martedì, 19 Novembre 2024
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Il 10 marzo la Giornata dei Beni culturali siciliani in memoria di Sebastiano Tusa. I lughi aperti

Giovedì 10 marzo si celebra la “Giornata dei beni culturali siciliani” dedicata alla memoria di Sebastiano Tusa, il grande archeologo e assessore regionale dei beni culturali tragicamente scomparso nel disastro aereo avvenuto in Etiopia il 10 marzo 2019.

In occasione della ricorrenza, voluta dal presidente della Regione Nello Musumeci sin dal 2020, i parchi archeologici regionali, i musei, le gallerie, le biblioteche della Regione Siciliana saranno aperti gratuitamente al pubblico, previa prenotazione sulla piattaforma Youline (http://laculturariparte.youline.cloud/) e nel rispetto delle misure anti-Covid.

Per l’occasione sono numerose le iniziative in programma in vari luoghi della cultura siciliani.

“La Giornata dei beni culturali siciliani – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – è una data che celebriamo non soltanto per rendere omaggio all’uomo e all’amico prematuramente scomparso, ma anche per ricordare a noi tutti il valore della cultura che educa alla pace e crea ponti relazionali. In giorni difficili come quelli che stiamo attraversando, scossi dai venti di guerra, stimolare la consapevolezza di riconoscersi in una storia antica che ci lega in rapporti di relazione con altri popoli e storie, è un modo per celebrare la cultura del dialogo e della bellezza”.

Le attività programmate sono dettagliatamente descritte nelle pagine Facebook di ciascun sito istituzionale.

Le visite guidate saranno curate dal personale che opera nei singoli siti o dalle guide turistiche abilitate, per disponibilità delle rispettive associazioni.

A PALERMO

All’Arsenale della Marina Regia di Palermo, dove è in corso l’esposizione su Sebastiano Tusa, a partire dalle ore 10 sarà presentato il libro-catalogo della mostra. Saranno presenti il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, il Soprintendente del Mare, Ferdinando Maurici, la presidente della Fondazione Tusa, Valeria Li Vigni.

Sempre a Palermo presso la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis si potrà ammirare, eccezionalmente in mostra, “La sella del Vicerè”, corredo da parata ricomposto.

Palazzo Mirto “Le antichità dei Lanza Filangeri”, selezione di pezzi, all’Oratorio dei Bianchi alle ore 17 “Da Giacomo a Procopio Serpotta”, visita guidata da Evelina De Castro, direttrice della Galleria Abatellis e da Valeria Sola.

Alla Biblioteca Centrale della Regione Siciliana, a Palermo, alle ore 17, presentazione del libro “Oltre la Grande bellezza: Il lavoro nel patrimonio culturale italiano”.

Al Museo Archeologico “A. Salinas” di Palermo durante tutta la giornata si svolgeranno visite guidate dedicate alle personalità più rappresentative nella storia del Museo.

IN SICILIA

Presso la sala convegni del Museo Archeologico Regionale di Aidone (EN) nell’ex Chiesa di San Francesco d’Assisi, alle ore 17 si svolgerà un dibattito su “Siculi, morgeti e greci a Morgantina” affidato al prof. Massimo Frasca dell’Università di Catania. Sono previste visite guidate alla Villa romana del Casale di Piazza Armerina (ore 11), al Museo di Palazzo Trigona di Piazza Armerina (ore 9.30), all’area archeologica di Morgantina (ore 11), al Museo Archeologico di Aidone (ore 15).

Al Parco Archeologico di Tindari (ME), un programma di lettura e approfondimento dei mosaici, accompagnato da una visita guidata ad opera del personale del parco abilitato. Le visite si svolgeranno nei siti di Tindari (dalle 11 alle 14.30), Villa Romana di Patti (dalle 9 alle 17.30), alle Terme di Bagnoli (dalle 15.30 alle 17.30) alla Villa Romana Terme Vigliatore San Biagio (dalle 9 alle 11).

Il Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento per l’occasione aprirà l’Antiquarium del Mare “Daniele Valenti” che si trova in prossimità del Tempio dei Dioscuri.

Al Museo Agostino Pepoli di Trapani, alle 17.30 si svolgerà una conferenza del Prof. Paolo Barresi su “L’ambulacro della Grande Caccia nella Villa del Casale a Piazza Armerina: risultati delle recenti ricerche”.

Alla Biblioteca regionale di Catania apertura pomeridiana, dalle 16 alle 19, per ammirare “Voyage pittoresque des isles de Sicile, Malte et de Lipari”, opera in 4 tomi scritta e disegnata da Jean Pierre Hoüel, pubblicata a Parigi tra il 1782 e il 1787.

