Palermo 30 gennaio 2024
Una riflessione e una proposta per il Parco della Favorita a salvaguardia di chi vi pratica attività sportiva.
Il Parco della Favorita o Real Tenuta della Favorita è situato ai piedi di Monte Pellegrino e rappresenta il polmone della città di Palermo con i suoi 400 ettari di estensione. Infatti è l’area verde più estesa di tutta la Città.
La storia della Città ci dice che fu voluto nel 1799 da Ferdinando III di Borbone, con l’intento di creare un luogo dove poter cacciare, sperimentare nuove colture agricole e godere il fresco durante le afose giornate estive. Due lunghi viali, intitolati ad Ercole e Diana, attraversano parallelamente il parco; destinati originariamente al passeggio, sono oggi delle arterie di comunicazione molto frequentate, perché collegano la città con la nota località balneare di Mondello.
Attualmente il Parco della Favorita fa parte della Riserva Naturale Orientata Regionale “Monte Pellegrino”, istituita dalla Regione Siciliana nel 1995 per il mantenimento delle tradizionali attività agro-silvo-pastorali ed è gestita dai Rangers d’Italia.
Andiamo al problema. Quotidianamente chi transita per le strade asfaltate della Favorita, incontra atleti che amano percorrere sia i viali interni per fare footing o jogging oppure ciclisti che percorrono la pericolosa strada che dalla Palazzina Cinese porta sino a piazza Leoni.
Spesso però, si è costretti a fare delle brusche frenate perché gli sportivi, nel loro percorrere “le piste”, per costrizione o per volontà tendono ad attraversare la strada asfaltata rischiando la vita. Ora da più parti sono richiesti interventi per salvaguardare l’incolumità di tutti atleti ed automobilisti e si augurano gli interventi prima che accada qualche altro mortale incidente, perché ricordiamo che purtroppo qualche mortale incidente alla Favorita e già avvenuto.
Non dobbiamo dimenticare che parliamo di una delle strade più transitate della città dove spesso il limite di velocità viene superato e abbondantemente visti anche i continui abbattimenti del muro eretto alla fine di viale Ercole.
Indubbiamente non può essere la chiusura al traffico veicolare la soluzione al problema, come alcuni chiedono, ma crediamo che si debbano realizzare quelle idee che integrandosi con l’ambiente diano anche sicurezza e quindi possano salvare, in questo caso, delle vite umane.
Affrontando con alcuni fruitori del parco il problema, ne sono nate delle idee e qualcuna l’abbiamo rispolverata e la proposta ci sembra apprezzabile e ci piacerebbe sapere cosa ne pensano all’amministrazione comunale, cosa ne pensa la regione e cosa ne pensano i Rangers. Insomma coloro che hanno la responsabilità del parco.
L”idea è quella di realizzare alcuni sovrapassaggi di legno, come quelli che si vedono nei parchi naturali. Parliamo di quelle strutture realizzate con tronchi d’albero che potrebbero,, da un lato all’altro, collegare le cosiddette piste che corrono adiacenti la strada asfaltata.
Tali strutture, a nostro parere, possono armoniosamente integrarsi con il luogo che come sappiamo presenta una consistente vegetazione. Vegetazione fatta anche da alberi che a volte fanno da “galleria” naturale alla strada asfaltata.
Certo l’idea potrebbe non piacere a qualcuno che sotto la bandiera del cosiddetto impatto ambientale chissà cosa penserà e si professerà in maniera negativa magari aspettando l’irreparabile prima di trovare la soluzione, ma anche per chi scrive, la proposta sembra valida, soprattutto, anzi non soprattutto, ma innanzi tutto, sotto il profilo del rispetto e della salvaguardia della vita umana.
La questione su dove andare a posizionare tali strutture di legno viene Indubbiamente lasciata a chi di competenza, magari cercando il confronto con chi pratica attività sportiva e con coloro che fruiscono del meraviglioso parco della Favorita.