Palermo, 23.01.2017 – Il comitato di Palermo della società culturale Dante Alighieri, ha inaugurato lo scorso sabato, all’interno di uno degli splendidi saloni di Villa Malfitano a Palermo. l’anno culturale con un riuscito e affollato concerto dal titolo: Il tempo e la voce.
Ma sentiamo Domenica Perrone docente di Letteratura Italiana Contemporanea, presidente del comitato di Palermo della società culturale Dante Alighieri: “Mi divido tra la mia attività accademica e questa attività che è al servizio della città. Come avete visto sin dall’inaugurazione, offriamo, quasi a costo zero, un programma ricco che coinvolgerà musicisti, scrittori, artisti in generale. Una delle cose da risolvere è trovare un minimo di sostegno economico che può avvenire attraverso le adesioni, all’iscrizione annuale che costa 30 euro“.
Partner dell’evento sono stati Il Museo Internazionale delle Marionette Antonio
Pasqualino ed il Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani il cui presidente Giovanni Ruffino, insieme naturalmente a Domenica Perrone, ha aperto la serata culturale con un interessante discorso.
Riportiamo le parole di Giuseppe Di Bella voce e chitarra del gruppo che ha allietato i presenti con le Canzoni dalla Scuola Poetica Siciliana: “presentare il nostro lavoro di ricerca a Palermo, con un riscontro positivo, rappresenta un segno di speranza. Il nostro è un lavoro di ricerca, ovvero abbiamo musicato testi antichi della scuola poetica siciliana, lanciando così un messaggio molto importante: la musica deve riappropriarsi della poesia, in quanto la poesia ha già una sua forma di musicalità. Ritornare alla poesia come forma canzone, così come viene spesso fatto in altre parti del mondo, è questo che ci interessa”.
Un incontro culturale oggi tra la Toscana e la Sicilia, la scuola poetica siciliana che poi sfocia nell’arte della scrittura di Dante Alighieri: “dopo nove secoli non è una rivendicazione la nostra – continua Giuseppe Di Bella – ma un riportare l’attenzione su questi fatti letterari che sono rimasti nei libri, ma che non hanno avuto la diffusione che avrebbero meritato”
Ricordiamo che il trio musicale, oltre da Giuseppe Di Bella, è composto anche da Antonella Barbera al flauto e da Enrico Coppola alla chitarra.
