Torna per il secondo anno consecutivo, dal 27 Aprile al 2 Maggio, il “Giro della Sicilia”, manifestazione che coniuga la passione per il ciclismo amatoriale alla valorizzazione e alla promozione turistica del territorio. Per il 2019, dopo il successo della scorsa edizione, circa 70 ciclisti provenienti da Svizzera, Olanda, Russia, Inghilterra, Francia, Slovacchia e Svezia, partiranno per le diverse tappe “a margherita”, alla scoperta dell’Isola.
Quest’anno verranno percorsi 500 chilometri che si snoderanno in 5 tappe tra le province di Palermo, Catania e Messina, coinvolgendo oltre 30 Comuni e toccando i tre Parchi Naturalistici dei Nebrodi, delle Madonie e dell’Etna. Novità del 2019, la tappa in linea Pollina-Etna, pari a 168 km, con 4 mila metri di dislivello.
“Unire la passione per lo sport con l’amore per la propria terra: Il Giro della Sicilia non è altro che la sintesi di queste due spinte emotive che ci hanno mosso ad organizzare la manifestazione. Il nostro obiettivo è quello di richiamare, nell’arco dei prossimi tre anni, turisti da tutto il mondo creando un effetto moltiplicatore su tutta la filiera e soprattutto ampliando la stagione turistica. Valorizzare il territorio significa, non solo farlo conoscere ai tanti appassionati, ma anche coinvolgerne i principali attori istituzionali ed economici attuando un percorso di crescita relazionale finalizzato a creare ricchezza per l’intera area” – dichiara Marco Lampasona, Presidente della Gs Mediterraneo, Associazione sportiva dilettantistica fondata nel 2004 che conta oltre 130 soci.
La Sicilia, nella sua morfologia geografica e nella sua eccezionalità climatica, è un’isola peculiare che bene si presta alla continua scoperta da diversi punti di vista, non ultimo quello sportivo e, nella fattispecie, attraverso il ciclismo.
Un alternarsi di paesaggi totalmente diversi l’uno dall’altro, una variazione di pendenze inaspettate, conducono i ciclisti dal mare alle montagne in poco meno di 30 km: da qui il motto “Un mare di montagne” che identifica la manifestazione.
Punto di forza de Il Giro della Sicilia è l’impronta nomade data al progetto: ogni due anni infatti l’organizzazione si sposta in un altro territorio per fare conoscere, di volta in volta, tutta la Sicilia.
La manifestazione è tecnicamente una “ciclosportiva”, come prevede la Federazione Ciclistica Italiana, pertanto si alternano tratti cicloturistici a tratti cronometrati, che determineranno la classifica; questo garantisce sicurezza e la possibilità di godersi il paesaggio e la cultura dei luoghi.
Lo staff che seguirà il giro è composto da 15 persone con un servizio scorta e sicurezza, con 4 motocicli e 4 macchine, a garanzia dei partecipanti.
Il Giro della Sicilia è patrocinato dall’Assemblea Regionale Siciliana, Regione Siciliana, Città Metropolitana di Palermo e Comuni Madoniti e dei Nebrodi e sostenuto da diverse aziende che rappresentano l’eccellenza siciliana.