Si conclude la 34^ edizione del Festival Organistico di San Martino delle Scale. “Un risultato questo dovuto grazie alla qualità e professionalità degli artisti inseriti nel cartellone” commenta il direttore artistico della rassegna, il Maestro Giovan Battista Vaglica. L’ultimo appuntamento del Festival di quest’anno sarà il 7 agosto e vede l’Organo, oltre che solista, accompagnare il Cornetto, strumento molto conosciuto e suonato nella Palermo del seicento, e che oggi vede pochi musicisti in grado di interpretarne virtuosisticamente la letteratura e realizzare le diminuzioni. La parte organistica solista è affidata alle composizioni di Giovanni Legrenzi. In scena Riccardo Favero, organo, e Andrea Inghisciano, cornetto.
Il Festival
Nasce negli anni ottanta per valorizzare l’Organo elettrico presente nella Basilica Abbaziale. Con la costruzione del nuovo Organo sinfonico a tre tastiere con trasmissione meccanica, costruito dalla ditta Mascioni di Cuvio nel 2003, il Festival si rinnova nei contenuti e nella qualità sia nella programmazione artistica, sia nella scelta dei gruppi e dei musicisti impegnati.
Il leit-motiv è stato sempre la presenza dell’Organo principalmente come strumento solista, ma anche come accompagnamento ad altri strumenti, voci, piccoli ensembles, sino a confrontarsi con le Grandi sonorità dell’Orchestra Sinfonica: numerosi sono stati i brani per Grand’Organo ed Orchestra che si sono proposti nell’attenta programmazione artistica.
Quella del Festival è l’occasione per presentare al grande pubblico una letteratura poco frequentata, in un luogo, come la Basilica Abbaziale benedettina di San Martino delle Scale, che favorisce l’ascolto e la riflessione con la sua ineguagliabile acustica.Il Festival si pone, dunque, tra le principali manifestazioni turistico-culturali del territorio monrealese consolidandosi negli anni per il numero delle edizioni (XXXIV); esso ha avuto sempre una sua continuità, anche quando i concerti si sono spostati nel chiostro per i lavori di ristrutturazione e di restauro della Basilica.
La presenza degli artisti internazionali non è mancata: organisti francesi, spagnoli, finlandesi, americani; Orchestre sinfoniche e da camera; Cori da camera, Gruppi di ottoni, Strumenti antichi, Solisti hanno arricchito sempre il Festival rendendolo un appuntamento turistico-culturale di spicco ed atteso.
Il nuovo sindaco Alberto Arcidiacono ha riconosciuto la manifestazione come rilevante tra quelle presenti nel territorio monrealese, inserendola nel piano di rilancio post-pandemico che l’Amministrazione sta mettendo in atto per la città normanna sostenendo e potenziando le attività che attraggono visitatori e nel contempo mantengono un rilievo culturale adeguato alla storia di Monreale.