martedì, 3 Dicembre 2024
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”Jane’s walk Palermo”, 8 itinerari per raccontare le periferie cittadine

I quartieri si raccontano attraverso la voce di cinque accompagnatori. Dal 20 al 31 dicembre

Conversazioni itineranti per esplorare, raccontare e celebrare i quartieri delle periferie”. Il progetto, che nasce e si plasma dal pensiero dell’antropologa americana e architetto Jane Jacobs, prende corpo anche a Palermo lungo un percorso che vedrà protagonisti i luoghi della Kalsa, del CEP, di Borgonuovo, della Noce, di Borgonuovo, di Cruillas, di Passo di Rigano, dell’Uditore, della Zisa fino allo Sperone. Un modo per far conoscere gli altri volti della nostra Palermo, distanti dal centro turistico e residenziale, ma vicini al cuore pulsante della città.

Saranno cinque gli accompagnatori, Francesco Mangiapane, Monica Garraffa, Giuseppe D’Aleo, Carlo Picone e Ernesto D’Agostino che racconteranno la storia e le tradizioni di questi spazi urbani. Dunque, un ciclo di passeggiate a cui si aggiungeranno anche, come narratori, gli stessi abitanti dei quartieri che, attraverso i loro racconti mostreranno il vissuto di quei luoghi.

L’iniziativa, promossa dal “Distretto turistico Pescaturismo Cultura del mare in Sicilia” nella naturale vocazione di promozione culturale del territorio, ha il patrocinio del Comune di Palermo. Le camminate che si svolgeranno nei quartieri Borgonuovo e Zisa sono realizzate in collaborazione con l’associazione Compa, attiva in città sul tema del verde pubblico, promotrice di parco Tindari a Borgonuovo e del recupero dei giardini della Zisa.

“Una splendida iniziativa – ha affermato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – che ancora una volta coniuga e mette a frutto cultura, riscoperta e valorizzazione dei territori, turismo. Una felice unione che ci ricorda come il turismo può essere il vero motore del nostro sviluppo; un turismo attento e rispettoso dei luoghi e delle tradizioni, aperto a tutti, che accoglie sia i viaggiatori low-cost sia quelli più di nicchia, interessati comunque a scoprire e vivere la nostra città e la sua vera natura”.

“Il turismo oggi diventa una dimensione esperienziale – spiega Andrea Aiello amministratore delegato del Distretto Pescaturismo -. Il turista va oltre alla questione meramente architettonica, sempre più interessato all’anima dei luoghi e alle emozioni che i luoghi stessi sanno raccontare. Per questo le conversazioni itineranti sono anche un’occasione per guardare da una prospettiva diversa lo sviluppo turistico delle nostre città e dei nostri territori”.

Si inizierà con la prima passeggiata che partirà dalla piazza San Giovanni Apostolo del Cep, il 20 dicembre, alle 16.00 e seguirà l’indomani, sabato 21 dicembre alle 10.30, in piazza San Paolo a Borgonuovo con l’apertura mattutina.

L’iniziativa si concluderà il 31 dicembre.

Il patrimonio di idee della Jacobs, scomparsa nel 2006, vive ancora attraverso le sue battaglie che da pioniera, negli anni ’50, influì profondamente sui modelli di sviluppo urbano delle città nordamericane. La sua teoria era quella di porre la comunità al centro della progettualità delle costruzioni, rispetto all’esplosione edilizia delle città, diventando una ferma oppositrice alle autostrade urbane e contraria a ogni intervento di sviluppo edilizio che, subordinato alle politiche del momento, mettesse in crisi gli equilibri sociali dei territori.

Per la Jacobs era e rimane impossibile trattare la città come un problema semplice, perché un problema semplice ha generalmente due variabili: una causa e un effetto, facilmente interpretabili, risolvibili e governabili in modo scientifico. Invece, lei ha sempre sostenuto che la città, nel suo insieme, ha un livello di complessità estremamente elevato e non riconducibile ad un matematico causa-effetto, immaginando, quindi, la stessa città come “un organismo vivente che si organizza da sé”.

