Di Paola all’ARS fa conoscere gli otto candidati per Bruxelles
Ufficializzata, con una presentazione fatta a Palazzo dei Normanni, la lista degli otto candidati, sei candidati siciliani che correranno assieme ai due colleghi sardi del Movimento 5 Stelle per le prossime elezioni europee dell’ 8 e 9 giugno prossimi. “Il motore della macchina 5stelle comincia a girare a pieni giri. Attorno ai nostri candidati, registriamo grande interesse. La formazione delle nostre liste è stato un grande tributo alla democrazia: i nomi dei nostri candidati sono venuti da una doppia consultazione tra gli iscritti, cosa che non succede in nessun altro partito, dove le liste vengono costruite all’interno delle segreterie politiche” Ha dichiarato il coordinatore e vice presidente dell’Ars Nuccio Di Paola durante la presentazione. In poche parole i pentastellati hanno puntato tutto sulla scelta libera degli elettori.
“Puntiamo a confermare i due seggi delle passate consultazioni – ha continuato Di Paola – e a dimostrare con i voti che siamo noi la guida delle forze alternative al centro-destra. Va alzata l’asticella della legalità e dell’etica che i troppi scandali, che con preoccupante frequenza stanno travolgendo la politica, hanno spinto troppo in basso. Il pericolo di alimentare il già forte astensionismo è grandissimo”.
“Ai governi di destra, nazionale e regionale- ha affermato Di Paola – va dato un fortissimo segnale: tutto fanno tranne che pensare al Sud e ai siciliani. Parecchie misure del governo Conte sono state smantellate e la riforma in cantiere dell’autonomia differenziata rischia di essere per noi la pietra tombale. Anche se siamo appena partiti – ha aggiunto Di Paola – il motore della macchina 5stelle comincia a girare a pieni giri. Attorno ai nostri candidati, registriamo grande interesse. La formazione delle nostre liste è stato un grande tributo alla democrazia: i nomi dei nostri candidati sono venuti da una doppia consultazione tra gli iscritti, cosa che non succede in nessun altro partito, dove le liste vengono costruite all’interno delle segreterie politiche. Da Conte, nelle varie circoscrizioni, sono stati suggeriti alcuni nomi, si tratta di nomi di spessore, ma sempre ratificati on line. Per la Sicilia, ha indicato un campione dell’antimafia certamente non parolaia, come dimostrano i fatti: il nostro capolista, Giuseppe Antoci, che per la sua lotta al malaffare ha rischiato la vita e ora vive sotto scorta, e che ringrazio moltissimo per avere accettato di condurre con noi questa battaglia per l’Europa in nome della legalità. Anche gli altri candidati sono tutte persone qualificate, con anni di militanza nel movimento e alcuni nelle istituzioni, abbiamo un ex sindaco due consiglieri comunali. Tutti motivi che ci portano a pensare di poter fare molto bene”.
Sei dunque sono i candidati siciliani in lista: Giuseppe Antoci, capolista, 56 anni, di Santo Stefano di Camastra, ex presidente del Parco dei Nebrodi, laurea in Economia e commercio; Patrizio Cinque nato a Palermo nel 1985, ex sindaco di Bagheria, laurea in comunicazione; Antonella Di Prima, 44 anni, nata a Sciacca ma residente a Siracusa per lavoro, laurea in ingegneria chimica; Virginia Farruggia 47 anni a giugno, di Gela, consigliere comunale a Gela, laurea in Architettura; Antonino Randazzo, di Palermo, 40 anni, capogruppo al consiglio comunale di Palermo, diploma di ragioneria; Matilde Montaudo 52 anni, avvocato cassazionista, laurea in giurisprudenza. Completano la lista, i sardi Cinzia Pilo e Matteo Porcu.