Lo slargo compreso tra le vie Riserva Reale e Tommaso Marcellini porterà da oggi il nome di Gioacchino Crisafulli, l’appuntato dei Carabinieri in pensione, ucciso dalla mafia il 27 aprile 1983. Alla cerimonia di svelamento della targa toponomastica a lui dedicata, questa mattina, per l’Amministrazione comunale erano presenti, tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando, i consiglieri Francesco Bertolino e Giuseppe Maniaci, e il responsabile dell’Ufficio Toponomastica del Comune di Palermo, Michelangelo Salamone.
“Siamo qui per ricordare un appuntato dei carabinieri che ha perso la vita per fare il suo dovere – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – e perchè era impegnato, così come successivamente il figlio Carmelo, nel contrasto dell’egemonia mafiosa dei terribili anni 80, anni in cui la mafia corleonese spadroneggiava. Voglio ringraziare l’Arma dei Carabinieri per quello che ha sempre fatto e continua a fare per evitare che la mafia governi la nostra città, così come accadeva in passato – ha aggiunto Orlando -. Uomini come Crisafulli, erano pericolosi per cosa nostra, ma anche per una certo tipo di istituzioni, in una città che ha avuto sindaci amici di boss mafiosi e, persino, un sindaco che era lui stesso un boss mafioso. Questo da solo basterebbe per dimostrare quanta strada abbiamo fatto al servizio di coloro che hanno creduto veramente in una Sicilia migliore, in tempi molto più difficili di quelli attuali”.
Questa mattina tra i presenti c’erano anche il prefetto Antonella De Miro, il comandate della Legione Carabinieri Sicilia, generale di brigata Riccardo Galletta, il comandante provinciale dei Carabinieri di Palermo, colonnello Giuseppe De Riggi e il figlio di Crisafulli, Carmelo, luogotenente dei Carabinieri in pensione. Presente anche Piero Capizzi, sindaco di Monreale, la cui Giunta comunale nei mesi scorsi ha deliberato un provvedimento analogo in memoria dell’appuntato.