martedì, 19 Novembre 2024
spot_img
HomeculturaIl Centenario del Milite Ignoto: celebrazioni e memoria. Le iniziative nel palermitano

Il Centenario del Milite Ignoto: celebrazioni e memoria. Le iniziative nel palermitano

Oggi, in occasione del centenario della tumulazione del Milite Ignoto, avvenuta il 4 novembre del 1921 presso il sacello dell’Altare della Patria al Vittoriano a Roma, oltre che nella capitale, si sono svolte celebrazioni e iniziative in tutta Italia, ecco come ha ricordato questa data storica Palermo, e due comuni del palermitano.

A Palermo

Il sindaco Leoluca Orlando, in occasione della ricorrenza del 4 novembre, Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze armate, ha conferito la cittadinanza onoraria della Città di Palermo al Milite Ignoto. La cerimonia, si è svolta alla presenza del prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, del comandante militare dell’esercito in Sicilia, il generale di divisione Maurizio Angelo Scardino e delle maggiori Autorità civili e militari della Città, e si è tenuta stamani in piazza Vittorio Veneto, presso il monumento ai Caduti.

Il riconoscimento è stato conferito “per rinnovare la memoria degli orrori del primo conflitto mondiale, in cui persero la vita seicentocinquantamila militari italiani, e di quel numero enorme che rimase senza nome, resti di corpi mai identificati”.

E ancora, “per non dimenticare quelle tristi pagine del nostro passato in apparenza lontane, rammentando che soltanto una memoria, viva e attenta di quei conflitti può consolidare e rendere sempre più irrinunciabili politiche di pace, libertà, convivenza tra popoli, rispetto dei diritti umani e delle minoranze contro ogni egoismo e nazionalismo aggressivo”.

Il sindaco, dopo la manifestazione davanti al monumento ai Caduti, si è recato al Teatro Massimo dove, alla presenza delle Autorità civili e militari, si è tenuta la cerimonia dell’alzabandiera.

***

Un mazzo di rose rosse e una poesia, adagiati dai bambini ai piedi dei monumenti ai caduti delle proprie città: è così che anche CasaPound Palermo ha voluto rappresentare la continuità ideale tra gli eroi della Grande Guerra e le generazioni di oggi. Insieme alle celebrazioni di fronte ai monumenti, sono stati organizzati picchetti d’onore, accompagnati sempre da un omaggio floreale, nelle stazioni come tappe per il treno rievocativo del centenario Milite Ignoto: Aquileia, Treviso, Bologna, Firenze, Arezzo e Roma. In aggiunta, in decine di comuni i rappresentanti del movimento nelle istituzioni hanno presentato e fatto approvare mozioni per la concessione della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, nell’augurio che l’iniziativa venga seguita anche da altri comuni in Italia.

“Tra i nomi incisi sui monumenti ai caduti ogni Italiano può trovare un suo avo e come Italiani, come nipoti di chi ha sacrificato la sua vita per l’onore d’Italia, abbiamo voluto rendere omaggio agli eroi della Grande Guerra – si legge in una nota diffusa dal movimento. In un paese allo sbando, dove i finti valori ‘sociali’ sembrano dominare, diventa un dovere ricordare, soprattutto alle giovani generazioni, che l’Italia è un paese che si fonda e si forgia su valori eroici e spirituali che affondando le proprie radici nei millenni e che si sono concretizzati, una volta di più, nello slancio guerriero di chi è caduto sulle trincee a difesa di una Nazione intera. È a loro che deve correre il nostro pensiero ogni volta che stiamo per cedere di fronte agli ostacoli che un’epoca come la nostra ci pone di fronte ogni singolo giorno: come non si sono arresi i nostri avi di fronte alle sfide mortali che la disfatta di Caporetto ha posto loro davanti, così noi non possiamo arrenderci ora di fronte ai nemici interni di questo paese. Gli stessi nemici che liquidano il Centenario a un qualcosa di così poco importante da sbagliare addirittura la locandina commemorativa, senza che nessuno di loro provi anche un solo moto di vergogna e sdegno. Oggi dobbiamo non solo ricordare ma incarnare e trasmettere: nel nome del Milite, nel nome degli Eroi, risorgi, combatti e vinci, Italia”.

A TERMINI IMERESE

Anche l’Amministrazione Comunale termitana ha conferito, al valoroso Caduto della prima Guerra Mondiale, la cittadinanza Onoraria.

La manifestazione si è tenuta questa mattina presso il monumento ai Caduti di Piazza della Vittoria dove, alla presenza delle Autorità Militari, Civili e delle Associazioni, e di una numerosa rappresentanza delle scuole della città di ogni ordine e grado, è stata deposta una corona di alloro. A seguire, presso la Maggior Chiesa, si è celebrata una Santa Messa in memoria di tutti i caduti delle guerre. Al termine, del rito religioso e dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli, eseguito dal soprano termitana Chiara Fiorani, il Sindaco della Città di Termini Imerese ha conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.

