“Il presidente della Regione Nello Musumeci, al quale rivolgo i migliori auguri da parte dell’associazione di categoria che rappresento, eredita una Sicilia in frantumi, dove centinaia di imprese chiudono quotidianamente, vessate da un sistema fiscale iniquo e umiliate dalla totale assenza di attenzione da parte delle istituzioni”: lo afferma il presidente regionale della CIDEC, la Confederazione Italiana Esercenti Commercianti, Salvatore Bivona commentando i nuovi scenari politici determinatisi a seguito delle recenti consultazioni elettorali.
“La precedente amministrazione – spiega – ha ignorato le esigenze del commercio, a partire dal Testo unico del settore, che non è mai divenuto legge: il disegno legislativo risale a quattro anni addietro, ed occorre attualizzarlo alla luce delle dinamiche e dei cambiamenti che hanno attraversato le attività produttive nell’arco temporale intercorso”.
Altra esigenza non più rinviabile è rappresentata, secondo il presidente della CIDEC Sicilia, dalle cosiddette start up , ovvero le nuove imprese caratterizzate da un alto tasso d’innovazione.
“Per questa tipologia di attività – chiarisce Bivona – non esiste alcun fondo di garanzia da parte della Regione: ne sollecitiamo pertanto l’istituzione, che potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno per l’economia dell’isola”.
Un ulteriore appello rivolto dalla CIDEC al nuovo governo regionale riguarda il fenomeno della desertificazione commerciale in ambito urbano.
“Occorre contrastare lo svuotamento delle città, provocato dalla nascita di centri commerciali e ipermercati in numero eccessivo rispetto alle esigenze della popolazione – spiega Bivona – regolamentando la materia ed evitando di fornire altre concessioni, che darebbero il colpo di grazia ai cosiddetti negozi di vicinato”.
La CIDEC ha pubblicamente espresso, nel corso della campagna elettorale appena conclusasi, il proprio sostegno a Musumeci dopo un’attenta valutazione dei programmi e delle proposte politiche di tutti i candidati.