lunedì, 23 Dicembre 2024
spot_img
HomeevidenzaGregorio Paltrinieri a Palermo: il campione olimpico di nuoto incontra i fan...

Gregorio Paltrinieri a Palermo: il campione olimpico di nuoto incontra i fan e la stampa

Il campione azzurro di nuoto Gregorio Paltrinieri, medaglia d’oro nei 1500 stile libero in vasca agli ultimi giochi olimpici disputati a Rio de Janeiro nel 2016 e agli Europei di Copenaghen nel 2017 nonché già campione agli Europei giovanili di Belgrado del 2011, ha incontrato questo pomeriggio fan e appassionati da Master Nuoto di viale del Fante, in occasione di un evento organizzato da Arena Italia e da Master Nuoto Events,condotto e moderato dalla giornalista Giulia Noera.

I fan in delirio
I fan in delirio fuori dallo store

Paltrinieri, che proprio ieri, 5 settembre, ha compiuto 24 anni e sarà il primo a rientrare in vasca per la nazionale azzurra il 16 settembre in Cina per la 10 km, valida per la prima tappa di World Series 2019 (con un sguardo anche a Tokyo 2020) ha Incontrato i giornalisti e, in seguito, ha firmato autografi e raccontato la sua vita e le sue imprese sportive ai giovanissimi fan che lo attendevano, con entusiasmo, fuori dallo store.

Gregorio Paltrinieri e la giornalista Giulia Noera
Gregorio Paltrinieri e la giornalista Giulia Noera

«Nel nuoto ci sono tanti ragazzi desiderosi di far bene e che sono appassionati – ha dichiarato Gregorio Paltrinieri -; so che fuori ci sono centinaia di ragazzi che aspettano di vedermi e sono molto contento: alla loro età avrei fatto lo stesso se avessi dovuto incontrare, per esempio, Massimiliano Rosolino. Il consiglio che mi sento di dare a ragazzi così giovani è di non smettere mai di divertirsi».

«Io continuo a divertirmi e lo farò sempre nonostante le pressioni – ha proseguito Paltrinieri – e, nel tempo, ho acquisito esperienza per affrontarle al meglio. Altra cosa molto importante è provare a superare i propri limiti e mettersi alla prova costantemente per migliorare ogni giorno».

«La famiglia ha un ruolo molto importante nel nostro lavoro – ha spiegato il campione olimpico -, mio padre, tra l’altro, gestiva e gestisce ancora piscine e mi ha “gettato in acqua” prestissimo quasi fosse il mio destino o qualcosa di forzato, ma non è mai stato cosi: sono diventato campione olimpico perché ho sempre avuto voglia di nuotare e non sono mai stato obbligato a farlo. Questa è una cosa molto importante da far comprendere a molti genitori: bisogna essere un supporto, ma senza influenzare la volontà dei figli».

«Gli Europei per noi sono stati incredibili – ha dichiarato Paltrinieri – perché abbiamo vinto tantissime medaglie e, indipendentemente dal medagliere, a mio avviso, siamo la nazionale migliore d’Europa. La gara che mi ha colpito di più di questo europeo è stata quella di Piero Codia nei 100 metri delfino: da outsider ha fatto una gara davvero incredibile».

«Gareggiare in un contesto così importante, certamente, – ha spiegato Paltrinieri – ti mette sotto pressione ed è importante che avvenga nel clima più positivo possibile perché, anche se il nuoto è uno sport individuale, essere affiatati rende tutto migliore ed influenza positivamente la squadra».

«In merito alla scelta di Federica Pellegrini di ritirarsi dalle gare – ha spiegato Paltrinieri – penso sia una sua decisione personale, anche perché ha già vinto tutto, dunque potrebbe serenamente affrontare nuove sfide senza pressioni: in fondo, è una doona che ha fatto la storia dello sport in Italia».

In merito alle tematiche sociali, Gregorio Paltrineri si schiera dalla parte del buon senso: «Credo si tratti più di una questione più umana che politica e personalmente non lascerei morire persone in mare».

Gregorio Paltrinieri riceve una targa donata dal Sindaco Leoluca Orlando
Gregorio Paltrinieri riceve una targa donata dal Sindaco Leoluca Orlando

Abbiamo chiesto a Paltrinieri, a margine della conferenza, cosa incide maggiormente sul buon esito di una gara, se la disciplina o il talento: «Entrambe. Con il solo talento non si va molto lontano, mentre la disciplina ti porta ad alti livelli. Avere talento è un buon punto di partenza, ma non basta: ciò che fa la differenza è credere in quello che si fa, essere fiduciosi e non perdere mai un minuto, cioè tenersi sempre in allenamento e riempire ogni minuto della propria giornata».

Il nuotatore olimpico, al termine dell’incontro con i giornalisti, è stato anche premiato con una targa da parte del Comune di Palermo per le sue doti e qualità sportive.

CORRELATI

Ultimi inseriti