I convocati. Sono 23 i giocatori convocati da mister Roberto Boscaglia per la partita Trapani-Pescara:
PORTIERI: Nordi, Marcone, Dolenti; DIFENSORI: Pagliarulo, Daì, Priola, Martinelli, Lo Bue, Rizzato, Terlizzi; CENTROCAMPISTI: Garufo, Pirrone, Caccetta, Madonia, Ciaramitaro, Pacilli, Nizzetto, Feola; ATTACCANTI: Abate, Mancosu, Djuric, Gambino, Iunco.
Tutto esaurito allo stadio. I cancelli aprono alle 18.00. Tutto esaurito allo stadio provinciale per Trapani-Pescara, la prima gara di campionato che si giocherà allo Stadio provinciale. I cancelli dello stadio apriranno alle ore 18.00. Per ragioni di sicurezza ed organizzativi, gli spettatori sono invitati a recarsi allo stadio con congruo anticipo, onde evitare file e disagi.
Diretta Sky e Mediaset per Trapani-Pescara. Prima gara casalinga in posticipo per il Trapani Calcio e diretta sui canali Sky e Mediaset.
L’arbitro di Trapani-Pescara. Sarà Renzo Candussio di Cervignano ad arbitrare la partita Trapani-Pescara. Per Candussio, che ha diretto 97 gare in serie B, nessun precedente con il Trapani, mentre ha arbitrato tre partite ufficiali del Pescara. (Lanciano-Pescara 1-1 in C/1 stagione 2007/2008, Pescara-Torino 2-0 in B stagione 2010/2011; Vicenza-Pescara 2-2 in B stagione 2010/2011). Gli assistenti di gara per Trapani Pescara sono Marco Avellano di Busto Arsizio e Alessandro Marinelli di Jesi. Il quarto ufficiale è Stefano Giovani di Grosseto.
I precedenti di Trapani e Pescara. Ventisei gare disputate (13 a Trapani e 13 a Pescara), 7 vittorie per il Trapani (tutte in casa), 9 per il Pescara (7 in casa, 2 a Trapani), 10 pareggi (4 a Trapani e 6 a Pescara), 16 reti in totale per il Trapani (12 in casa, 4 in trasferta), 15 per il Pescara (12 in casa, 3 in trasferta). Tutte le gare precedenti fra Trapani e Pescara sono state disputate in serie C, dalla stagione 1958/59 alla stagione 1973/1974.
Trapani imbattuto da 23 gare ufficiali. Nessun gol subito da 287’. Quindici vittorie ed otto pareggi è il bilancio del Trapani, tra vecchia e nuova stagione. I granata sono imbattuti da 23 partite ufficiali. L’ultima sconfitta risale al 9 dicembre 2012 (1-3 in casa con l’Albinoleffe). Tra vecchia e nuova stagione il Trapani non subisce gol in match ufficiali da 287’, ossia dal 73’ di Trapani-Avellino 2-2 del 23 maggio scorso in Supercoppa 1/a divisione (seconda rete irpina di Castaldo su rigore). Nella stagione 2013/2014 i granata hanno vinto le due gare di Coppa Italia (Trapani-Albinoleffe 3-0, Trapani-Padova 1-0) e la prima partita del campionato di serie B Padova-Trapani 0-2.
Pescara non vince fuori casa in campionato dal 6 gennaio scorso. In gare di campionato il Pescara non vince fuori casa dal 6 gennaio scorso (2-0 a Firenze in serie A). Poi dieci trasferte con un bilancio di due pareggi ed otto sconfitte (totale di 24 reti al passivo).
L’ultima rete del Pescara al Trapani il 10 novembre 1968. Il Pescara non segna a Trapani da 269’. L’ultimo gol del Pescara al Trapani risale al 10 novembre 1968 (1-1 in serie C, autore al 1’ Maschietto). Da allora i restanti 89’ di quella gara e le intere gare delle stagioni 1969/70 (1-0 per il Trapani in serie C) e 1973/74 (0-0 in serie C).
La conferenza stampa di mister Boscaglia. Questa mattina presso la sede del Trapani Calcio, si è tenuta la consueta conferenza stampa pre partita di mister Roberto Boscaglia.
“Si va in campo per vincere la partita. Se domani andassimo con la mentalità di accontentarci, faremmo così anche per la prossima e per la prossima ancora e perderemmo la mentalità vincente”. Mister Roberto Boscaglia, nella consueta conferenza stampa pre partita, spiega così la filosofia del Trapani che domani affronterà il Pescara.
Partita difficile, per Boscaglia, con una squadra di livello, costruita per tornare in serie A: “Il Pescara ha più qualità rispetto a noi, un allenatore con più esperienza che sa quali sono i tasti da toccare per far funzionare un modulo immediatamente. E’ una squadra che viene da un campionato di serie A, è vero che confrontandosi con un torneo di serie B potrebbero esserci contraccolpi, ma da quello che abbiamo visto loro non ne hanno risentito. Ci sono molti giocatori esperti che vogliono ritornare in A, una squadra molto veloce e rapida che gioca un grande calcio”.
Per Trapani-Pescara è tutto esaurito allo stadio…
“Volevamo che fosse così, abbiamo fatto risultato pieno a Padova e quindi c’è ancora più entusiasmo perché comunque abbiamo esordito bene e la gente si aspetta grandi cose. Sappiamo però che questo campionato sarà molto duro e domani incontreremo una delle squadre favorite per il salto di categoria. Siamo felici di quello che abbiamo fatto ma dobbiamo confermare quello che di buono abbiamo fatto sabato scorso e non sarà facile”.
