La magia de La Bella e La Bestia tornerà nelle sale italiane il 16 Marzo ma io ho avuto la possibilità di tornare a sognare in anteprima durante la presentazione alla stampa, al The Space di Milano, della nuova pellicola.
Milano, 0703.2017 – É sempre difficile riordinare le idee e cercare di metterle tutte per iscritto soprattutto per un Live Action del genere che partiva, almeno dal mio punto di vista, con aspettative veramente tanto alte. Non prendo in giro nessuno quando dico che La Bella e La Bestia è uno dei Classici Disney con cui sono cresciuta e che, dopo ben 26 anni, continuo ad amare come il primo giorno. Questo, forse, potrebbe incidere sul mio pensiero ma credo sia anche giusto. Non farò alcuno SPOILER quindi siete liberi di continuare a leggere senza che vi rovini nulla. In caso contrario siete autorizzati a venirmi a cercare e a rimproverarmi.
Ma partiamo dal principio, cominciamo a discutere di coloro senza i quali la pellicola non sarebbe stata possibile: il cast!
Nonostante abbia letto non pochi dubbi su Emma Watson, che dopo una carriera cominciata con la saga di Harry Potter approda nel mondo Disney, non ho mai avuto da ridire sulla sua scelta. Il suo viso, e forse anche la bontà d’animo e l’impegno nel sociale, l’hanno resa ai miei occhi la perfetta Belle indipendente e combattiva. La sua interpretazione, poi, non ha affatto deluso le mie aspettative: Emma si è calata perfettamente nella parte senza in alcun modo snaturare o modificare l’immagine della Principessa Disney.
Dan Stevens, noto al pubblico per il suo ruolo nella serie Downton Abbey, interpreta una Bestia di cui vediamo un lato che nel Classico non ci era stato rivelato. Cosa lo ha portato ad essere così? A preferire la vanità alla bontà di cuore? Attraverso scene inedite rispetto al classico d’animazione, la regia di Bill Condon ci mostra più aspetti del carattere di questo personaggio: la Bestia è sì cattiva inizialmente, brutale come l’abbiamo sempre conosciuta, per poi diventare ironica, intellettuale e decisamente umana ancora prima della trasformazione finale. Le espressioni facciali, poi, sono un vero spasso. É difficile riuscire a resistere di fronte a certe battute fatte con pungente sarcasmo.
Vogliamo poi parlare di Luke Evans? Conoscendo il fascino dell’attore la domanda che non ho fatto che pormi sin dall’inizio è stata: “Ma come posso odiare un Gaston così?”. Beh, posso dirvi che è stato talmente bravo da non allontanarsi affatto dal Gaston d’animazione anzi è riuscito a renderlo ancora più insopportabile e cattivo. Ancora una volta, la Disney ci ha dimostrato come non serva un bel faccino a rendere un uomo quello buono e giusto. Ancora una volta ti ritrovi a tifare per la Bestia e a non vedere l’ora che Gaston si tolga dai piedi.
L’ultimo attore di cui voglio parlare è Josh Gad a cui è stato affidato il ruolo di LeTont, l’unico che, sicuramente, si distacca in maniera più netta dal Classico. In quest’ultimo, infatti, LeTont non fa che affidarsi totalmente nelle mani di Gaston, ascoltando qualunque cosa lui possa dirgli: è il tonto del villaggio, non pensa a ciò che fa, agisce e basta. Ecco in cosa si allontana il LeTont di Josh Gad: in più di un’occasione, quest’uomo sembra avere una coscienza che gli mostra cosa sia giusto e cosa sbagliato, che gli rende chiaro come l’agire di Gaston sia qualcosa con cui lui non va sempre d’accordo. Posso dire che ho apprezzato questa differenza, la voglia di far ragionare Gaston, questa sorta di redenzione che il personaggio cerca di avere: ai miei occhi lo ha reso più umano e meno tonto.
Ad esclusione di Kevin Kline, vediamo il resto del cast per lo più sotto forma di oggettistica. Per potere in qualche modo più o meno criticare o omaggiare, vorrei aspettare di vedere la versione in lingua originale del film per “studiare” la loro interpretazione. Bisogna dire, questo senza ombra di dubbio, che ognuno degli oggetti animati de La Bella e La Bestia continuano a svolgere un ruolo fondamentale all’interno della storia, forse ancora di più rispetto al Classico. Spicca, infatti, il senso di colpa che ognuna delle anime bloccate negli oggetti prova per non essere riuscita ad aiutare la Bestia prima della sua trasformazione. Lumière, Tockins, Mrs. Brick non sono solamente umili servitori del padrone ma diventano anche la sua coscienza cercando di rimediare in tutti i modi alle loro carenze di quando ancora erano umani.
