Un successo importantissimo, ottenuto mantenendo i nervi saldi, centrato grazie al grande cuore dei rosanero. Il Palermo batte in rimonta al “Barbera” il Cesena: De Feudis porta avanti i romagnoli, Lafferty ed Hernandez firmano la vittoria.
Gattuso conferma il 4-3-1-2 schierato domenica sera nella vittoriosa trasferta di Padova: Di Gennaro agisce da trequartista dietro le punte Dybala ed Hernandez. Bisoli risponde con un 3-5-2 che vede in attacco il francese Defrel e l’ex Succi.
Il copione è lo stesso della sfida contro l’Empoli. Il Palermo mantiene costantemente il pallino del gioco, cercando un varco nell’abbottonato schieramento bianconero. La difesa di Bisoli concede però pochi varchi alle iniziative di Di Gennaro e compagni. Di fatto nella prima mezz’ora i rosanero collezionano soltanto due occasioni limipide, anche se Stefano Sorrentino non è mai costretto a sporcarsi i guanti,
Entrambi i tentativi sono di Paulo Dybala, alla ricerca del suo primo gol stagionale. Il numero 9 prova la conclusione al volo al 16′, un metro dentro l’area: Campagnolo respinge con i pugni. L’argentino prova nuovamente a rendersi pericoloso al 30′, ricevendo un suggerimento di Hernandez e tirando di prima. La sfera finisce di poco sul fondo.
Nel finale della prima frazione i rosanero continuano a spingere, senza però centrare esiti apprezzabili: è invece Alhassan a cercare di sbloccare al 45′ il risultato con un tiro da venti metri che termina sul fondo. Si va a riposo senza reti, con Gattuso che esce pensieroso fuori dal campo.
La ripresa si apre senza cambi. Ma a non mutare è anche il copione dell’incontro, con i rosanero che continuano a far circolare la sfera senza però riuscire a sfondare il muro di Bisoli. Tutto lo stadio spera in una svolta, che arriva però in negativo all’8′. Una palla persa banalmente sulla destra consente a De Feudis di stoppare senza problemi un pallone sulla destra e di realizzare la rete dell’1-0 con un preciso e potente diagonale. Gelo al “Barbera”.
Il grande spavento dura solo sette minuti. Il Palermo colleziona un calcio di punizione dai venticinque metri: Lafferty, appena entrato per Di Gennaro, ripete la magia realizzata in ritiro contro l’Hajduk Kula e con una trasformazione perfetta riporta il risultato in parità.
Il “Barbera” ribolle e prova a trascinare i rosanero. E la squadra di Gattuso risponde al 23′. È ancora Lafferty il protagonista dell’episodio che cambia la storia dell’incontro: nel tentativo di anticipare il nordirlandese, Volta tocca il pallone con un braccio. Cervellera indica il dischetto: Hernandez si dimostra lucido dagli undici metri come a Padova e porta sul 2-1 i rosanero.
Una volta ribaltato il risultato, il Palermo deve fronteggiare il ritorno del Cesena, che prova a spingere forte sull’acceleratore anche con l’ingresso di Granoche. E’ però Dybala ad avere sul sinistro la chance per il 3-1, trovando al 33′ la respinta di un difensore romagnolo.
Nel finale si aprono invitanti spazi per il contropiede dei rosanero, che però mancano con Bolzoni il colpo del kappaò. I ragazzi di Gattuso mantengono però il risultato, ottenendo tre punti importanti per la classifica ma fondamentali soprattutto da un punto di vista mentale.
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