Al termine della celebrazione, gli interventi istituzionali, e la presentazione di alcuni disegni e poesie dei ragazzi delle scuole. Inoltre, Durante la manifestazione, una pergamena del conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto è stata consegnata, a nome di tutta la cittadinanza, alla Signora Flavia, madre del Caporalmaggiore Capo Scelto, Francesco Paolo Messineo, deceduto durante una missione di pace in Afghanistan il 22 febbraio del 2012.

Oggi celebriamo il coraggio di uomini e donne che furono capaci di resistere in condizioni estreme dimostrando di essere disposti al sacrificio della propria vita per la Patria, la pace e per il nostro futuro– ha detto il Sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova – questo è il messaggio sublime che proviene dal Milite Ignoto. Attualmente stiamo attraversando un momento complesso e difficile, il modello di vita che pensavamo fosse consolidato è entrato in crisi. Adesso più che mai dobbiamo ricordarci del coraggio dei caduti in guerra e fare nostro questo senso di appartenenza e profondo spirito di comunità. E’ fondamentale riscoprire il bene comune anche al costo di sacrificare la propria individualità”.

A Isola delle Femmine 

Una mostra dedicata alla Prima Guerra Mondiale e al ricordo dei cento anni del Milite Ignoto: spoglie senza nome che riposano sull’Altare della Patria, simbolo di tutti i caduti che hanno difeso l’Italia durante il primo conflitto Mondiale, è stata oggi aperta al pubblico sia di mattina sia di pomeriggio, e sarà visitabile anche sabato e domenica dalle 10,00 alle 13,00 in via Cutino, 14 nei locali della Casa Museo Joe Di Maggio a Isola delle Femmine.

Gli oggetti in esposizione fanno parte delle collezioni private del Luogotenente dei Carabinieri Benedetto Salvino medaglia d’oro vittima del terrorismo e del Presidente di BCsicilia Isola delle Femmine Agata Sandrone che insieme a Giancarlo Equizzi ha curato le ricerche sui soldati di Isola. All’interno della mostra sarà possibile ammirare antichi cimeli, divise, medaglie, preziosi documenti che raccontano la vita quotidiana dei soldati che parteciparono al conflitto. Saranno visibili anche dei panelli con foto e storie dei soldati di Isola delle Femmine e Sferracavallo. L’evento è organizzato da BCsicilia, Associazione Isola–Pittsburg Forever, dal Gruppo Scout e dalla Guardia Costiera Ausiliaria.

A Petralia Soprana

L’amministrazione comunale di Petralia Soprana ha commemorato il 4 novembre, giornata dedicata alle forze armate e all’unità nazionale. Nel ricordo del “milite ignoto”, al quale il Comune di Petralia Soprana ha conferito la cittadinanza onoraria, un pensiero particolare è andato a tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi.

Alla presenza del parroco, del comandante della stazione carabinieri, dei rappresentanti dei corpi militari presenti nel territorio, dell’associazione Carabinieri di Petralia Soprana, del Presidente del Consiglio Leo Agnello e di una rappresentanza dell’Esercito Italiano con personale 46^ Reggimento Trasmissioni di Palermo, il sindaco Pietro Macaluso ha deposto una corona d’alloro presso il monumento di Piazza del Popolo. La storia degli eventi che 100 anni fa, il 4 novembre 1921, vide la tumulazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria, è stata ricordata dal prof. Santo La Placa.

LA STORIA DEL MILITE IGNOTO

La decisione di realizzare un monumento in onore dei caduti della Prima Guerra Mondiale fu presa  il 28 luglio 1921 con una legge del Parlamento.

Ben presto si fece strada l’idea di collocarvi anche la salma di un soldato italiano non identificato: il Milite Ignoto. Il militare morto fu scelto attraverso un lungo processo.

Una commissione prima selezionò undici corpi rimasti senza nome. Successivamente una donna triestina, Maria Bergamas, madre di un soldato non identificato, nel corso di una solenne cerimonia nel Duomo di Aquileia indicò la salma destinata a rappresentare tutti i caduti per la patria. 

Il trasferimento del corpo a Roma avvenne con un treno che fermava cinque minuti in ogni stazione sul percorso.

Il Ministero della guerra ordinò il più rigoroso silenzio durante il passaggio del treno; erano vietati discorsi pubblici e all’arrivo del treno poteva essere eventualmente suonata una sola volta La canzone del Piave.

Dopo una cerimonia nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma, il 4 novembre 1921, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, un lungo corteo accompagnò la bara fino a Palazzo Venezia.

Un milione di persone partecipò alla tumulazione, tra squilli di trombe e il suono delle campane di tutta la città.

CORRELATI

Ultimi inseriti