Palermo, 31.10.2016 – Nei giorni scorsi, presso la libreria Feltrinelli di Palermo, è stato presentato il libro dal titolo 666, Edizioni Leima. L’opera è una raccolta di autori vari, che hanno partecipato, nell’anno appena trascorso, ad un concorso letterario avente come temi: horror classic/splatter, dark fantasy/gothic, e horror sci-fi/ciberpunk.
L’idea, che ha dato spazio a scrittori di tutte le età appassionati di questo genere letterario, che si esprime anche attraverso una vasta filmografia, è nata all’interno della manifestazione Palermo Horror Fest del 2015. Il libro appena presentato, è la finalizzazione dell’impegno profuso dagli autori, molti dei quali erano presenti all’incontro con i lettori, insieme a Roberta Impallomeni della Edizioni Leima e allo sceneggiatore, nonché presidente di Palermo Cultour, Manlio Mattaliano.
Le brevi storie, che ricordiamo non superano le 9000 battute, delle sorelle Alessia e Federica Lo Bianco giovanissime autrici palermitane, sono state tra le quelle prescelte dalla giuria del concorso e quindi possono essere lette nella raccolta.
A Federica Lo Bianco, GCPress ha chiesto, qual è secondo lei il grado di paura e di coinvolgimento che è riuscita a trasmettere ai lettori attraverso la sua storia che si intitola “L’altra metà della mela”: “ovviamente la paura è estremamente soggettiva, nel mio racconto penso ci sia una grande dose di paura e soprattutto di inquietudine. Comunque sono sensazioni che alla fine fortificano, ci rendono prudenti. Se si ha paura di qualcosa si cammina tastando le pareti nel buio e quindi poi ci si evolve”. In sintesi potremmo aggiungere che la consapevolezza del pericolo, la percezione e la sensazione che possa esistere anche quando non si vede, abbia la possibilità di assumere una funzione salvifica dell’essere umano.
L’uscita del libro 666 Edizioni Leima si inserisce a pieno titolo nei giorni dedicati ad Halloween, festa popolare di origine celtica, oggi tipica degli Stati Uniti e del Canada, ma che sta prendendo sempre più piede e sostanza in Europa. La festa si celebra la notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre con scherzi e travestimenti macabri e portando in processione zucche intagliate e illuminate all’interno.
(Si ringrazia Maurizio Lo Bianco per la gentile concessione delle foto)
