Al via il quinto e penultimo weekend de Le vie dei tesori a Palermo, e l’ultimo per Monreale. Per consentire a più visitatori di visitare due luoghi tanto amati, sia la Casina Cinese che Palazzo Costantino aprono anche il venerdì, oltre che sabato e domenica come da programma: la Casina colma di cineserie, tanto amata da Re Ferdinando di Borbone e dalla regina Carolina, potrà essere visitata anche dalle 15 alle 17.20; gli affreschi inaspettati di Palazzo Costantino accoglieranno il pubblico venerdì (19-20.30), sabato (10-20.30) e domenica (10-17,30). Le Carceri dell’Inquisizione allo Steri saranno visitabili con orario continuato sabato dalle 10 alle 21, mentre l’Orto Botanico apre su due turni, alle 20 e alle 21 e aggiunge alla visita, tra le piante centenarie, anche l’Erbario e il Gabinetto scientifico. Se a Villa Malfitano, Delia Whitaker (interpretata da Stefania Blandeburgo) accoglierà per l’ultima volta i suoi ospiti in guanti, veletta e una nuvola di cipria, (sabato 11-16), a Palazzo Alliata di Villafranca sarà la principessa Agata Valguarnera a raccontare i fasti della casata, sabato sera, alle 20 e alle 21. Restando in tema di ville e palazzi, c’è anche il parco dei Tasca, con la collezione di maioliche e i saloni al primo piano della Villa che ospitarono Wagner, Bismarck, Margherita di Savoia e Jacqueline Kennedy, e fanno parte della visita esclusiva in programma domenica dalle 10,30 alle 16,30.
Le residenze che aprono i battenti sono comunque tante: da Villa Boscogrande (solo sabato) a Villa Airoldi e Villa Niscemi che mostra stanze di solito inaccessibili, con gli arredi originali. E si entra in pochissimi per volta, dati gli spazi ristretti, al Villino Florio per l’esempio più delicato del Liberty.
Le Vie dei Tesori accompagnerà i visitatori anche dietro del quinte del Teatro Massimo, in quegli angoli noti soltanto a tecnici, scenografi e datori luci; una prospettiva diversa che non mancherà di stupire (sabato 10-16); aperto anche il Teatro Politeama, scoprendo il progetto ardito (per l’epoca) di Damiani Almeyda (sabato dalle 10 alle 17,15, domenica fino alle 13) mentre il Museo Pasqualino aprirà la sua preziosa collezione di pupi, marionette, burattini, ombre e scenari.
Sabato (11,30 e 16,30) a San Martino delle Scale appuntamento coi monaci dell’abbazia per conoscere anche i segreti della birra artigianale, così come apre a queste curiosità anche la torrefazione Stagnitta (sabato, alle 9). Domenica al Museo archeologico Salinas in mostra i reperti straordinari, dalla Pietra di Palermo alle gronde leonine del Tempio di Selinunte con la possibilità di visitare la collezione etrusca Bonci-Casuccini, aperta solo ai visitatori del festival. A Palazzo Abatellis (sabato 10-17,30, domenica 9-12,30) si potrà scoprire il lavoro meticoloso dei restauratori che, in questo momento, stanno intervenendo anche su un prezioso candelabro Mamelucco del XVI secolo.
Andar per acqua, cielo e giardini
Continuano i voli in Piper (partenza da Boccadifalco) per sorvolare la città; il tour sulla storica Lisca Bianca lungo il waterfront della Cala, il tour in barca a vela nel golfo di Santa Flavia. Si potrà andare a cavallo nel maneggio d’epoca, ed assistere all’atterraggio o alla partenza degli aerei a Punta Raisi: sabato e domenica alle 10, c’è la possibilità di una visuale privilegiata, che entusiasmerà anche i più piccoli. Oppure si può salire fino a Santa Maria di Gesù alla scoperta degli antichi corali del ‘600 recuperati e di alcuni affreschi che hanno un estremo bisogno di recupero: i ragazzi della borgata che da anni frequentano l’antico convento mostreranno gli oggetti e la cella di san Benedetto il Moro e indicheranno il famoso cipresso che nacque dal bastone del patrono.
