Streghe, maghi, incantatori ed, ancora, eretici, miscredenti, infedeli. Di storia e di Inquisizione si parlerà, sabato 19 maggio, ne, “In Nomine Patris”, la visita guidata proposta dall’Associazione di promozione sociale TACUS – Arte Integrazione Cultura alla scoperta delle carceri del Tribunale della Santa Inquisizione e del complesso monumentale di Palazzo Chiaramonte, luogo di morte nei difficili anni dell’Inquisizione in Sicilia, che oggi ospita la sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Palermo.
Universalmente conosciuto dapprima come “Hosterium”, poi semplicemente “Steri”, l’edificio, dall’aspetto di una grande e imponente fortezza militare (primo esempio di quel nuovo stile architettonico che, all’inizio del XIV secolo si affacciava nell’isola, detto proprio “chiaramontano”), custodisce al suo interno opere di grande valore artistico come il prezioso soffitto ligneo che, con il suo intreccio narrativo, rappresenta un vero e proprio trattato di storia medievale per immagini. Teatro di congiure, cospirazioni e lotte politiche è sede, dal 1600 al 1782, del Tribunale e delle carceri della Santa Inquisizione, luogo di morte e sofferenza, dal fascino tetro, al cui cospetto vengono eseguiti i roghi dei penitenziati e di cui lasciano testimonianza i disegni, i graffiti e le pitture parietali ancora oggi visibili.
Dalla Sala delle Armi a quelle delle Capriate, in un tripudio di bifore e trifore, un viaggio affascinante, lungo sette secoli, su una delle pagine più importanti dell’arte e della storia di Sicilia.
Il raduno dei partecipanti è fissato, alle ore 17:45, in piazza Marina, 61 davanti l’ingresso dello Steri. Il contributo a sostegno dell’iniziativa è di €8 (soci Tacus) – €10 (non tesserati) comprensivo di ticket d’ingresso al sito monumentale e guida.
L’evento organizzato da Tacus è a numero chiuso e aperto a tutti previa prenotazione obbligatoria da effettuarsi telefonicamente al 3202267975.
N.B.: la data e l’orario indicati sono suscettibili di variazione. Eventuali modifiche saranno comunicate tempestivamente telefonicamente a tutti gli interessati.