domenica, 22 Dicembre 2024
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Inside/Outside: torna iDesign a Palermo dal 20 al 29 ottobre tra mostre, inaugurazioni, talk, convegni

I confini “muoiono e risorgono, si spostano, si cancellano e riappaiono inaspettati. Segnano l’esperienza, il linguaggio, lo spazio dell’abitare, il corpo con la sua salute e le sue malattie, la psiche con la sua spesso assurda cartografia, l’io con la pluralità dei suoi frammenti e le loro faticose ricomposizioni, la società con le sue divisioni, l’economia con le sue invasioni e le sue ritirate, il pensiero con le sue mappe dell’ordine”. Dal pensiero dello scrittore e critico letterario Claudio Magris trae spunto iDesign, la design week più longeva del sud Italia giunta alla sua XI edizione, che affronta il binomio Inside/outside con i suoi confini, i labili margini del “dentro” e del “fuori” che diventano il tema della rassegna, fondata e diretta da Daniela Brignone, in programma dal 20 al 29 ottobre in diversi luoghi di Palermo, con alcune significative anticipazioni già dal 19 ottobre. Ingresso gratuito a tutte le iniziative.

I molteplici significati ai quali si ricollega il concetto di “confine” investono il settore del design dal punto di vista tecnico ed emotivo, divenendo un racconto delle fasi di un progetto, il “dentro” di una visione creativa e il “fuori” di una realizzazione, l’estetica e l’utilità, oltre a caratterizzare la produzione indoor outdoor. Una produzione che racchiude la storia dell’oggetto e l’esperienza di chi l’ha ideato, il riconoscimento della sua qualità, la relazione con il territorio in cui nasce e diviene parte. Un prodotto che diventa il risultato di saperi e pratiche connettive e dal quale prendono forma la costruzione e la ricostruzione di immaginari.

Il pensiero espresso da Claudio Magris riecheggia nel mondo contemporaneo determinato da incertezze e assenza di equilibrio, diventando anelito verso la riappropriazione di spazi e di tempi, in cui l’essere e andare senza meta e senza confini, fisici e mentali, diventa una metafora della vita. Superare i confini vuol dire andare incontro all’altro, aprire il mondo anche a persone con disabilità tramite l’abbattimento delle barriere. Come già avvenuto in altre edizioni, infatti, nel 2023 iDesign dedica uno sguardo alle persone con disabilità, in particolare ai soggetti non vedenti o ipovedenti, in un progetto espositivo ideato insieme alla Stamperia Regionale Braille, intitolato “Il design come non l’avete mai visto. I deficit visivi come strumenti di comprensione del design”, che sarà inaugurato sabato 21 ottobre, alle ore 12 al Museo Riso.

In un’epoca in cui il ruolo e l’affermazione della donna è uno degli argomenti più discussi, la mostra “Una casa tutta per sé” – inaugurazione venerdì 20 ottobre, alle 17,30, al Ridotto del Cinema De Seta, Cantieri Culturali alla Zisa – vede la partecipazione di 14 donne architetto che condividono gli ambienti della propria casa, progettati dalle stesse, evidenziandone i valori, la quotidianità, le visioni, oltre che la capacità tecnica. Sullo stesso tema verte il progetto di Eliana Maria Lorena “Unico 500#barbiedonna”, un’installazione che è il risultato di una ricerca sull’identità e sull’antropologia femminile attraverso l’icona della Barbie: inaugurazione domenica 22 ottobre, alle ore 10,30, Chiesa dei SS. Crispino e Crispiniano, Biblioteca Comunale (piazzetta Brunaccini 2).

Di cosa davvero hai bisogno a casa se vai e vieni? L’installazione Relevant/Unrelevant di oggetti disegnati da Raffa Guidobono/Leftover design dentro un magazzino nel centro storico parte da una domanda e porta a riflettere sui bisogni reali, sullo spreco, sui consumi, sulle urgenze dell’abitare (inaugurazione mercoledì 25 ottobre, ore 17, da TemporaryForeverSpace, via Alessandro Paternostro, 10).

iDesign 2023 indaga anche i sincretismi possibili tra le sfere del design e dell’arte, volti a determinare insolite esperienze visive e materiche in cui l’insider, l’addetto ai lavori, dialoga con l’outsider, portatore di nuove riflessioni, sviluppando linguaggi ibridi. Al mondo dell’arte appartengono Jochen Mühlenbrink Katharina Maderthaner che con “Double EyeTrouble” lavorano sull’ambiguità della realtà, in grado di creare una tensione tra percezione e aspettativa, stravolgendo la concezione di oggettività (incontro e visita guidata alla mostra a cura di Marcello Carriero, mercoledì 25 ottobre, ore 18, RizzutoGallery).

