sabato, 28 Dicembre 2024
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Inaugurazione stagione concertistica Brass Group al Santa Cecilia con Richard Bona

Sarà il grande artista Richard Bonatalentuoso bassista, multistrumentista e vocalist, che inaugurerà la stagione di una tra le più antiche Istituzione di musica jazz del nostro Paese, la Fondazione The Brass Group. Il sipario dello storico Real Teatro Santa Cecilia si aprirà dunque martedì 17 ottobre con un primo turno alle ore 20.35 ed uno successivo alle ore 22.15, grazie all’atteso concerto della star africana. Ed è proprio Bona che afferma: “la musica abbraccia le differenze e riunisce le genti cosa che non riescono a fare la politica e la religione”. Personaggio ben noto agli appassionati di jazz, l’artista internazionale si è oramai imposto all’attenzione generale come uno dei più originali musicisti nell’ambito di quell’area che tende ad una fusione, non di facciata, della musica africana con altre espressioni. Strumentalmente, egli è un vero e proprio virtuoso ma questa sua straordinaria abilità tecnica mai è fine a sé stessa essendo, piuttosto, messa al servizio dell’intero gruppo. Di lui si dice che porta in tutto il mondo il suo sorriso e la sua eleganza musicale, che sia un artista in cui si fondono i virtuosismi di Jaco Pastorious, la fluidità vocale di George Benson, il senso dell’armonia e della canzone di Joao Gilberto, il tutto mixato con la cultura africana. Noto anche per aver fatto parte del gruppo Steps Ahead, si è esibito su molti palcoscenici e con diversi artisti del calibro, ad esempio, di Bobby McFerrin, Pat Metheny, Joe Zawinul, Chick Corea, Herbie Hancock, Paul Simon, John Legend e Stevie Wonder. Con numerosi premi, spettacoli e anni di esperienza al suo attivo, Bona è diventato uno dei più ricercati musicisti di questa generazione. Al Santa Cecilia, Bona sarà accompagnato dalla band Mandekan Cubano (cinque veterani della scena musicale latina Downbeat di New York), con cui ha fuso artigianalmente suoni e culture, riuscendo nell’impresa di parlare il linguaggio universale della musica.
La nuova stagione concertista della Fondazione The Brass Group, giunta alla sua 43° edizione, si presenta dunque ricca di sonorità grazie ad un calendario variegato che prevede le performances di grandi artisti internazionali in ambito jazz e soul e dell’Orchestra Jazz Siciliana con il suo resident conductor, Domenico Riina. Da quest’anno, inoltre, per soddisfare le numerose richieste di abbonamentiè previsto un doppio turno: uno alle ore 20.35 ed un secondo alle ore 22.15.
Sedici rispettivamente gli spettacoli in entrambi i turni e tanti i grandi nomi che calcheranno il palco del Real Teatro Santa Cecilia, l’unico teatro pubblico storico che esista al mondo destinato al jazz, e proprio sul programma interviene il Maestro Ignazio Garsiapresidente della Fondazione “quest’anno abbiamo voluto attribuire al cartellone una particolare importanza sia perché rappresenta il definitivo rilancio del Brass, sia perché intendiamo restituire a Palermo, proprio nell’anno in cui sarà capitale della cultura, il ruolo interpretato fin dagli anni Settanta di capitale tra le più importanti del jazz europeo. Per raggiungere tale obiettivo ci siamo impegnati in modo particolare sul fronte artistico con un maggior coinvolgimento di musicisti internazionali. Tra questi ricordiamo la leggendaria pianista e compositrice statunitense Carla Bley, il grande trombettista Tom Harrell, il gruppo dei figli di Dave Brubeck, il talentuoso chitarrista Pat Martino e la nostra Orchestra Jazz Siciliana, cui è affidata la colonna sonora dell’intera stagione. Una particolare attenzione è stata riservata al jazz femminile splendidamente rappresentato da Carolina BubbicoSimona Molinari, Letizia Gambi, Camille Bertault, Marta Pereira da Costa, Carolina Eyck e le Robin Gals”. Questi sono solo alcuni nomi che firmeranno una stagione di alto livello artistico-musicale del jazz internazionale.
Biografia Richard Bona
Richard Bona è nato nel villaggio camerunense di Minta, il suo legame con la musica è magico e ha origini sin dalla sua infanzia. Quando era bambino si ammalò di malaria e la sua famiglia scoprì che solo il suono del balafon poteva lenire la sua malattia. Quando si riprese, suo nonno, il griot del villaggio, gli mostrò come costruire il proprio strumento. Cominciò a suonare per ore e ore ogni giorno e ben presto era in grado di suonare qualsiasi tipo di strumento: flauto, percussioni, batteria. Quando aveva 11 anni la sua famiglia si trasferì nella grande città di Douala dove Bona si innamorò del suono della chitarra; si costruì una 12 corde, utilizzando il cavo del freno della bicicletta e cominciò da subito a suonare nelle bande di Makossa locali. Poi il destino è intervenuto quando un promoter francese aprì un jazz club in un albergo locale e cercò il ragazzo di talento di cui aveva sentito parlare, chiedendogli di mettere insieme una band. Bona non sapeva nulla di jazz, al momento, ma aveva bisogno di suonare. Fortunatamente, il proprietario del club gli passò oltre 500 dischi e Bona trascorse i suoi giorni e le sue notti all’ascolto e poi a provare quello che aveva imparato. Una delle prime cose che sentì fu è un l’album di Jaco Pastorius che cambiò la sua vita per sempre. Più tardi Bona sarebbe stato assunto proprio per prendere il posto del leggendario bassista nella band di Joe Zawinul. Nel corso degli anni 1990 la musicalità e il virtuosismo di Richard Bona divennero leggenda urbana a Parigi come a New York. Bona ha suonato con le stelle afro-pop di Manu Dibango e Salif Keita. Ha girato e registrato con Pat Metheny, Joe Zawinul, Didier Lockwood, Harry Belafonte, Quincy Jones, Herbie Hancock, Chick Corea, Steve Gadd, Michael Brecker, Randy Brecker, Chaka Khan, Jacques Higelin, Shankar Mahadevan, Tito Puente, Chucho Valdès, Mike Stern, Larry Coryell, David Sanborn, Kenny Garrett, Joe Sample, Harry Connick Jr., Raul Midon, Billy Cobham, queen Latifah, Branford Marsalis, Bobby McFerrin, Chick Corea, e Sadao Watanabe. Nel corso della sua carriera ha pubblicato sette album – Scenes from My Life (Columbia, 1999), Kaze Ga Kureta Melody (Sony, 2000), La riverenza (Columbia Europa, 2001), Munia: Il Racconto (Verve 2003), Kiki (Decca, 2006), Bona Makes You Sweat (Decca, 2010), e The Ten Shades of Blues (Decca, 2010). L’ultimo album di Richard Bona, “Bonafied,” è uscito a febbraio 2013.
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