giovedì, 21 Novembre 2024
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HomesocialeLa Regione chiude le Terme di Sciacca: danno enorme per la città!

La Regione chiude le Terme di Sciacca: danno enorme per la città!

Brutte notizie per Sciacca e le sue Terme. Nel tardo pomeriggio del 6 marzo, è giunta la notizia che lo stabilimento termale, simbolo storico della cittadina, sarà chiuso con effetto immediato. La decisione è stata presa a Palermo dalla Regione, azionista di maggioranza dello stabilimento, nel corso dell’Assemblea dei Soci delle Terme SpA.
La delibera dell’Assemblea dei Soci ha determinato il blocco di ogni attività riguardo lo stabilimento termale, il Grand Hotel, la piscina e il parco e inoltre la messa in vendita dei beni.SAM_2138
L’annuncio è stato dato dal Sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, che amareggiato, si è auto convocato con l’intera Giunta comunale e i 50 dipendenti delle terme, presso gli uffici della Presidenza della Regione, mercoledì 11 marzo 2015, per parlare di un eventuale e possibile cambiamento di decisione.
Stamattina, però, nella struttura termale si sono riuniti l’amministratore- liquidatore Turriciano, le sigle sindacali e i dipendenti per fare un punto della situazione. I lavoratori chiedono certezze sul loro futuro occupazionale e si dichiarano disposti a tutto pur di mantenere il loro posto di lavoro. Il segretario della camera del lavoro di Sciacca da parte sua sostiene che “è incredibile e sospetta la successione e la rapidità con la quale si è arrivati alla decisione di “staccare la spina”, senza provare l’ultimo tentativo per salvare la struttura, mentre la Cgil ritiene invece che ci siano ancora le condizioni per potere andare avanti”.
Un dipendente, al nostro taccuino, afferma: “ Baccei, durante la Leopolda Siciliana, ci aveva garantito l’apertura della stagione 2015, infatti aveva pensato di anticiparla da Maggio ad Aprile. Da domenica a mercoledì c’è stato un cambiamento della situazione, si è capovolto tutto. Perché? Sicuramente è una questione politica, infatti mercoledì il tutto potrebbe cambiare, ormai si è capito che è solamente un gioco politico”.
Terme-SciaccaLe Terme di Sciacca sono state sin da sempre il fiore all’occhiello della cittadina: acque, fanghi e grotte con proprietà terapeutiche, giudicati fra i più efficaci al mondo e inoltre per tutto l’anno, erano in funzione, sia il Reparto di Cure Termali che quello di Fisio-chinesiterapia e Riabilitazione.
Da qualche tempo, purtroppo, lo stabilimento non naviga in buone acque e la situazione è alquanto desolante. Inoltre, complici la pesantezza dei debiti e le difficoltà nella gestione, si è ritrovato anche a fare i conti con gravi errori commessi in passato dalla politica regionale . Come ci dice un altro lavoratore: “il più grave e irreparabile è stato, forse, nel 2005, anno in cui c’è stato il trasferimento delle passività dall’Azienda Autonoma delle Terme alla Terme di Sciacca Spa. Errore fatale che ha costretto la risorsa termale a bloccarsi tra le norme comunitarie in materia di aiuti di Stato.sciacca-le-terme
Da qualche mese è stata interrotta anche l’erogazione dell’energia elettrica da parte dell’Enel, per i vari debiti, per non parlare poi dei passivi nei confronti di Girgenti Acque, Inps ed altri enti.
La chiusura delle Terme causerà danni enormi all’economia del territorio, all’immagine della città e un gravissimo disagio sociale con decine di dipendenti che rischiano di perdere il lavoro.
A nulla sono valse, quindi, sino ad oggi, le rassicurazioni date, a quanto pare, alla Leopolda Siciliana, dall’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei e dal suo collega al Turismo, Cleo Li Calzi e cioè che la stagione 2015 non sarebbe saltata. SAM_2142Come sembra che sia valsa a nulla la manifestazione del 7 febbraio 2015 in cui Sciacca è scesa in Piazza Scandaliato per salvare le Terme.
Noi di Giornale Cittadino Press abbiamo domandato maggiori informazioni riguardante la vicenda delle Terme e abbiamo chiesto a Mario Conti, direttore del Grand Hotel delle Terme, di farci un sunto della situazione.
Salve direttore, ci illustri la condizione in cui versano le Terme di Sciacca?
“Sicuramente la situazione non è rosea. Basta dire che questa Società è stata costituita nel 2005, e già allora su di essa sono stati dirottati i debiti della vecchia società: “MEDI.TERM”. Al 31 dicembre 2013, si sono registrate passività per quasi 8milioni di euro, di cui: 6 di questi con la Regione Sicilia, gli altri due restanti verso, Enel (circa 400 mila euro), Girgenti Acque (circa 100 mila), Comune di Sciacca Ici, Imu, Tarsu e altri Tributi locali (per 850 mila euro). In quest’ultimo caso è volontà del Comune di Sciacca di deliberare una sospensione almeno triennale del debito. Ciò consentirebbe, al momento, di sgravare la società dal pagamento di queste somme”.
Debiti con Enel, con Girgenti Acque, con Telecom e con la stessa Regione. Come si è arrivati, secondo lei, a una situazione così catastrofica?

Mario Conti
” Mario Conti

“Tengo a precisare che la mia figura, fa parte dell’organico della società soltanto dalla metà del 2010, ma nonostante ciò posso affermare che è stata la scarsa qualità della classe politica e dirigenziale degli ultimi 20 anni a far sì  che un bene unico al mondo (creato tramite azionario popolare a metà del 900) si riducesse nel “disastro” odierno. Inoltre, scelte imprenditoriali inadeguate, la mancanza di fondi da destinare alle manutenzioni (portando al deterioramento delle strutture) hanno determinato perdita d’appeal da parte di Tour Operator e agenzie di viaggio, con la conseguente perdita di quote di mercato. Il tutto aggravato dall’art. 21 delle Legge regionale n.11 del 2010, con cui la Regione ha posto in liquidazione ordinaria la Società, provando ad affidare la gestione ad un privato con un bando di gara internazionale. Insomma si sono succeduti una serie di eventi che naturalmente hanno portato alla situazione attuale”.
Le Terme sono state sin da sempre il fiore all’occhiello di Sciacca. Cosa si poteva fare per salvarle e non si è fatto? E adesso cosa accadrà?
“Bella domanda… Tutto è in bilico attualmente, la gestione è stata revocata in data 6 marzo 2015, per procedere alla liquidazione della Società, se la situazione dovesse rimanere invariata, si rischierebbe di svendere l’inestimabile patrimonio termale. In questo modo, non solo i dipendenti, ma l’intera comunità di Sciacca, perderebbero la propria identità ed il proprio futuro. Lo sviluppo economico del nostro territorio risulterebbe fortemente compromesso”.
Auguriamo che mercoledì chi di dovere possa trovare una soluzione. Per Sciacca, perdere le Terme, significherebbe perdere parte della sua storia turistica ed economica.

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