C’era una volta, e c’è ancora, la nave scuola della Marina Militare ‘Amerigo Vespucci’: gioiello d’arte navigante che, ieri mattina, è approdata al Molo Vittorio Veneto del Porto di Palermo.
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L’imbarcazione, il cui passaggio è stato stabilito in omaggio all’iniziativa di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, rimarrà visitabile gratuitamente, sabato 9 giugno dalle 11 alle 12:30 e dalle 15 alle 17:30, e domenica 10 giugno dalle 10 alle 12:30 e dalle 15 alle 19. Il GCPress l’ha visitata nel pomeriggio di ieri.

Arriviamo in leggero anticipo rispetto l’orario d’ingresso delle 15 e troviamo già una lunga fila ad attendere di poter osservare da vicino la nave che ha fatto e continua a fare la storia della Marina Militare italiana: nave che, nel 2031, terminerà il servizio in occasione del suo centenario e che vede, prima tra le città candidate per i festeggiamenti, proprio la città di Palermo.
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Dopo un’attesa di poco più di un’ora, tra volti sorridenti di bambini curiosi e di persone di tutte le età desiderose di visitare l’imbarcazione storica, veniamo accompagnati dall’equipaggio verso le rampe di scale della nave, dopo essere stati sottoposti ai controlli di sicurezza, e accolti dal personale di bordo. In un attimo, veniamo inconsapevolmente catapultati nel passato e ce ne accorgiamo dal rumore del legno sul quale camminiamo.

Il viaggio è relativamente breve, date le dimensioni dell’intera struttura, ma è impossibile non notare i dettagli dorati dei pomelli, la robustezza delle corde e delle funi in visibile fibra naturale dalla estrema lunghezza (33 km) e gli alberi che sovrastano la base galleggiante, il più alto dei quali è 54 metri di altezza.
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Proseguendo ancora osserviamo le bellissime àncore nere che, simpaticamente, una visitatrice ha definito “dei grandi portachiavi”, la campana portafortuna dal suono inconfondibile e poi la scritta del motto con il quale Amerigo Vespucci descrisse l’attività navale “Non chi comincia ma quel che persevera“.
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Sembra che nulla sia stato cambiato o toccato nel corso degli anni, ma ogni elemento racchiude la tecnologia e il fascino originali, come il timone e il rivestimento di tutta la struttura rigorosamente in legno, gli ottoni e le vele; la nave è stata dotata, più recentemente, di un motore elettrico per dare agli allievi la possibilità di apprendere la gestione dei più moderni sistemi di propulsione.
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Il 13 giugno l’imbarcazione partirà alla volta di Civitavecchia, e farà poi ritorno nella città di La Spezia dove parteciperà, dal 19 al 23 giugno, alla VI edizione del Seafuture 2018, evento dedicato alle innovazioni navali e marittime. La navigazione proseguirà nel Mar Tirreno con le soste a Genova e Livorno, da dove a luglio gli allievi della 1^ Classe dell’Accademia Navale inizieranno la campagna d’Istruzione che quest’anno li vedrà impegnati in Oceano Atlantico e Nord Europa per portare l’eccellenza del nostro Paese all’estero.