lunedì, 23 Dicembre 2024
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Itinerario dell’Art Nouveau: dal museo del Liberty all’apertura di edifici storici

LA REGIONE LAVORA ALLA RETE DEL LIBERTY: il Governo Musumeci istituisce il Museo del Liberty - Villa Deliella a Palermo

Con la delibera che istituisce, insieme al museo del Liberty-Villa Deliella, anche l’Itinerario dell’Art Nouveau – che è stata approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – alcuni importanti gioielli dell’architettura Liberty di Palermo saranno messi a sistema, destinandoli alla pubblica fruizione. L’itinerario porrà in dialogo l’area di piazza Crispi, su cui un tempo sorgeva Villa Deliella, con alcuni luoghi-simbolo della Belle Époque: fra questi, in primis Villino Ida, progettato nel 1903 dall’architetto Ernesto Basile, che diventerà museo di se stesso e sarà dedicato alla memoria dello stesso Basile, ma anche Villino Favaloro, che sarà la sede del Museo regionale della fotografia, e il Villino Florio, destinato anche ad ospitare esposizioni temporanee oltre ad altre testimonianze dell’architettura Liberty. Un progetto complessivo, che vedrà, inoltre, importanti collaborazioni, su cui l’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana sta lavorando da tempo e che ha lo scopo di rileggere un periodo storico e uno stile sotto molteplici aspetti, per potenziare ulteriormente l’offerta culturale.

“Si tratta di un progetto ambizioso – spiega l’assessore Alberto Samonà – che unisce una visione e una progettazione innovativa degli spazi secondo i principi della rigenerazione urbana al recupero della memoria, valorizzando alcuni importanti luoghi-simbolo del Liberty. A questo proposito, sono felice di apprendere che è in corso una petizione per chiedere di aprire proprio Villino Ida alla pubblica fruizione, praticamente sposando il progetto su cui siamo impegnati oramai da mesi. I luoghi del Liberty sono molti e l’istituzione da parte del governo regionale dell’itinerario dell’Art Nouveau pone finalmente le basi per la nascita di quel museo diffuso che ci consentirà di lasciarci alle spalle l’oblio dei decenni passati”.

A proposito di Villino Ida, inoltre, all’Ars è attualmente depositato un Ddl, primo firmatario il parlamentare regionale Alessandro Aricò, che prevede la sua trasformazione in casa-museo. Disegno di legge su cui il governo regionale ha dato da tempo parere favorevole. E infine, è di un paio di mesi fa la delibera di Giunta che, su proposta dell’assessore all’Economia e vicepresidente della Regione Gaetano Armao, ha stanziato 1.207.000 euro di risorse dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per restaurare il Villino Messina Verderame.

Musumeci: «Nasce a Palermo il Museo del Liberty»

«Era un impegno che avevo preso con il parlamento siciliano e con tutti i palermitani qualche giorno fa durante l’esame della manovra finanziaria all’Ars. Oggi, quell’impegno, è stato rispettato. Il governo regionale ha infatti stanziato tre milioni di euro per l’istituzione, a Palermo, del “Museo regionale del Liberty – Villa Deliella” e dell’itinerario dell’Art Nouveau». Lo annuncia il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo il via libera della giunta alla proposta dell’assessore Alberto Samonà, che vedrà una sinergia tra gli assessorati dei Beni culturali e delle Infrastrutture.

Proprio in occasione della recente sessione finanziaria a Sala d’Ercole, dopo che una norma analoga presentata dal deputato Marianna Caronia era stata stralciata, infatti, il governatore aveva espresso l’intendimento del governo di disporre nel più breve tempo possibile un atto amministrativo per avviare le procedure relative alla nascita del Museo e di un grande itinerario culturale connesso.

«Oggi è un giorno particolarmente importante – sottolinea l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – perché si sana una ferita inferta oltre sessant’anni fa alla città di Palermo e alla Sicilia. La decisione di far nascere il Museo del Liberty è un atto politico forte che realizza un doppio risultato: rende la giusta visibilità a uno stile architettonico che ha contrassegnato un periodo memorabile della Sicilia e risarcisce moralmente e culturalmente l’intera comunità siciliana per la violenza subita. La decisione del governo Musumeci è, infatti, un segnale forte e non soltanto simbolico di ripristino di quella cultura della legalità, violata per troppi anni dal predominio di comitati d’affari politico-mafiosi».

Villa Deliella, situata in piazza Francesco Crispi (piazza Croci) a Palermo, era stata realizzata nel 1905 su progetto dell’architetto Ernesto Basile, fra i massimi protagonisti della stagione del Liberty siciliano. La villa fu abbattuta nel 1959, nell’ambito di quella grande operazione di speculazione edilizia, avvenuta a cavallo fra gli anni Cinquanta e Sessanta, che è passata alla storia come il “sacco di Palermo”. L’area, però, a dispetto di quanti avevano demolito la Villa, è rimasta inedificabile e, per molti anni, è stata adibita a parcheggio.

“L’avvio della progettazione del museo del Liberty a Palermo è finalmente una buona notizia per Palermo grazie all’impegno mantenuto dal Presidente Musumeci. Sarà possibile realizzare un luogo di ricostruzione e valorizzazione di uno dei patrimoni artistici e culturali più importanti non solo della nostra città ma di tutta la Sicilia. È un risultato importante, raggiunto dopo anni di battaglie, proposte di legge, momenti di studio e riflessione promossi insieme alla collega consigliera comunale Giulia Argiroffi con cui ho condiviso questa idea fin dall’inizio. Desidero esprimere al Governo Musumeci un sentito ringraziamento per avere mantenuto l’impegno assunto all’Ars dopo che la mia proposta legislativa era stata stralciata. Un segno di attenzione per Palermo e di coerenza e serietà della politica a servizio della comunità”. Lo ha dichiarato la consigliera Marianna Caronia del gruppo di Forza Italia a Palazzo delle Aquile.

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