Guardando i risultati delle altre, che hanno giocato ieri, il campionato si conferma imprevedibile
“La serie B negli anni ha confermato questa caratteristica. Vedendo i risultati di ieri posso dire che quella del Palermo è una sconfitta che ci può stare. Ha giocato contro una grandissima squadra, in questo momento è la squadra da battere in serie B. Gli altri risultati ci possono stare, è un torneo che ha testimoniato quello che è il trend delle ultime stagioni”.
L’allenatore dell’Empoli, che ha battuto ieri il Palermo, ha avuto grandi elogi per il Trapani…
“Questo è il momento di pensare alla partita di domani. Da martedì penseremo all’Empoli. Adesso dobbiamo solo concentrarci sul Pescara e sappiamo bene che è una partita molto difficile. Giocheremo contro una squadra forte, una squadra che vuole punti, costruita per il salto di categoria. Ringrazio il tecnico dell’Empoli Sarri per le belle parole, però oggi dobbiamo concentrarci solo sul Pescara”.
Molti hanno pronosticato che Trapani potrebbe essere la rivelazione del campionato.
“Da qualche giorno i media nazionali parlano un po’ di più del Trapani, la vittoria di Padova ci ha messo in evidenza, però rimane tutto lì. E’ un campionato molto equilibrato, le squadre forti sono tante, non c’è dislivello e credo che tutti quanti possono fare risultato contro tutti”.
Tra le squadre probabilmente il Pescara è quella che conosce meglio il Trapani
“Marino è stato spesso a vedere il Trapani, però la nostra è una squadra diversa rispetto agli anni passati. E’ sicuro che nel panorama della serie B, se c’è qualche allenatore che ci conosce un po’ meglio è lui perché ci ha seguito un po’ di più. Ogni partita però ha una storia a se'”.
Perché la scelta degli allenamenti a porte chiuse?
“Per due motivi: per problemi logistici e strutturali e poi perché in serie B ci sono molti collaboratori dei miei colleghi sparsi per l’Italia che vengono a vedere gli allenamenti e quindi dobbiamo stare attenti anche a queste cose.
Che partita sarà Trapani-Pescara?
“Sarà una partita uguale alle altre. Noi quando abbiamo la palla vogliamo segnare e quando non ce l’abbiamo la dobbiamo recuperare. Può uscire sempre fuori l’irrazionalità del calcio, sarà una sfida aperta, difficile per tutte e due le squadre e che può anche essere risolta dagli episodi. A somme tirate potrà far uscire una squadra rispetto ad un’altra. Dobbiamo essere pronti a tutto, così come è stato sabato scorso a Padova. Siamo andati là per fare la nostra partita, ci siamo riusciti ed è andata bene, però questo non vuol dire che non abbiamo sofferto”.
Moduli di gioco
“Il modulo alla fine conta poco. Ciò che conta assolutamente è l’interpretazione della situazione tattica. Noi giochiamo con un 4-4-2, ma quando attacchiamo lo facciamo sempre con cinque-sei elementi. dipende da quello che dice la partita. Abbiamo dei principi di gioco che sono alla nostra base e non possiamo prescindere da quelli, perché si rischerebbe di creare confusione. Questi principi non vanno assolutamente toccati, ma non abbiamo soltanto un tipo di gioco. Ormai un po’ tutte le squadre sono tutte allenate da tecnici bravi, i giocatori interpretano i moduli tattici a memoria. Bisogna essere organizzati, sacrificarsi e lavorare molto agonisticamente perchè poi alla fine, ad un certo livello, le piccole cose fanno la differenza”.
Panchina lunga?
“Ero d’accordo a portarne 23, hanno cercato di fare una via di mezzo con la serie A però 20 ha poco senso. Non credo sia giusto avere le rose lunghe e poi a fine settimana prendere cinque-sei giocatori e lasciarli in tribuna. Si va a ledere la dignità di un lavoratore e soprattutto non si va a sfruttare la possibilità di portare un giocatore in panchina che può essere utile. E’ vero che il calcio è anche un gioco di scelte, ma le scelte devono poter essere fatte. Io sono per la panchina lunga ma con 23 giocatori complessivi, come in serie A”.
La formazione per Trapani-Pescara?
“Tornerà sicuramente Pagliarulo, Terlizzi non è ancora pronto e sicuramente non giocherà dall’inizio. Stesso discorso per Iunco. Antimo è arrivato in una condizione fisica non ottimale, però ha grandissima voglia e in dieci giorni ha lavorato tanto. Terlizzi, invece, non ha mai lavorato con la palla, deve ancora mettere un po’ di forza. Grandissimi professionisti che sicuramente saranno convocati e al 90% porteremo in panchina, in questo momento però non hanno più di 15-20 minuti sulle gambe”.
Il rapporto con i tifosi
“Io dico al pubblico che li ringrazieremo sempre per quello che hanno fatto, che stanno facendo e che faranno. Abbiamo bisogno di loro, ci hanno accompagnato in questa grandissima avventura e desideriamo che siano sempre al nostro fianco. La cosa importante è che il “tutto esaurito” possa esserci sempre, è bello venire allo stadio non perché stiamo andando bene, ma perché questa è una squadra che ha dimostrato di meritare il “tutto esaurito” indipendentemente dai risultati. Invito tutti i tifosi, anche alla prima situazione negativa che ci sarà, a continuare a venire allo stadio. In questo momento andare allo stadio deve essere un piacere perché questa è una squadra che merita di essere seguita”.