Dopo la cosìddetta “truffa dello specchietto retrovisore”, spesso accompagnata con tanto di donna incinta o bambino al seguito per dissuadere il malcapitato automobilista di turno dal chiamare le forze dell’ordine, per verbalizzare il tamponamento e a sborsare somme in contante, magari accontentandosi di 50 Euro , sembra che i truffatori della strada ne abbiano inventata un’altra che ormai è stata chiamata ” la truffa della pallina di pongo”. Come funziona? Lo spieghiamo in poche righe. Durante un sorpasso, l’auto della vittima designata, , mettiamo la vostra viene colpita da una pallina di pongo. Il colpo, grazie all’effetto della velocità, crea una striscia. L’effetto ottico è sorprendente: a prima vista, infatti, sembra che ci sia stato un contatto con un altro mezzo e il danno sembra esserci veramente. L’automobile sorpassata (del truffaldino) accende così le quattro frecce e invita il “designato” ad accostare.
Quando voi, guidatore della macchina che ha effettuato il sorpasso accostate per verificare eventuali danni, la truffa è già scattata perchè il truffatore dirà che il vostro sportello inspiegabilmente si è aperto è ha colpito la sua auto. Detto questo, però, una volta scesi dall’auto per valutare i danni. basterà un dito o un fazzoletto di carta per svelare il raggiro, Strofinando per bene, il danno sparirà come per incanto, riportando la carrozzeria allo stato originario. In ogni caso, vi consigliamo di non farvi prendere dal panico, fotografate prima il presunto danno e poi constatate di persona se lo stesso non è dovuto all’effetto del suddetto proiettile fatto con il pongo. Quindi, se sentite un colpo sordo mentre siete al volante e doveste trovarvi coinvolti in una situazione di questo tipo, è molto probabile che chi avete di fronte abbia intenzione di ripetere il “trucco dello specchietto” che è quello di spillarvi solo dei soldi.
Domenico La Barbera