Apre dalle 18 alle 21 Palazzo Oneto di Sperlinga, tappa dell’Itinerario Contemporaneo: Emanuele Lo Cascio, Luca Bullaro e Francesco Santoro hanno riletto, ciascuno a suo modo, il senso dell’abitare, inteso come rifugio, nido, visioni, ma anche tracce, rinascita, natura; dalle 17 alle 19,30 è aperto invece il settecentesco Palazzo Petrulla alla Kalsa dove ha sede la Galleria L’Altro artecontemporanea. Qui la compagnia Ditirammu mostrerà (per pochissimi visitatori alla volta) il teatrino e proporrà una cantata popolare nell’atrio. Tra i circa settanta luoghi aperti c’è la chiesa di Santa Maria della Pietà alla Kalsa con le grate da cui le monache di clausura seguivano la messa (14-17,30, poi soltanto domenica prossima).
Ultimi due weekend anche per le passeggiate del festival: tocca a Ballarò attraverso gli occhi di chi ci vive; alla Cala, alla città liberty, nell’antico quartiere della Loggia e tra i vicoli che un tempo ospitavano le case chiuse; alla Zisa, ma con i bambini; sfogliando le pagine del Gattopardo, ora con gli occhi dei nobili ora con quelli dei garibaldini. Qualche tour è anche in prima serata o fuori porta, le passeggiate condurranno persino a Monte Catalfano e a Ficuzza.
Donna Franca Florio amava andare in bicicletta: per questo le guide AGT hanno scelto la bici come mezzo per riscoprire la “regina” della Palermo Felicissima (sabato e domenica, si parte alle 10, in sella con i whisper), lungo tre ore di racconti appassionati, intrecciando luoghi e memorie, personaggi e costume. Appuntamento domenicale fisso è invece la “pedalata tra i tesori arabo-normanni” sempre con le guide GTA: su due ruote, dalla Zisa alla Cuba a San Giovanni degli Eremiti. E dalla collaborazione con Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia nascono anche alcune visite guidate in luoghi temporalmente affini, come la cappella dell’Incoronata (con la mostra di Laura Panno), la chiesa di Santa Cristina la Vetere, e la Magione.
MONREALE, ULTIMO WEEKEND
Ci si potrà affacciare dalla terrazza di Palazzo Cutò (domenica 10,30-13,30 e 15,30-18) e scoprire da lassù l’estensione della Conca d’Oro e di Palermo, fino al mare; oppure salire (sabato 10-13) fino al belvedere del Calvario. Sabato dalle 16 alle 20, e domenica fino alle 19, apre il Seminario antico e la Biblioteca Ludovico II De Torres. Stucchi e affreschi si scoprono alla chiesa degli Agonizzanti, mentre molto più austera è la Madonna dell’Orto, anche se possiede una bellissima storia nascosta di condivisione e appartenenza; il Collegio di Maria nacque per ospitare le povere fanciulle senza mezzi, le monache si chiusero nella clausura alla Santissima Trinità, mentre l’ex Ospedale pubblico visse quasi quattrocento anni, oggi ospita l’archivio storico comunale ed è rinato come Casa Cultura Santa Caterina: sono tutti siti che aprono dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 18, come Palazzo di Città con la Madonna cinquecentesca del Gagini. La “Madonna degli angeli” di Pietro Novelli invece risplende sull’altare della chiesa di San Castrenze (sabato 10-15,30, domenica 15-17,30), mentre il santuario del SS. Crocifisso alla Collegiata (sabato 10-12 e 15-17, domenica 15-18) è l’emblema dei contrasti tra i canonici e i monaci benedettini. L’unica passeggiata sarà – sabato alle 11 – tra i vicoli medievali dei quartieri Ciambra e Pozzillo, che risalgono al periodo della costruzione del Duomo.
Quest’anno sarà possibile aggiungere 1 euro a ogni acquisto di coupon e partecipare così al progetto “1 euro per la bellezza”: i fondi raccolti saranno destinati esclusivamente a restauri, a progetti per l’educazione al patrimonio dei bambini, a borse di studio per giovani siciliani.
Informazioni: 091 842 00 00, tutti i giorni | 10-18 | leviedeitesori.com