L’artista friulano Marco Grimaldi evoca suggestioni di interni, luci rarefatte, bagliori improvvisi e gioca con i chiaroscuri con un’installazione formata da una disseminazione di elementi che simulano un firmamento coloratissimo che, in realtà, sono piccoli, preziosi saggi di pittura (sabato 21 ottobre, ore 19 da Veniero Project).

Alla luce è dedicato l’evento di presentazione degli spazi del nuovo show room LiDArK, specializzato in illuminazione d’arredo e light design (inaugurazione giovedì 19 ottobre, ore 19, in via XX Settembre 9, su invito), che all’interno di un progetto immersivo e di una performance dal titolo “Prismatica” dell’artista Dario Denso Andriolo, creerà un percorso interattivo ed emotivo. L’installazione sarà visitabile per tutta la durata di iDesign.

Il duo GummyGue (Marco e Andrea Mangione) presenta l’installazione ambientale Jardin, a cura di Paolo Casicci:una serie di elementi assemblabili, autoportanti e sagomati in legno, si dispongono nello spazio come sintesi tridimensionale di un linguaggio sviluppato nel corso degli anni, per dar vita ad un luogo in cui si creano connessioni e nuove energie, aperto ad una percezione attiva. Il luogo si anima di forme, che nella loro diversità, creano un ambiente scenico variabile. Un habitat che produce piccoli spazi ludici, con colori differenti che interagiscono in funzione dei loro accostamenti. Inaugurazione sabato 21 ottobre, ore 12 Museo Riso.

L’arte e il design sono coniugati anche nella produzione di Cleto Munari, presente in numerosi musei del mondo, tra cui il Metropolitan e il MOMA di New York. In collaborazione con architetti, designer e artisti, Munari ha cercato, nel corso della sua vita, nuove fonti di ispirazione per creare oggetti unici. Venerdì 20 ottobre, alle ore 15, nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, si terrà la lectio magistralis di Cleto Munari. Incontro che fa da apripista a “L’Universo di Cleto Munari”, mostra dedicata alla produzione artistica contemporanea di questo maestro dell’industrial design mondiale che comprende oggetti, gioielli e altro ancora, tra arte, design e cultura, presentata presso l’Atelier Manima, a Palazzo Amoroso. Qui la produzione di Munari convive con il progetto sociale ideato da Piero Di Pasquale e Carolina Guthmann. Opening sabato 21 ottobre, dalle ore 10, in piazzetta Santo Spirito 9).

I lavori di alta gioielleria di Cleto Munari, da sabato 21 ottobre, saranno in mostra anche da Fecarotta (in via Ruggero VII, 66) ne “L’universo prezioso di Cleto Munari”. I gioielli di Cleto Munari nascono come micro architetture indossabili. La sua creatività, unita a quella di architetti e designer internazionali coinvolti nei suoi progetti, produce opere d’arte e di design sorprendenti che denotano un’apertura verso forme originali e archetipiche, esaltate dalle brillanti cromie e dalla materia preziosa per mettere in risalto la femminilità. (Inaugurazione sabato 21, ore 17,30 su invito).

Munari sarà presente, altresì, nel talk “Reimmaginare il vetro. Visioni classiche e contemporanee”, dedicato alle sperimentazioni legate al vetro (martedì 24 ottobre, ore 18, Museo Riso), nel corso del quale Daniela Brignone, Maddalena De Luca ed Elena Pontiggia dialogheranno con il noto designer e con l’artista Davide Coltro. Si discuterà sulle potenzialità del vetro, portando ad esempio due importanti interpreti, appunto Davide Coltro per l’arte e Cleto Munari per il design, che esporranno i contenuti del loro lavoro. Introduce Carlo Motta, responsabile CAM, Catalogo di Arte Moderna e Contemporanea, ex Bolaffi, Editoriale Giorgio Mondadori.

Alle forme architettoniche si ispira l’opera di Vittorio Corsini “Full open rose”: un’indagine e una riflessione sul transitorio, sullo sradicamento dalle proprie origini e sulla ricostruzione di identità, di valori mentali e fisici. La casa si smonta, si “impacchetta”, si ricostruisce altrove. Gli oggetti si adeguano alle esigenze personali e sociali, alle mode, alla quotidianità mutevole, riflettendo il concetto di instabilità e di mobilità. Inaugurazione giovedì 19 ottobre, ore 18, Teatro Garibaldi.

