Una bella serata in musica quella vissuta dal pubblico presente al concerto del Maestro Giuseppe Urso che si è esibito in una veste del tutto diversa da quella che usualmente interpreta durante i suoi concerti. Il noto musicista palermitano, si è esibito infatti come pianista nel secondo appuntamento della rassegna della Fondazione the Brass Group “Play Piano Play”, coinvolgendo i presenti con suoni raffinati ed armonici, spaziando dalla musica jazz, con le interpretazioni delle musiche di Pat Metheney, a quella pop come la nota canzone dei Police: Every little thing she does is magic.
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Così con un doppio bis si è conclusa la performance d Urso il quale ha dialogato continuamente con il pubblico raccontando le storie dei brani eseguiti.
Il noto compositore e batterista con il recital dal titolo “Remembering”, ha dunque dato spazio ad interpretazioni di standards e di pagine musicali inedite. Il suo stile pianistico si fonda sugli stilemi della tradizione afroamericana con i tratti caratteristici del jazz europeo, con una prospettiva visionaria senza mai tradire l’aspetto melodico.
Un’autentica chicca per coloro che hanno vissuto live l’esibizione di Giuseppe Urso, impegnato a rievocare gli anni giovanili della sua formazione musicale attraverso una meditata selezione di brani tra i meno battuti di autori come Gary Burton, Paul McCandless ed Avishai Cohen.
Docente di Batteria e Percussione Jazz oltre che Coordinatore del Dipartimento Jazz al Conservatorio di Musica “A. Scarlatti” di Palermo, Giuseppe Urso, inizia professionalmente all’attività concertistica nel 1985 accompagnando solisti di fama internazionale come Paolo Fresu, Arturo Sandoval, Dave Liebman, Phil Woods, Clark Terry, Diane Schuur, Cedar Walton, Stefano Di Battista, Jack Walrath, Rachelle Ferrell, Vince Mendoza, Michael Torke, Noa, Patti Austin, Toots Thielemans, Rene Olstead, Eumir Deodato, Dave Kikoski, Ernie Watts, Emil Richards, Joe Porcaro, Tigran Hamasyan, Cheryl Porter, Martial Solal, Billy Childs solo per citarne alcuni.
Diverse le incisioni discografiche da solista e come sideman. Il suo ultimo lavoro si intitola Shapes ed è stato prodotto dalla giapponese Da Vinci Publishing di Osaka. Per la stessa casa di edizioni è uscito di recente Soli storici per Batteria Jazz, metodo avanzato che sta avendo grande successo in tutto il mondo.