 400 iscritti, accanto ai corsi base, destinati a tutti coloro che sono interessati allo studio della musica per passione e diletto, senza limiti di età e di abilità specifiche, vengono consolidati i corsi propedeutici e pre-accademici in convenzione col Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo.

Questi sono destinati ai giovani e a tutti coloro che desiderano intraprendere uno studio professionale della musica e che terminano col riconoscimento di un titolo di studio certificato dallo stesso Conservatorio di Stato che consente, previa audizione, l’accesso alle lauree triennali statali.

La scuola di musica del Brass pone una grande attenzione anche alle esperienze formative dei propri allievi: nell’anno 2016/2017 oltre 30 studenti hanno partecipato a più di 40 concerti per loro promossi ed inseriti nelle stagioni concertistiche del Brass Group. Tra gli allievi talentuosi sicuramente la Scuola vanta Gaetano Castiglia di appena 12 anni, un piccolo grande trombettista, che commuove con i suoni il pubblico in ogni sua esibizioneo ed il cui tutore è proprio il direttore della Scuola il Maestro Vito Giordano.

Dopo il successo dello scorso gennaio, Gaetano Castiglia, si è esibito in Quartet al Blue Brass con una nuova formazione, tutti Maestri della Scuola Popolare di Musica, che ha accolto come ospite speciale il sassofonista Claudio Giambruno  e con un repertorio che disegna un affascinante viaggio nella storia del jazz. Gli artisti residenti che hanno accompagnato il giovane musicista sono stati Giuseppe Preiti al pianoforte, Fabio Lannino al contrabasso e Paolo Vicari alla batteria.

Autentico enfant prodige, Gaetano ha cominciato a suonare ad appena quattro anni, stimolato da un ambiente familiare in cui la musica suonata e ascoltata, anche se soprattutto classica, è una presenza costante. Scoperto il jazz quasi per caso, si è presto innamorato di questa musica affiancando gli studi classici al conservatorio a quelli specifici di tromba jazz seguito dal Maestro Giordano.

L’efficacia dell’apprendimento e il talento naturale di Gaetano hanno presto prodotto risultati assai importanti, consentendo al giovane trombettista di arricchire rapidamente il pur acerbo palmares con riconoscimenti prestigiosi (come il Premio Marco Tamburini conferitogli dal Castelbuono Jazz Festival) e con esibizioni rimarchevoli (ad esempio, la recente performance con la big band di Massimo Nunzi, all’Auditorium Parco della Musica di Roma).

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