Al di là della casa, l’outdoor affronta i temi dell’ambiente. I paesaggi fotografici dell’artista Daniela Pellegrini costituiscono “Terramare”, mostra curata da Fortunato D’Amico (inaugurazione sabato 21 ottobre, alle ore 12 al Museo Riso): rielaborazione in forma poetica, identitaria e culturale dei temi dell’acqua e delle terre, da cui traggono vita le biodiversità planetarie. Da qui emerge la materia primordiale, i 4 elementi acqua, terra, aria, fuoco. Un patrimonio da rispettare e proteggere dalla progressiva distruzione e sul quale gli studenti del Laboratorio di design di prodotto e comunicazione del Corso di Laurea in Disegno Industriale dell’Università di Palermo, guidati dal prof. Benedetto Inzerillo, hanno lavorato nell’ipotesi di costruire nuovi scenari, in cui prodotti e servizi possano contribuire alla salvaguardia del pianeta: “Design per salvare il pianeta”, inaugurazione venerdì 20 ottobre alle 18 da NOZ, Cantieri Culturali alla Zisa.

Anche l’Accademia di Belle Arti di Palermo presenta nuovi stimolanti percorsi di ricerca che convergono nel progetto dal titolo “Decor/azione & arti applicate”a cura dei professori Arianna Oddo, Daniele Franzella, Giusva Pecoraino, Mario Zito, Stefania Milioti e Agnese Mariafrancesca Giglia del Corso di Decorazione: laboratori, incontri e un’esposizione, oltre a una dimostrazione dal titolo “La carta come supporto e materia di creazione e sperimentazione” a cura di Arianna Oddo (giovedì 26 ottobre, ore 9, Accademia di Belle Arti, via Papireto 1). In programma anche il workshop “[240 frame x il futuro] Costruire narrazioni per i 240 anni dell’ Accademia di Belle Arti di Palermoa cura di Agnese Mariafrancesca Giglia e Gianluca Scuderi, da giovedì 26 a sabato 28 ottobre, dalle 9 alle 18 nei locali dell’Accademia di Belle Arti ai Cantieri Culturali alla Zisa: il workshop è finalizzato alla realizzazione di uno spot per la narrazione dei 240 anni dell’Accademia, con particolare attenzione, da una parte alla strutturazione della narrazione visiva, dall’altra parte alla costruzione degli ambienti e degli scenari.

Al talk “Città d’acqua e porti urbani: identità da rigenerare”, moderato da Fortunato D’Amico, in programma sabato 21 ottobre, alle 16, al Terminal Cruise dei Porto, che mette in evidenza i progetti che noti architetti hanno elaborato per i sistemi portuali delle “città d’acqua” italiane, prenderanno parte il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, Maurizio Carta, assessore all’Urbanistica del Comune di Palermo, Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità portuale, Francesco Miceli, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Iano Monaco, presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Palermo, Emanuela Valle, Studio Valle 3.0, Alfonso Femia, Atelier(s) Alfonso Femia, Amleto Picerno Ceraso, Studio Medaarch.

Grazie ad un sodalizio con altre design week italiane, da cui è nato il progetto di rete “Italian Design Weeks”, negli anni sono state condivise iniziative e scambi. In occasione dell’XI edizione, iDesign ospiterà la design week genovese: “Energia!” è la mostra che Genova BeDesign week porta a Palermo, frutto della collaborazione con DiDe, Distretto del Design di Genova, che sarà inaugurata venerdì 20 ottobre, alle 17,30 da Cre.Zi.Plus ai Cantieri Culturali alla Zisa. Un’energia che fa leva sul linguaggio dell’emotività nel combinare luoghi pregni di storia con le elaborazioni del design contemporaneo; sulla creatività che porta alla ricerca e alle sperimentazioni; sulla progettualità che tiene conto della sostenibilità, della tecnologia e dell’innovazione per migliorare la qualità della vita.

La mostra “Olio in tutti i sensi” è invece un lavoro condiviso dalle Italian Design Weeks, un percorso attraverso prototipi realizzati da designer che hanno partecipato all’omonimo bando di concorso nazionale che si è svolto nel 2022. Inaugurazione della mostra giovedì 19 ottobre, alle 18, al Teatro Garibaldi. Alla mostra è legato il programma dell’Istituto regionale Vino e Olio che venerdì 20 ottobre, alle ore 16,30, presso Cre.Zi.Plus, Cantieri Culturali alla Zisa, organizza un incontro, per offrire una panoramica sull’olivicoltura siciliana. Interverranno il direttore generale Gaetano Aprile, il capo area tecnico scientifica Lucio Monte, il dirigente responsabile Unità Operativa Olio, Michele Riccobono. Seguirà una degustazione di varie tipologie di olio. Giorno 27, alle 16,30, al Museo Riso, l’Istituto terrà un secondo incontro sui temi legati all’olivicoltura e sugli abbinamenti con i prodotti del territorio, cui seguirà una degustazione. Parteciperanno Mario Terrasi, presidente del Consorzio di Tutela dell’Olio IGP Sicilia, e lo chef Gaetano Billeci (Ristorante Branciforte).