Al Museo regionale “Saro Franco” di Adrano (CT), dalle 10 alle 13 sono previste visite su prenotazione (tel. 095.7602608) del Fondo Librario Antico “Salvatore Imparato”. Al Museo regionale della Ceramica di Caltagirone visita su prenotazione (tel. 0933.58418) del laboratorio di restauro del Museo con dimostrazione a cura dei restauratori del Museo, di lavori su manufatti ceramici e metallici.

Presso la Sala convegni della Soprintendenza dei Beni culturali di Enna in via Orfanotrofio 15, alle ore 10 si svolgerà la conferenza “Sebastiano Tusa: il grande divulgatore. Le pubblicazioni dell’archeologo e i ricordi sull’uomo” ad opera delle sezioni tecnico scientifiche della Soprintendenza (Nicola Neri, Soprintendente, Carla Mancuso e Amos R.M. Alessi e con la partecipazione delle archeologhe Tiziana Fisichella e Ileana Contino.

Al Parco Archeologico di Naxos-Taormina (ME), in collaborazione con la Soprintendenza del Mare saranno proiettati due video sul patrimonio archeologico sommerso. Un’iniziativa che introduce l’imminente istituzione di due itinerari sommersi fruibili a breve nella baia di Taormina e Naxos. Gli intinerari sono elaborati dagli archeologi dei due enti e con i diving center di Giardini Naxos. Nella torre cinquecentesca si potrà seguire la storia del rinvenimento della nave di Marausa.

Alla Biblioteca regionale di Messina, dalle 8.30 alle 13.30 si potrà visitare la mostra “Madre Arcaica”, una personale di 10 opere dell’artista Xante Battaglia.

Al Museo Interdisciplinare di Messina Mu.Me., nel corso della giornata trasmetterà a ciclo continuo il video “Zancle-Messana nel Mediterraneo” realizzato e prodotto dal Mu.Me.

Al Museo Bernabò Brea di Lipari, alle 10.30, “Il museo dialoga con i visitatori”. Porte aperte con possibilità di scegliere con l’archeologa del museo il tema di interesse e la relativa visita guidata.

Nell’area archeologica di Megara Hyblaea (RG) apertura dalle ore 9 alle 17.30; alle ore 16 verrà inaugurato il percorso didattico relativo all’Agorà e agli scavi.

Siracusa nell’Area archeologica della Neapolis sono previste due visite guidate: alle 9.30 e alle 14. La visita al Castello Maniace di Ortigia (SR), potrà essere effettuata con una guida specializzata alle ore 11.00.

Al Museo archeologico “Paolo Orsi” sempre a Siracusa programma articolato che prevede: alle 9.30 la visita ai Depositi del museo a cura di Giuseppina Monterosso, alle 10.30 visita al Giardino storico a cura di Anita Crispino, alle 11.30 visita del settore di Archeologia subacquea a cura di Agostina Musumeci, alle 12.30 visita guidata al settore Preistoria a cura di Anita Crispino.

Al Museo Archeologico di Lentini (SR) visita guidata e narrata al “Laboratorio di restauro” con prenotazione da far pervenire entro le ore 13 del 9 marzo direttamente al Museo archeologico di Lentini.

Al Parco archeologico di Segesta (TP) è in programma alle 11 una visita alla scoperta delle vestigia dell’antica città degli Elimi, popolazione indigena che le fonti asseriscono discendere dai Troiani, perennemente in conflitto con la greca Selinunte. Sempre alle 11 si svolgerà sulla pagina Facebook del Parco una conferenza con la direttrice Rossella Giglio che illustrerà tutte le novità proposte dal Parco.

Al Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria (TP): nell’area monumentale di Selinunte (TP) si svolgeranno visite guidate a richiesta durante tutto l’arco della giornata. Inoltre, nell’ala Nord del Baglio Florio si potrà visitare un allestimento temporaneo della mostra permanente sulle missioni archeologiche dei templi e la proiezione del docu-film “Selinunte luogo d’argento”. Al Museo del Satiro di Mazara del Vallo (TP) visite speciali guidate a richiesta e proiezione del film-documentario “Testimonianze e origini della scoperta del Satiro”.

Da Sebastiano Tusa all’archeologia: una vita alla ricerca

Visita guidata al Museo Archeologico Antonino Salinas

Il 10 marzo 2022 in occasione della III Giornata dei Beni Culturali in ricordo di Sebastiano Tusa, il Museo archeologico Salinas propone delle visite didattiche nelle quali verrà ripercorsa, tra i reperti del Museo, la vita, dedicata alla ricerca, di Sebastiano Tusa, archeologo instancabile e profondo conoscitore del mondo antico. Filo conduttore della visita sarà il Mediterraneo, così come definito dallo stesso Tusa “straordinario mare che affascina e che corrompe”.

