Nell’ottica di un costante e sempre maggior impegno in favore dei più bisognosi, il Delegato Sicilia della Norman Academy, Antonino Smiroldo, accompagnato dall’Accademico Benemerito, Salvatore Vassallo, e grazie al valido contributo di Nicholas Trio, nei giorni scorsi hanno fatto visita alla chiesa che porta il nome di Sant’Agnese Vergine e Martire, una nobile fanciulla martirizzata durante le persecuzioni di Diocleziano all’età di 12-13 anni.
La struttura si trova a Palermo nello storico quartiere dei Danissinni,un luogo rimasto fuori da ogni logica di attenzione urbanistica, culturale e sociale, rimanendo in una situazione di degrado che il tempo ha peggiorato.
Qui hanno incontrato Fra Mauro, il Parroco cresciuto a Monreale,che ha maturato la sua vocazione religiosa all’interno del volontariato sociale cittadino e della parrocchia di San Castrense, per il quale la ricerca di senso e la sensibilità per le fasce di popolazione maggiormente disagiate lo ha portato ad impegnarsi per numerosi anni all’interno della Caritas Diocesana di Monreale.
A Fra Mauro, i rappresentanti della Norman hanno illustrato le attività filantropiche che giornalmente portano avanti in favore dei bisognosi della Sicilia, ideando ed organizzando continui eventi solidali che possano alleviare le condizioni di disagio dei fratelli sventurati, mentre il Parroco ha illustrato le varie iniziative che con grande difficoltà vengo portate avanti ed attuate con il contributo dei volontari e delle confraternite (recupero scolastico, cineforum, teatro, centro ascolto, passeggiate educative, visite domiciliari agli ammalati e assistenza ai meni abbienti, mostre, corsi di alfabetizzazione, corso di ceramica, corso di mosaico, corso di cucina, corso di scenografia e altro).
Dopo l’incontro, gli Accademici Norman hanno donato a Fra Mauro diversi capi di abbigliamento uomo, donna e bambino, giocattoli di vario tipo e materiali per l’infanzia che verranno distribuiti dai volontari della Parrocchia ai poveri del quartiere ed ai bisognosi.
Il gesto di solidarietà è stato apprezzato dal Ministrante che ringraziando ha ricordato loro che la vita è costante ricerca e provocazione continua, un’avventura in cui la vocazione è dono da custodire e, al contempo da spendere con generosità.