Un’importante presenza annuale è quella della delegazione siciliana di ADI, l’Associazione Disegno Industriale promotrice del Premio Compasso d’oro, il più noto a livello internazionale. Guidata dal presidente Andrea Branciforti, ADi Sicilia presenta un talk e, a seguire, una mostra, dal titolo “Il design in Sicilia: utopia realizzata”. Al centro, il design e le relazioni economiche/culturali del territorio siciliano: venerdì 20 ottobre, dalle 16 (inaugurazione mostra ore 18), presso gli spazi Noz, “Nuove Officine Zisa”, ai Cantieri Culturali alla Zisa.

Designer siciliani, protagonisti di “Effetto Sud. Esperienze creative in Sicilia”, esposizione di oggetti appartenenti a vari ambiti di produzione (tessile, arredamento di interni, outdoor), realizzati da designer e aziende siciliane, presentando una produzione di qualità attraverso lavori unici e originali: saranno presenti le ceramiche per piccole pietanze e i contenitori per il pane di Gentilgesto; il riuso di mobili vecchi ispirati alla decorazione arabo-normanna di Francesca Pagliaro; la natura e la Sicilia come fonti di ispirazione nella seduta Isulidda dello Studio Scarpitta-Boneschi; lo zaino in pelle di Spazio If; gli oggetti di design e i complementi di arredo in bambù, plexiglas e forex disegnati da Utilis; i bracciali di Maricetta Megna che uniscono forme ancestrali e nello stesso tempo moderne, che simulano erosione, disgregazione ed evoluzione; le sedute e i complementi di arredo dello Studio Sanfilippo che si ispirano al mare e ai suoi elementi; i tessuti ricercati di DRESsign; i bicchieri e oggetti per la tavola di ispirazione marocchina di Vitalba Canino, e la collezione di Desadorna, monili che rievocano la perfezione estetica di frutti e semi. Inaugurazioni delle mostre domenica 22 ottobre, alle ore 10,30, Chiesa dei SS. Crispino e Crispiniano, Biblioteca Comunale (piazzetta Brunaccini 2).

iDesign dedica ogni anno un importante spazio alla storia. Grazie alla collaborazione con Confcommercio Palermo, presieduta da Patrizia Di Dio, nasce un’iniziativa volta a mettere in rete e a far conoscere una selezione di negozi storici della città di Palermo, visualizzabile su una mappa, contrassegnata da una vetrofania dedicata all’immagine di iDesign 2023. Ogni esercizio esporrà materiali storici originali dell’attività, farà visitare la propria sede e illustrerà ai visitatori aneddoti e la storia non solo dell’attività, ma anche di chi l’ha fondata. Custodi di una memoria tramandata anche da generazioni, molti fra questi negozi conservano ancora arredi originali. Dal 20 al 29 ottobre in varie sedi della città: Antica Focacceria San Francesco, Cannatella Bici, Domus Artis, Radici. Piccolo Museo della Natura, Ribaudo Tabaccheria, Romano, Tutone Anice Unico S.p.A.

A due icone del design sono dedicati due incontri curati da Fabio Alfano e Cinzia De Luca. Nell’ambito della rassegna video “Arte e consapevolezza” saranno proiettati il documentario dedicato a Riccardo Dalisi, recentemente scomparso, dal titolo “Riccardo Dalisi e lo spirito folletto”, introdotto dai curatori e commentato da Antonietta Iolanda Lima, e l’intervista a Karim Rashid, dal titolo “Abbracciare il presente”, con un intervento dei curatori sulla produzione del celebre designer. Domenica 22 e domenica 29 ottobre, alle 17,15 al centro studi Anghelos, via Pirandello 40.

Al rapporto tra spazi urbani e spazi domestici è, infine, dedicato l’evento per i più piccoli: il laboratorio didattico “Sulla soglia. Connessioni naturali tra spazi urbani e spazi domestici”, curato da Antonia Teatino Caterina Strafalaci, che si terrà presso Radici, piccolo museo della natura (in via Gagini 23), aiuta a connettersi con l’ambiente attraverso cartoline pop up, giardini fantastici e stanze seminabili. Sabato 21 ottobre dalle 11 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 18 e domenica 22 ottobre dalle ore 11 l’allestimento partecipato e l’esposizione temporanea dei lavori.

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