È stata inaugurata domenica 13 maggio 2018, la mostra personale polimaterica di Alex Caminiti, intitolata “S“, presso Artetika, in via Noto, 40, a Palermo. L’esposizione sarà fruibile fino al 3 giugno 2018, dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 con ingresso libero. Il GCPress l’ha visitata per voi e ve la racconta.
A volte, il linguaggio artistico, per sua natura imprevedibile, traccia confini definibili attraverso il “vocabolario della tecnica e delle correnti pittoriche”, ma la mostra “S” fa l’esatto opposto: partendo da una delle lettere del vocabolario, Caminiti, lascia che l’arte apra al mondo le sue dieci, cento, mille, infinite interpretazioni. La forma esiste, la storia esiste, ma sono come coperte, nascoste dall’immaginario fantastico ed iconico rappresentato dai personaggi dei fumetti e dei cartoni animati.
Personaggi di fantasia che, tra mito e leggenda, hanno accompagnato e “contaminato” la vita del giovane Caminiti racchiudendo all’interno del significante di una lettera, l’intero universo di senso e valore della propria vita. Ecco, allora, che i cardini si sradicano, il presente si avvicina e stravolge il passato, La Gioconda inneggia all’universalità dei diritti dell’uomo, Mazinga si trasforma nel paladino che difende a spada tratta la donna e tanti altri personaggi rielaborano l’immagine classica del mito e lo trasformano in eroe.
L’eroe, poi, diventa Supereroe detentore, nonché difensore, dei valori e delle credenze più comuni dell’umanità che, quasi per caso, iniziano tutti per S: Successo, Sensualità, Segreti, Sangue, Sensibilità, Sicurezza, Sapere, Salvezza, Solitudine, Stress, Salute, Sintonia, Sodalizio, Sinergia, Semplicità, Sogno, Sesso, Silenzio, Serenità, Stupore, Soldi e molte altre. La stessa consonante, se posizionata poi in orizzontale, rappresenta la metà esatta del simbolo dell’infinito ed è lecito pensare che sia, anch’essa, parte di una “Neverending Story” (Storia Infinita).
Un’esposizione che lascia spazio alla fantasia, ma che induce alla riflessione, allo studio della storia dell’arte e stimola l’immaginazione grazie ai personaggi dei comics (fumetti) che, più o meno, hanno caratterizzato l’infanzia e l’adolescenza di tutti noi e che hanno la misteriosa capacità di trasmettere quel senso di Sicurezza che solo i Supereroi sanno dare.
Al termine della visita, abbiamo incontrato la titolare della galleria Artetika, nonché curatrice della mostra, Gigliola Beniamino Magistrelli, che ci ha parlato dello spazio espositivo e della stima che nutre nei confronti del genio creativo di Alex Caminiti: «Mi occupo di arte dal ’72, quando, nella galleria di mia zia, a Milano, ho conosciuto gli artisti della scuola milanese. Artetika – prosegue la Beniamino Magistrelli – esiste da poco ed è la “figlia” di Artem: una piccola galleria che si trovava a 50 metri da qui».
«Il nome Artetika nasce dall’unione delle parole arte ed etica – spiega la gallerista – per indicare: l’attenta e accurata selezione degli artisti espositori, che devono rispettare i canoni di autenticità delle opere e non “copiare” opere altrui; la scelta dei materiali utilizzati che, preferibilmente e nei limiti del possibile, devono essere poco inquinanti; il titolo di precedenza ai pittori ed artisti che fanno dell’arte la loro unica fonte di reddito; la scelta preferenziale delle tematiche sociali».
«Alex Caminiti – prosegue e conclude la gallerista – è un giovane uomo che, nella prima parte della sua vita è stato letteralmente buttato e scaraventato in un orfanotrofio del quale porta ancora i segni indelebili nella sua memoria. Questa mostra rappresenta tutta la confusione, intesa come qualcosa a cui dare una ragione e non come disagio psicologico, e, con la lettera S, intende includere e rappresentare gli aspetti importanti della vita che, se ci pensiamo bene, iniziano tutti per S».