La visita didattica partendo dal torso di Mozia ripercorrerà i vari ambienti del museo. Attraverso iscrizioni, ceramiche e vasi dal fascino antico giungerà alle metope dei templi di Selinunte e verranno presentati alla luce degli studi e degli scavi dell’illustre archeologo scomparso. Non ultimi l’attenzione alla scultura della dea Atena proveniente dal Museo dell’Acropoli di Atene e molto altro che ci consentiranno di conoscere sempre meglio il museo e di apprezzare la figura di Sebastiano Tusa e la sua ricerca, che ha cambiato le sorti dell’archeologia siciliana.

La visita si terrà il 10 marzo alle ore 12.00 e alle ore 16.00, ha il costo di 5 euro. L’ingresso al museo è gratuito. Per informazioni e prenotazioni www.coopculture.it

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Samonà ricorda Sebastiano Tusa

“Sono passati tre anni da quel 10 marzo del 2019 quando in un incidente aereo perse la vita Sebastiano Tusa, archeologo e studioso appassionato, inventore della Soprintendenza del Mare e Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
A tre anni dalla sua scomparsa gli rendiamo onore con “La Giornata dei beni culturali siciliani” che oggi permette a tutti di entrare gratuitamente nei luoghi della Cultura della Regione Siciliana.
Un modo per celebrarne non il ricordo, ma il contributo attuale, attualissimo, che Sebastiano ha dato alla cultura. Ed è un modo per avvicinare la gente al nostro patrimonio culturale, per far comprendere a tutti che amando e rispettando i nostri luoghi memorabili, diamo un futuro alla nostra storia e alla nostra identità, rendendo un servizio alla nostra Terra. Il tempo trascorso all’interno di un museo, di un parco archeologico, di una chiesa, di una biblioteca, di un teatro, è nutrimento per l’anima”.
A sottolinearlo è l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, nel ricordare la figura di Sebastiano Tusa.

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Palermo, al Palazzo della Provincia si presenta il libro “Sebastiano Tusa: L’Uomo, lo Studioso, l’Archeologo”

Si terrà venerdì 11 marzo, alle ore 16,30 la presentazione del libro “Sebastiano Tusa: L’Uomo, lo Studioso, l’Archeologo”.
Dopo i saluti di Leoluca Orlando, Gaetano Maggio, Angelo Mazzotta, Lidia Tusa, Andrea Govinda Tusa, sono previsti gli interventi di Ignazio Buttitta, Presidente della Fondazione Buttitta, Massimo Cultraro, Archeologo del Cnr-Ispc, Ferdinando Maurici, Soprintendente del Mare. Coordina Alfonso Lo Cascio. L’incontro si terrà nella Sala Martorana a Palazzo Comitini, in Via Maqueda, 100 a Palermo.

C’è chi lo ha chiamato “ambasciatore della cultura nel mondo” tanto era vasta e ricca la rete di relazioni internazionali che sulla ricerca archeologica Sebastiano Tusa era riuscito a costruire a partire dalla Sicilia. Grande è quindi l’eredità che ha lasciato dopo la morte nel disastro aereo di Addis Abeba. La sua vita senza confini viene ripercorsa da vari studiosi nel libro “Sebastiano Tusa: l’Uomo, lo Studioso, l’Archeologo”, pubblicato dall’editore Angelo Mazzotta.

Il volume raccoglie il contributo di numerosi studiosi e amici di Tusa a cui si deve soprattutto l’intuizione che il Mediterraneo è un immenso giacimento di reperti e di storie. Sebastiano Tusa è stato il continuatore di una visione dell’archeologia propugnata dal padre Vincenzo a cui si deve, tra l’altro, la creazione del Parco archeologico di Selinunte.
Lungo le tracce di un grande impegno familiare per i tesori dell’antichità Sebastiano Tusa ha messo in piedi un sistema di ricerche che aveva il suo centro propulsore nella Soprintendenza del mare, un’esperienza che lo ha messo in contatto e a confronto con archeologi e università dell’Australia, del Giappone, dell’Europa, dei paesi del bacino del Mediterraneo. Per anni ha organizzato ricerche e scoperte nelle isole Egadi (teatro della più grande battaglia delle guerre puniche), a Pantelleria e nel Canale di Sicilia luogo di naufragi e dominio dei cercatori di tesori che Tusa è riuscito a fermare stimolando la creazione di leggi e iniziative finalizzate alla tutela del patrimonio sommerso.

Su questa straordinaria attività il libro raccoglie le testimonianze di tanti studiosi tra cui Vittorio Sgarbi, Valerio Massimo Manfredi, Franco Andaloro, Michele Cossyro, Fabio Granata, Ferdinando Maurici, Alfonso Lo Cascio, Alberto Scuderi, Vito Zarzana. I testi sono stati coordinati da Valeria Li Vigni e Aurelio Pes.

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