Nell’ambito della mostra “I FOOD: Cibo e Feste in Sicilia” – che ha già registrato oltre 8.000 visitatori da maggio a ottobre, e che chiuderà i battenti domenica prossima – Palazzo Bonocore si apre alle dolcezze tradizionali e ai grani antichi siciliani. Giovedì (1 dicembre) dalle 17,30 ecco infatti “Dolci, feste e saperi del grano in Sicilia”, organizzato da I WORLD, dal Comune di Salemi e dal Comune di Poggioreale, in collaborazione con Slow Food Sicilia. Ingresso: 6 euro (3 euro per soci Slow Food)
Un vero e proprio viaggio nei sapori antichi, pressoché dimenticati nelle città, ma ancora vivi e sentiti nei paesi dell’Isola. Saranno presentati alcuni dei più antichi dolci tradizionali siciliani, che nasceranno dalle mani dei loro creatori. Alle 17,30 Fatima Giallombardo presenterà il volume “Cibi e dolci di Festa in Sicilia – Le Cene di Salemi e gli Altari di San Giuseppe di Poggioreale”; alle 18 presentazione e degustazione del più antico torrone di Sicilia, quello del Torronificio Geraci di Caltanissetta, inserito nei REI, il Registro delle Eredità Immateriali dell’Isola; alle 18,30 si passerà alla creazione dal vivo degli Squartucciati di Poggioreale e dei Pani delle Cene di Salemi (anch’essi nel REI): le donne dei due paesi del Belice mostreranno come nascono questi dolci straordinari, bellissimi a vedersi, che dimostrano una cura certosina dei particolari e dei disegni, tramandati di generazione in generazione. A cura delle Associazioni locali, presenti i sindaci di Salemi e di Poggioreale.
Alle 19,30 si parlerà infine dei “grani antichi e degli effetti benefici sulla salute” con Saro Gugliotta, presidente di Slow Food Sicilia, e con Stefania Mancini Alaimo, responsabile della comunità del cibo dei grani antichi di Sicilia. Alle 20 una degustazione guidata di oli di Sicilia, a cui si accompagna perfettamente il famoso pane nero di Castelvetrano (anch’esso nel REI), a cura di Saro Gugliotta, alla presenza dei produttori.
