Sarà una serata speciale, quella di mercoledì 12 luglio per Catania, prima tappa siciliana della carovana di Libero Cinema in Libera Terra, il festival di cinema itinerante contro le mafie, promosso da Cinemovel Foundation e Libera. Evento speciale anche per la presenza di un ospite d’eccezione come PIF, al secolo Pierfrancesco Diliberto, con il quale si assisterà alla visione del suo film “La mafia uccide solo d’estate”.
La serata si aprirà alle 20.30 con il Concerto di Ensemble d’Archi dell’Orchestra Musicainsieme di Librino. Seguirà la proiezione del cortometraggio del Lab “Paesaggi di Mafie” a cura di DICAR e DISFOR. Alle 21.15 spazio a MAFIA LIQUIDA spettacolo tra cinema, fumetto e lavagna luminosa.
Alle 21.45, il momento tanto atteso, ossia la proiezione del film con la presenza del suo regista con il quale potere interagire liberamente.
«È il terzo anno che Cinemovel fa tappa nella piazza dedicata a Beppe, da quando è stata inaugurata – afferma Dario Montana, referente provinciale della memoria per Catania -, segno della continuità e dell’impegno che stiamo avendo con Libera in questo quartiere. Quest’anno, poi, oltre alla visione del film, avremo la presenza dell’Orchestra di Librino, che ha accompagnato a Catania la vicenda di Beppe e che il 21 marzo ha suonato in teatro per le vittime di mafia, raccontando anche la conclusione del secondo anno di attività di Libera, Save the Children, l’Università di Ingegneria e quella di Scienze della Formazione per realizzare un laboratorio sui paesaggi delle mafie. Un percorso che vuole far capire che la costruzione di spazi fisici è condizionata dalle conseguenze di relazioni che si innescano in un determinato luogo. Partendo dall’assunto che nulla è destinato a essere brutto, se le cose sono funzionali alle relazioni e ai valori che si esprimono».
Una serata, lo dicevamo all’inizio, speciale anche perché questo atteso momento di festa che giunge a Catania con Cinemovel e Libera si celebrerà all’indomani di decine e decine di arresti avvenuti in un’importante piazza di spaccio della città. Luogo del quale ci si può cominciare a riappropriare, con la collaborazione e presenza di associazioni, ragazzi, mamme e papà, tutti indistintamente desiderosi di respirare aria nuova.