Saranno il pianista Francesco Libetta e la cantante Noa a inaugurare, rispettivamente il 28 e 29 gennaio 2019, la 87esima Stagione Concertistica 2019 dell’Associazione Siciliana Amici della Musica presentata nella Sala Rostagno di Palazzo delle Aquile a Palermo.
Per Milena Mangalaviti, presidente dell’associazione, c’è stata un’evoluzione nell’arco del tempo, dovuta ad un connubio tra tradizione e innovazione. C’è anche un riavvicinamento alla musica classica, con grande coinvolgimento anche da un pubblico più giovane.
Lo scopo che l’associazione vuole portare avanti è quello di allargare i propri confini, creando dei legami con altre associazioni, con altre culture, in modo da poter regalare al pubblico qualcosa di nuovo.
Presenti alla conferenza anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il direttore artistico Donatella Sollima e l’assessore alla Cultura del Comune di Palermo Andrea Cusumano.
«Non avevo dubbi che sarebbe stato questo, l’anno delle eccellenze e ‘Amici della Musica’ ha dimostrato, che la cultura musicale vive con vivacità il cambiamento culturale della città – ha commentato Orlando -. Palermo è una città che ha bisogno di svilupparsi in orizzontale e in verticale, cioè attraverso una proposta di alta qualità con una capillare diffusione sul territorio. L’associazione ne è stata l’esempio con il concerto al teatro di Verdura dei 100Cellos, la scorsa estate».
Per Andrea Cusumano il tema della musica deve essere l’elemento fondamentale per l’educazione dei bimbi, ma soprattutto definisce la musica come elemento di educazione civica, dove all’interno, c’è una dimensione nel suonare insieme che struttura la capacità di comprensione dell’individuo.
Durante la conferenza la professoressa Marianna Amato, che per l’Associazione si occupa del Progetto Scuola, ha presentato il progetto annuale rivolto ai giovani. Per questa nuova stagione sono previsti otto appuntamenti musicali e teatrali di vario genere, tra cui il Concerto dedicato al Giorno della Memoria e la fiaba musicale Magarìa su testo di Andrea Camilleri.
Infine il direttore artistico Donatella Sollima, ha illustrato il programma concertistico della nuova stagione, dichiarando che lo strumento protagonista è il pianoforte con i recital di Alexander Lonquich e poi affermando che il punto di forza della stagione 2019 è il connubio tra tradizione ed innovazione, tra passato e modernità, una fusione di generi, tra cui farà parte anche il Jazz.
Il cartellone è molto vario e prevede la partecipazione di artisti di livello internazionale. La sezione pomeridiana degli spettacoli non subirà cambiamenti, mantenendo quindi salda la tradizione. Per gli appuntamenti serali, invece, spazio ad una programmazione più aperta, che tenderà alla contemporaneità e alla sperimentazione.