Ogni anno, in suo onore, in numerose città di tutto il mondo si svolge la “Jane’s walk”: una manifestazione culturale che consiste in passeggiate libere, gratuite, organizzate localmente, durante le quali le persone si riuniscono per esplorare, parlare e celebrare i loro quartieri, con lo scopo di sviluppare una tradizione e un’educazione urbana, nonché un approccio progettuale basato sulla concertazione con la comunità.

Ed è con questo spirito che prende forma il progetto “Conversazioni itineranti”. A Piazza Kalsa, infatti, ogni domenica, è già un rito l’incontro dei residenti dei quartieri periferici di Sperone, Zen, Borgonuovo e Oreto, tutti originari della Kalsa che, trasferiti negli anni in ossequio all’espansione della città, tornano spesso nei luoghi di nascita che considerano luoghi di appartenenza e di ricordi, a differenza delle aree residenziali dove adesso abitano.

Tutto ciò ha un grande valore simbolico, al di là della posizione geografica dei residenti e dimostra quanto sia più forte il senso di attaccamento alla propria comunità rispetto alla stessa edilizia urbana. Un modo per affermare come quanto teorizzato e scritto dalla Jacobs, possa essere un modello realizzabile.

Quindi, questo progetto può diventare l’apripista per avviare una nuova narrazione della città che oltrepassi i confini stereotipati e quei luoghi comuni, molto spesso affibbiati alla nostra terra. Un’iniziativa che riscopre e valorizza le periferie, culla delle radici di un popolo.

Il programma

20 dicembre – 16.30 – Cep, Piazza San Giovanni Apostolo – accompagnatore: Giuseppe D’Aleo –

21 dicembre -10.30 – Borgonuovo, Piazza San Paolo – accompagnatore: Francesco Mangiapane –

23 dicembre – 10.30 Cruillas, Piazza Lampada della Fraternità (sotto albero panchine) – accompagnatore: Giuseppe D’Aleo –

24 dicembre – 10.30 Passo di Rigano – accompagnatore: Ernesto D’Agostino –

27 dicembre – 10.30 Zisa – accompagnatore Carlo Picone –

28 dicembre – 10.30 Uditore – accompagnatore: Ernesto D’Agostino –

30 dicembre – 10.30 Sperone – accompagnatore: Monica Garraffa –

31 dicembre – 10.30 Noce – accompagnatore: Ernesto D’Agostino –

Note biografiche accompagnatori:

Francesco Mangiapane, palermitano, dottore di ricerca in disegno industriale, arti figurative e applicate presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Palermo. Si occupa di sociosemiotica della cultura e ha approfondito le questioni legate all’identità visiva e al brand, a internet, ai social network e all’identità culturale. Oggi all’attività di ricerca affianca l’attività di consulenza come direttore creativo, graphic e web designer.

Monica Garraffa, palermitana, laureata in Scienze Politiche Internazionali, facilitatrice, segue la Scuola Italiana di Processwork. Da anni si occupa di sostegno tra pari alle donne nella maternità.

Giuseppe D’Aleo, 45 anni, palermitano, sposato con figli, lavora presso un’azienda privata. Si occupa di assistenza fiscale. Diplomato, è cresciuto e vive nel quartiere Cep.

Carlo Picone, palermitano, ingegnere ambientale, emigrato di ritorno e padre di tre piccoli bimbi.

Si occupa di tematiche relative all’ambiente e ai servizi per i più piccoli: dai giardini della Zisa al parco Cassarà, alle campane della raccolta differenziata.

Ernesto D’Agostino, palermitano, operaio specializzato è cresciuto nel quartiere Passo di Rigano, papà di due figli. È appassionato di calcio.

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