domenica, 22 Dicembre 2024
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HomesocialeIl Commissario dello Stato, Aronica, boccia parte della manovra ter

Il Commissario dello Stato, Aronica, boccia parte della manovra ter

Il Commissario dello Stato per la Regione siciliana, Carmelo Aronica, ha impugnato 21 articoli della manovra ter che riguardano la destinazione del prelievo dalle pensioni dei regionali superiori a 50 mila euro e diversi contribuiti. Impugnati anche le norme sugli igienisti dentali e  sui “Benefici in favore dei testimoni di giustizia”,  limitatamente alla possibilità di assunzione alla Regione Siciliana dei rispettivi figli, approvati dall’Ars nella seduta dell’ 1 agosto 2014.

Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta ha così commentato: “Il commissario dello Stato ha fatto un buon lavoro. Ha avuto il compito di regolare una eccessiva creatività che a volte si è manifestata a sala d’Ercole durante l’esame del disegno di legge”.

Ecco le motivazioni riportate nell’impugnativa:

IMPUGNA

I sottoelencati articoli  del disegno di legge n. 782 dal titolo “Assestamento del bilancio della Regione per l’anno finanziario 2014. Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2014 e modifiche alla legge  regionale 28 gennaio 2014, n. 5 ‘Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2014. Legge di stabilità regionale’. Disposizioni varie.”, approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana l’1 agosto 2014 :

  • Art. 6, 2° comma per violazione degli articoli 117, 3° c. e 119, 2° c. della Costituzione;
  • Art. 8, 1° comma limitatamente all’inciso “fatta eccezione per quelli in godimento e per i rapporti contrattualmente avviati alla data del 31 dicembre 1991”, 2°,3° e 4° comma per violazione degli articoli 81 e 97 della Costituzione;
  • Art. 17,  commi 2 e 3 per violazione degli articoli 3, 51, 97 e 117 comma 2 lett. e) e s) della Costituzione;
  • Art. 22, 3° comma per violazione degli articoli 3 e 53 della Costituzione e dell’articolo 36 dello Statuto Speciale;
  • Art. 23 per violazione dell’articolo 81 della Costituzione;
  • Art. 47 per violazione degli articoli 3 e 97 della Costituzione;
  • Artt. 48, 49, 50 e 51 per violazione degli articoli 3, 97 e 113 della Costituzione;
  • Art. 60 per violazione dell’articolo 81 della Costituzione;
  • Art. 61, 2° comma per violazione dell’articolo 117, 2° comma lett. e) della Costituzione;
  • Art. 62 per violazione degli articoli 3 e 97 della Costituzione;
  • Art. 63, 3° comma per violazione degli articoli 3, 81 e 97 della Costituzione;
  • Art. 64, 2° comma  limitatamente all’inciso “nonché i lavoratori ai quali il diritto alla riammissione in servizio a tempo indeterminato presso le società partecipate è stato disposto come provvedimento giudiziale”, 11° e 12° comma  per violazione  degli articoli 3, 97 e 81 della Costituzione;
  • Art. 65 per violazione degli articoli 97, 117, 3° comma e 119, 2° comma della Costituzione;
  • Art. 68, comma 1 e 5 limitatamente all’inciso “è causa di rimozione del dirigente responsabile del decreto”, 6, 7, 8, 9 e 10 per violazione degli articoli 3, 81, 97 e 117 2° comma lett. e) della Costituzione;
  • Art. 69 per violazione degli articoli 81 e 117, 3° comma della Costituzione  e 17, comma1 lett. c) dello Statuto Speciale;
  • Art. 73 per violazione dell’articolo 117, 1° comma della Costituzione;
  • Art. 74 per violazione dell’articolo 97 della Costituzione;
  • Art. 75 per violazione dell’articolo 81 della Costituzione.

Leggi il documento integrale

 

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