Una storia di vendetta e redenzione, di perdizione e riscatto, che dopo centinaia di anni non ha ancora perso il suo fascino. Tanto da poter essere presa a spunto per una storia nuova, fermamente ancorata alla tradizione ma libera di librarsi sulle ali della fantasia, per essere apprezzata anche dai lettori contemporanei. Può essere riassunto così I Vendicosi, il nuovo libro di Nicola La Barbera edito da Bonfirraro, in libreria e negli store online a partire da ieri.
Un romanzo storico che narra le vicende della setta de I vendicosi gli antenati dei Beati Paoli, misteriosa setta segreta fondata in Sicilia intorno al XII secolo e consegnata alla Storia dall’opera omonima di Luigi Natoli – in arte William Galt – che La Barbera reinterpreta per costruire una narrazione incalzante e moderna, che si fa strada nelle nebbie del passato per restituire al lettore emozioni fortissime.
Un racconto abilmente giocato sul filo della ricostruzione storica e della finzione narrativa, come ammette l’autore nella nota che accompagna il testo. La setta di cui parla La Barbera – I Vendicosi, appunto – anticipa la nascita del gruppo dei Beati Paoli al centro del romanzo di Natoli.
«Il racconto che ho scritto è totalmente frutto di fantasia. Ho approfittato di fatti e personaggi storici, realmente accaduti e realmente vissuti, al solo fine di rendere più credibile il racconto e per inquadrare il periodo in cui esso è ambientato». Operazione che La Barbera – siciliano di Mezzojuso, in provincia di Palermo, autore non nuovo a opere di carattere storiografico – porta avanti unendo l’estro del narratore al rigore dello storico, consegnando al lettore un affresco inedito dell’Isola dei secoli passati. La stessa che emerge sin dalle prime pagine del libro come paradiso di ricchezza e beltà. Bellezze che i Vendicosi – come in futuro i Beati Paoli, non casualmente ricollegati alla nascita della mafia – si pongono l’obiettivo di proteggere dall’invasore.
Situazioni che La Barbera non si limita a descrivere, ma che rende quasi percepibili ai sensi del lettore, attraverso una ricerca approfondita sui vocaboli e una scelta attenta dei suoni, per trasportare i contemporanei nella Sicilia di nove secoli fa. Un’Isola cupa e perigliosa, dominata dal mistero che accompagna tutto il racconto, che fa da sfondo all’epopea di una confraternita le cui azioni non possono essere seguite senza incappare in qualche brivido. Soprattutto quando la setta si rivela in tutto il suo potere, sfruttandone a pieno la fascinazione. «Questa nostra segreta e onorata società», dirà uno dei membri a un barone fatto prigioniero, in una delle scene più emozionanti dell’intero racconto, «fatta di signori vostri pari, è in grado di controllare ogni vostra azione e, in futuro, non solo potrebbe decidere di uccidervi, ma di farvi assistere, prima di morire, allo stupro delle vostre figlie». Parole tremende, testimoni di una lotta inesausta che a distanza di secoli non smette di affascinare.
«Con il romanzo di Nicola La Barbera il nostro catalogo si arricchisce di un’opera preziosa, che dimostra una volta di più come la Storia sia sorgente inesauribile di insegnamenti e suggestioni artistiche e letterarie», dice l’editore Salvo Bonfirraro. «I lettori che si caleranno nelle pagine de I Vendicosi potranno non solo godersi un racconto emozionante venato di dramma e mistero, ma anche approfittare della preparazione dell’autore per apprendere dettagli sulla storia e gli usi della Sicilia dei secoli passati. Nozioni che oggi si fatica a trovare nei libri di intrattenimento, e purtroppo anche in quelli scolastici. Il risultato è un’inedita forma di racconto-saggio», conclude Bonfirraro, «un’opera capace di coniugare divertimento e formazione, intrattenimento e cultura, esattamente la missione che da trent’anni ci proponiamo come casa editrice».
Nicola La Barbera:
All’anagrafe Nicolò, appartiene alla classe del 1948. Siciliano, nato in un paese italo-albanese, Mezzojuso (Palermo), ha iniziato gli studi nella stessa cittadina presso il collegio bizantino dei “Frati basiliani” per poi proseguirli e laurearsi a Palermo. Dal 1978 vive in Calabria, dove ha insegnato matematica presso le scuole secondarie di primo grado. Attualmente in pensione, si dedica alla lettura e alla scrittura. È stato coordinatore di redazione del periodico Nuova Calabria, ha inoltre pubblicato i romanzi La maschera del barone (2009), La legge del capo (2010), A volte il passato ritorna (2015) e il saggio Gli Arbëreshë d’Italia. La storia e gli insediamenti (2019). I Vendicosi, la misteriosa storia dei Beati Paoli è il suo ultimo romanzo storico.