Palermo 15.09.2016 – Incontro, legalità e ascolto: è il lavatoio di via Germanese, inaugurato ufficialmente a Palermo, nella zona di Brancaccio, dopo i lavori di ristrutturazione e riqualificazione, avviati grazie ai Fondi per la Legalità (PON – Sicurezza).
«Con l’apertura ufficiale di questo spazio vogliamo mandare un messaggio forte e diretto alla città: la legalità passa attraverso l’istituzione che rappresenta il territorio – ha sottolineato il presidente della seconda circoscrizione Antonio Tomaselli -. Oggi, dalla rete virtuosa tra circoscrizione, associazioni, parrocchia e scuole, la legalità non solo può essere trattata e sviluppata come tema, ma può anche essere messa in pratica partendo proprio dal quartiere di Brancaccio. Per questa inaugurazione – ha aggiunto Tomaselli -, non potevamo scegliere data più significativa, dal momento che ricorre il ventitreesimo anniversario della commemorazione dell’eccidio del Beato Padre Pino Puglisi. Il lavatoio di via Germanese, insieme a quello di via Cirincione, infatti valorizzeranno il territorio come sedi di eventi, convegni, manifestazioni e laboratori, coinvolgendo soprattutto i giovani della zona».
Strutture da questo momento visitabili, gestite dal personale dipendente di alcune aziende partecipate del Comune, che verranno, dunque, aperte alla città e utilizzate per iniziative sulla legalità.
In tantissimi all’inaugurazione: il sindaco Leoluca Orlando, il vice presidente Totò Cordaro e il componente della commissione regionale antimafia Totò Lentini , diversi esponenti del panorama istituzionale e militare, ma anche i volontari del Centro Padre Nostro, le scuole e i cittadini.
«Don Pino non aveva paura delle parole dei violenti, quanto piuttosto del silenzio degli innocenti. È un martire che, richiamandosi ai valori della legalità e del diritto contro ogni forma di prevaricazione, ha sacrificato la sua vita in difesa degli ultimi ed ha testimoniato con la sua intera esistenza il valore della solidarietà e dell’accoglienza» – ha detto il sindaco Orlando.
A creare un clima di festa, all’interno del lavatoio di via Germanese, colorate e allegre creazioni: si tratta di alcuni disegni realizzati dagli alunni che hanno partecipato al concorso per la creazione di un simbolo grafico da inserire nella prima vettura del tram. L’elaborazione scelta, presentata ufficialmente in questa occasione, è una freccia con la scritta 3P. «L’intitolazione verrà realizzata dall’Amat e inserita nella prima vettura del tram, linea 1. – ha puntualizzato Tomaselli. – Padre Puglisi continuerà a percorrere queste vie attraverso il tram e il suo ricordo sarà vivo per le strade della città».