Mercoledì 6 agosto, alle ore 17,30, alla Villa Le Palme di Ventimiglia di Sicilia, 50 sindaci della Sicilia occidentale si riuniranno per sottoscrivere il “Patto di Ventimiglia”, un’intesa tra Comuni per affrontare insieme alcune delle materie che erano di competenza delle Province prima della loro abolizione.
In attesa che la Regione Siciliana renda possibili i Liberi Consorzi e le Città Metropolitane stabilendo le loro competenze, i cinquanta sindaci hanno preso l’iniziativa e si ritroveranno quindi il 6 agosto a Ventimiglia di Sicilia, il Comune che, insieme a quello di Palermo e a tanti altri, ha lanciato l’idea, per sottoscrivere un protocollo d’intesa e dar vita così a questa nuova realtà istituzionale, una “Area Vasta”.
Il “Patto di Ventimiglia” è finalizzato a coordinare azioni amministrative e interventi per i collegamenti, in particolare quelli stradali; per la valorizzazione delle risorse naturali e dei prodotti locali di eccellenza; per la commercializzazione di questi prodotti; per la valorizzazione delle risorse storico-culturali; per favorire la capacità creativa ed innovativa del sistema imprenditoriale.
“Domani sarà una giornata importantissima per i tanti comuni che hanno deciso di dar vita all’Area Vasta della Sicilia Occidentale, meglio nota ormai come ‘Patto di Ventimiglia’”. Lo afferma Antonio Rini, il sindaco di Ventimiglia di Sicilia, che domani pomeriggio ospiterà una cinquantina di sindaci per dar vita all’Area Vasta della Sicilia Occidentale aprendo così una nuova stagione dopo la soppressione delle Province.
“Il ‘Patto di Ventimiglia’ – sottolinea Rini – sarà un modo per i comuni che vi aderiranno di coordinare la loro azione e migliorare le condizioni di vita dei cittadini e sostenere lo sviluppo economico. Il ‘Patto di Ventimiglia’ arricchirà le altre forme di coordinamento tra Comuni di aree omogenee che già sono nate e che potranno continuare ad operare con strumenti in più per raggiungere le loro finalità. Ci auguriamo che alleanze strategiche per lo sviluppo possano essere realizzate anche in altre parti della nostra regione”.
aggiornamento 05.08.2014