Pensati e inaugurati lo scorso inverno, quando la pandemia esigeva il distanziamento anche tra i professori d’orchestra e gli artisti del Coro, gli Immersive concert sono concerti della durata di 45 minuti che offrono al pubblico l’esperienza di essere immersi e circondati dal suono dell’orchestra proveniente dalla platea (e non dalla buca) e dai palchi di primo e secondo ordine, dove è sistemato e distribuito il Coro. Un format di successo, apprezzato dal pubblico straniero, e non solo, che il Teatro Massimo ripropone in Sala Grande, da sabato 2 luglio alle 20:00, per la sua stagione estiva.
Il programma propone pagine celebri del repertorio operistico italiano, da Rossini a Verdi a Bellini, titoli attraenti, conosciuti dal grande pubblico internazionale, come l’ouverture da Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini o il “Coro di Zingarelle e Mattadori” da La traviata, il “Va pensiero” dal Nabucco di Giuseppe Verdi, o la Sinfonia da Norma di Bellini.
Una occasione per riscoprire l’acustica perfetta e la bellezza di uno dei teatri storici più grandi d’Europa, dotato di un affascinante sistema di areazione naturale, progettato dal Basile a fine ottocento: il soffitto a petali mobili che si schiudono per far defluire l’aria calda e rinfrescare la Sala più grande del Teatro.
A dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo è il Maestro Danilo Lombardini, Maestro del Coro, Ciro Visco. Repliche il 10, 12 e 13 luglio, sempre alle 20:00.
Biglietti: Intero: 20 euro; Ridotto: 16 euro; Card under 35: 10 euro.
In occasione dell’ Immersive Concert, sabato 2 luglio sarà prolungato l’orario delle visite guidate a teatro (ultima visita ore 19:00) ed è previsto il biglietto ridotto per chi volesse associare alla visita anche il concerto.
**
In arrivo i fondi del PNNR per l’efficientamento energetico. La Fondazione Teatro Massimo si aggiudica il primo posto in graduatoria
La Fondazione Teatro Massimo di Palermo si è aggiudicata il primo posto nella graduatoria dei teatri italiani che hanno ottenuto dal Ministero della Cultura l’assegnazione di risorse che attingono ai fondi del PNRR, destinate al “Miglioramento dell’efficienza energetica” su una platea di 348 teatri pubblici e privati.
Con un valutazione di 89 punti su 100, la Fondazione ha ottenuto un finanziamento pari a 416.019,18 euro, finalizzato alla sostituzione di proiettori di scena e ad altri interventi sugli impianti di raffreddamento e riscaldamento degli spazi teatrali e degli uffici, così da ottenere una considerevole riduzione generale dei consumi energetici.
“Non si può più prescindere da un uso consapevole delle risorse disponibili – dice il sovrintendente Marco Betta – anche i teatri e i luoghi di cultura possono contribuire a promuovere una cultura di eco sostenibilità e contenimento dei consumi, attenta a evitare sprechi e malfunzionamenti. Siamo molto felici di questo risultato e ringraziamo 2S Consulting, la società di consulenza che ha supportato la Fondazione nella redazione e presentazione della domanda al Ministero della Cultura che ha ottenuto questo importante risultato.