Si è svolta questa mattina, presso il Mercato Ittico di via Francesco Crispi, l’inaugurazione del primo coworking/laboratorio pu
Inaugurato primo coworking pubblico al Mercato Ittico di Palermo
“Animare, contaminare e valorizzare, sono tre le parole chiave dell’iniziativa che si avvia oggi al Mercato Ittico – ha detto l’assessora alle Attività Produttive, Giovanna Marano -. Un esperimento che darà risalto all’incrocio tra un tradizionale modo di produrre e progetti innovativi che esaltino il potenziale economico e culturale del prodotto ittico. Il Mercato, in un luogo importante, posizionato sul lungomare della città e che custodisce un reperto archeologico di grandissimo valore, può essere la leva per creare rigenerazione urbana. Un insieme di fattori – ha concluso l’assessora – che può esser utilizzato per mettere insieme le competenze e la progettualità di coloro che restano qui e aspirano a trovare nelle risorse locali la molla per creare attività imprenditoriali e circuiti virtuosi per lo sviluppo del territorio”.
La finalità principale perseguita dal coworking/laboratorio è la valorizzazione dell’attività di marketing territoriale del Mercato ittico e dei luoghi confinanti, nonchè del sito archeologico della chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, tutelato dalla Soprintendenza Regionale come luogo archeologico di grande pregio. C’è, inoltre, la promozione, in linea con la vocazione economica del mercato, dei temi legati alla nutrizione e al valore nutrizionale del pesce azzurro nella dieta mediterranea. I progetti spaziano dagli itinerari del gusto, all’applicazione e agli sviluppi della tecnica di acquaponica e dell’utilizzo degli scarti del pesce, alla valorizzazione e animazione in chiave innovativa del territorio.
“Questo luogo storico destinato ai coworkers è stato recuperato per un’attività innovativa e creativa a servizio della città murata e del suo rapporto con il mare – ha dichiarato il sindaco Orlando -. L’altro coworking sorgerà al Mercato ortofrutticolo, una zona che, con la Fiera del Mediterraneo e la via Montalbo, ha più una vocazione commerciale. Tutto ciò – ha continuato il primo cittadino – è in linea con la visione di città espressa dal Piano regolatore generale, in corso di approvazione da parte del Consiglio Comunale, che prevede una città che punta a rigenerare e a fare nuove le cose e non a fare cose nuove”.
Le postazioni messe a disposizione sono otto, distribuite in tre locali, per un periodo di sei mesi. Il coworking sarà anche un laboratorio, all’interno del quale i coworkers lavoreranno insieme per strutturare interventi integrati, nei quali confluiranno le loro esperienze, volti a valorizzare, contaminare e aprire il mercato alla vita pubblica della città.