Una piacevole notizia per tutti gli amanti del vino siciliano: Eric Asimov, del New York Times, uno dei più prestigiosi ed illustri wineandfood critic americani, ha apprezzato e giudicato positivamente tre vini siciliani.
Il critico, durante una degustazione di circa una ventina di bottiglie di Nero d’Avola, in Sicilia, ha elogiato in primis il vino di Arianna Occhipinti, 31 enne e proprietaria di alcune vigne a Vittoria, in provincia di Ragusa. La giovane è stata soprannominata la «Natural woman» del vino italiano.
Asimov ha poi mostrato particolarmente favore, defininendolo “vibrante e luminoso”, riguardo il vino prodotto da Centopassi, l’insieme di tre cooperative siciliane, Placido Rizzotto – Pio la Torre – Libera Terra, che coltivano la terra confiscata alla mafia. In merito a questa bottiglia riportiamo quanto pubblicato nel sito di Legacoop: “La nostra bottiglia N.2 – Centopassi Argille di Tagghia Via 2012 – proviene dalla zona a nord-ovest della Sicilia, da Corleone, zona nota più come la romanzata casa natale di Don Corleone dei film Il Padrino, che per il vino. Il vino è prodotto da un gruppo di cooperative che coltivano terre confiscate alla mafia. Questo vino, coltivato in biologico, è vibrante, limpido e piacevole, ed è un grande affare a soli 15$”. Una bella soddisfazione anche per il Nero d’Avola Nero Sichilli 2011 di Vittorio Savino Sicilia I.G.T., un vino prodotto con la collaborazione dell’enologo Salvo Foti.
Un ottimo traguardo per i prodotti a marchio Sicilia.