«Solo i ciechi non vedono ciò che sta accadendo: più si aggrava il problema della frontiera del Mediterraneo più si capisce che Mare Nostrum dev’essere sostituita da un’azione europea”. Lo dice il Ministro dell’Interno Angelino Alfano al Corriere della Sera. “L’immigrazione illegale, – aggiunge – ma anche e soprattutto la fuga da guerre e persecuzioni, che hanno come teatro il Mediterraneo, non sono una questione italiana: i migranti vogliono andare in Europa. Mare Nostrum nacque come un’operazione a tempo dopo la tragedia di Lampedusa. Ma non possiamo arrivare al secondo anniversario, al 18 ottobre 2015. O la questione viene presa in mano dall’Europa o l’Italia dovrà adottare le proprie decisioni. Purtroppo in Italia le parole di Salvini dimostrano che sta nascendo una brutta destra estrema che non ci piace per linguaggio, contenuti e riferimenti. Noi vogliamo risolvere il problema, altri no, per avere voti». E ancora: «Mare Nostrum ha salvato migliaia di vite umane. Occorre costruire una proposta alternativa alla quale sto lavorando. La sottoporrò al governo ma è un tema che si pone soltanto dopo una eventuale risposta negativa dell’Unione europea riguardo il subentro a Mare Nostrum. Di certo non possiamo attendere a lungo».
In merito ai pericoli che potrebbe correre l’Italia dice: “Abbiamo ben chiaro, e non da oggi, che il nostro territorio, come quello di altri Paesi occidentali impegnati in missioni all’estero, sia esposto alla minaccia del terrorismo politico confessionale, in particolare di quello qaedista. Nella pubblicistica jihadista l’Italia appare più volte come “nemico” sia perché ospita il centro della Cristianità sia per la lotta al terrorismo internazionale. Non a caso l’Italia è stata “omaggiata” da un riferimento nel primo discorso diffuso dal neocaliffo Al Baghdadi che ha dichiarato “Conquisteremo Roma”. Una minaccia sulla quale la vigilanza è altissima».