La magia del Live Action de La Bella e La Bestia sta nell’aver voluto, e soprattutto nell’esser riuscita, a unire la storia che conoscevamo a qualcosa di nuovo che ci mostra scene che possono solamente completare il tutto. Non sono solamente i tre nuovi brani, come vi avevamo detto precedentemente, ad arricchire la colonna sonora ma scene inedite che non mi hanno lasciato affatto delusa. Belle che si prende cura della Bestia, un viaggio inaspettato di cui non dico i particolari per non togliervi la sorpresa, le scene tra Maurice e Belle: ognuna di queste cose dà una nuova vitalità a questa storia senza allontanarla troppo dall’originale! Passato e presente si intrecciano in modo naturale, senza alcuna costrizione o forzatura.
Devo assolutamente soffermarmi su un punto: la scena del ballo.
Ammettiamolo, era quella che tutti aspettavamo con più ansia e che a me non ha deluso affatto. Ricreare la bellezza che l’animazione può dare non è affatto facile ma non c’è stato nulla che mi abbia fatto rimpiangere la scena originale. L’iconico abito dorato di Belle rasenta la perfezione tanto da farmelo desiderare ancora di più rispetto a quanto già non faceva il Classico del 1991. I dettagli – il fermaglio tra i capelli di Emma Watson, l’orecchino a spirale che avvolge tutto l’orecchio, i ricami magici sulla gonna – rendono il tutto semplice e perfetto lasciando allo stesso tempo senza parole non solo la Bestia ma anche me.
Eppure… Sì, mi dispiace dirlo ma c’è un grande “Però” da dover inserire assolutamente. Se il cast è stato eccezionale, la regia e la fotografia mi sono piaciuti tantissimo, e le scene nuove hanno solo arricchito positivamente la trama, c’è qualcosa che mi ha lasciato davvero con l’amaro in bocca e vi mostro, nella clip sotto, subito cosa è.
Ho sempre avuto il timore di un possibile cambiamento dei testi originali e, ancora di più, del doppiaggio che sarebbe avvenuto e la mia paura si è trasformato in incubo. Ad eccezione di “Stia con Noi” e “La Bella e La Bestia” che nel testo sono rimaste per lo più invariate rispetto al Classico, tutte le altre – nonostante mantengano la stessa musicalità – perdono tantissimo nella loro rielaborazione.
Che io sia influenzata dal fatto che sono cresciuta con quelle originali? Probabile. Magari i bambini ameranno più queste rispetto a quelle del film d’animazione? Possibile anche questo. Però posso dire che questo cambiamento è stata l’unica cosa che mi ha fatto davvero storcere il naso, lasciandomi un po’ interdetta. É come se i testi fossero stati elaborati forse fin troppo quando la bellezza di quelli classici stava proprio nella loro semplicità.
É anche per questo motivo che, spero al più presto, non mi tirerò indietro nel guardare la versione de La Bella e La Bestia in lingua originale per rendermi conto se la poca musicalità dei testi sia dovuta all’adattamento italiano o sia lo stesso anche nella versione inglese. Ciò che mi dispiace, infatti, è ancora non l’aver potuto apprezzare le voci originali del cast. Capisco che si voglia ampliare la portata del pubblico però per i “grandi” che già conoscevano il Classico ascoltare le canzoni in inglese, secondo me, avrebbe magari anche alzato il livello del film, sapendo comunque il significato che i testi avevano.
Nonostante questo difetto, il Live Action de La Bella e La Bestia va ASSOLUTAMENTE visto! Va visto perché vi regalerà un piacevole brivido già i primi secondi sentendo le note dell’intro risuonare mentre il castello Disney appare sullo schermo, va visto perché – qualunque età voi abbiate – vi farà sentire la magia del mondo Disney, deve essere visto perché tornerete bambini ripensando al Classico con il quale siete cresciuti e che avete amato. Quindi dal 16 Marzo correte al cinema e immergetevi nel fatato mondo de La Bella e La Bestia. E se non lo avete ancora fatto, prenotate QUI i vostri biglietti.