martedì, 19 Novembre 2024
spot_img
HomeculturaLa memoria di Franco Scaldati non andrà persa: l’opera del drammaturgo sarà...

La memoria di Franco Scaldati non andrà persa: l’opera del drammaturgo sarà pubblicata dalla Regione in 8 volumi

A CALASCIBETTA SCOPERTI I RESTI DI UN SITO D'ALTURA. Dal 22 ottobre Torsioni e Labitrinti, mostra di Enzo Tardia al Museo Riso

A otto anni dalla morte, l’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, su impulso dell’assessore Alberto Samonà, rende onore al genio artistico di Franco Scaldati, pubblicandone i testi in un’opera omnia, comprendente diversi volumi.

Drammaturgo, attore e poeta, Franco Scaldati ha lasciato, alla sua morte, avvenuta a Palermo nel 2013, un ampio corpus di lavori teatrali, insieme a una consistente mole di varianti redatte anche a distanza di moltissimi anni.

Il piano editoriale, elaborato da un Comitato scientifico di altissimo profilo, prevede la redazione e pubblicazione di 8 volumi in cui saranno raccolti 37 testi inediti di Scaldati e 17 pubblicati ma ormai introvabili. Tra le opere inedite, “Il cavaliere Sole”, “Fiurina”, “Indovina Ventura” e “Sul muro c’è l’ombra di una farfalla”.

Il progetto è gestito dal CRICD – Centro Regionale Inventario, Catalogazione e Documentazione, che cura le attività amministrative che consentiranno la stampa dell’opera omnia di Franco Scaldati secondo una pianificazione triennale che vede i primi due volumi editati già in questo 2021 e i rimanenti 6 distribuiti nel biennio 2022-2023. In programma anche un convegno internazionale di valorizzazione dell’opera del drammaturgo.

I testi, molti dei quali manoscritti e con numerose note a margine, saranno ora sottoposti a trascrizione, integrazione e traduzione sotto la curatela del Comitato scientifico che è costituito da: Maria Ida Biggi (Università Ca’ Foscari e direttrice Fondazione Cini), Melino Imparato (attore, storico collaboratore di Scaldati e direttore artistico della Compagnia “Franco Scaldati”), Donatella Orecchia (docente dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”), Viviana Raciti (Dottoressa di Ricerca e studiosa dell’opera di Scaldati), Valentina Valentini (docente dell’Università “Sapienza” di Roma), Roberto Giambrone (giornalista e critico), Antonella Di Salvo (collaboratrice di Franco Scaldati).

Caratteristiche essenziali del progetto sono: il rispetto delle peculiarità del verso di Scaldati garantendone l’aderenza ai dattiloscritti originali, la traduzione del testo, la redazione di note critiche attraverso cui testimoniare la stratificazione del lavoro sui testi, continuamente ripresi e rielaborati dall’Autore anche a distanza di anni. Ogni volume sarà arricchito da un saggio a compendio, con la funzione di introdurre e approfondire le questioni formali e le tematiche trattate.

A CALASCIBETTA SCOPERTI I RESTI DI UN SITO D’ALTURA

I resti inediti di un sito di altura che domina la gola sottostante e gli altipiani circostanti sono stati identificati nell’area della Necropoli preistorica Realmese, sopra cozzo S. Giuseppe, a circa tre chilometri da Calascibetta (EN).
Il sito è stato individuato nell’ambito delle attività preliminari archeologiche nella necropoli di Realmese condotte dal Pontificio Istituto Orientale, sotto la direzione scientifica del Prof. Elie Essa Kas Hanna e del dott. Rosario Patanè, del Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, coadiuvati dall’archeologa Antonina Arena, durante le attività relative al progetto “La civiltà tra i due fiumi. Forme di vita e religiosità tra le valli del Morello e dell’Imera meridionale, dalle facies preistoriche alle bizantine memorie”.

Dal 22 ottobre Torsioni e Labitrinti, mostra di Enzo Tardia al Museo Riso

Venerdì 22 ottobre alle 17.30, nello spazio espositivo della Foresteria di Palazzo Belmonte Riso sede del Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo si inaugura “Torsioni, labirinti. Forme e scritture asemiche del terzo millennio”, personale di Enzo Tardia a cura di Tanino Bonifacio e Aldo Gerbino. All’inaugurazione saranno presenti lAssessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà e il Direttore del Museo, Luigi Biondo.

La mostra, che riunisce un’accurata selezione di lavori che coprono l’arco temporale dal 2013 al 2021, è corredata da un catalogo (Edizioni Plumelia) con testi introduttivi di Luigi Biondo e Alberto Samonà, e da un registro critico firmato da Aldo Gerbino, Tanino Bonifacio, Francesco Gallo-Mazzeo e Margherita Musso.

Un arco creativo, quello dell’artista trapanese (1960), sottolineato negli anni da artisti e critici quali Renzo Bertoni, Francesco Carbone, Dario Micacchi, Turi Sottile, Ugo Attardi, Giorgio Celli, per citarne alcuni.

Durante l’inaugurazione Tommaso Romano, poeta e Presidente della «Fondazione Thule», presenterà la monografia “Elogio della Simmetria. L’arco creativo di Enzo Tardia”, Edizioni-Thule, 2020, a cura di Aldo Gerbino.

Info mostra:

Palazzo Belmonte Riso – Foresteria

La biglietteria chiude trenta minuti prima

via Vittorio Emanuele 365 -Palermo Tel. 091.587717

Inaugurazione: venerdì 22 ottobre 2021, ore 17.30

Durata della mostra: 22 ottobre – 22 novembre 2021

Orari di apertura : martedì sabato ore 9-19, la domenica 9-13

Ingresso libero

museoartecontemporanea.it | urp.museo.riso.bci@regione.sicilia.it

CORRELATI

Ultimi inseriti