martedì, 19 Novembre 2024
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‘Gli Smontabili’: un viaggio per immagini dedicato al reinserimento sociale della persona amputata

Torna a Palermo la mostra fotografica dedicata al reinserimento sociale degli amputati. Appuntamento dal 23 al 30 novembre. Venerdì 23 novembre alle 18:30. incontro con i protagonisti del progetto.

C’è chi dopo una seduta di allenamento in palestra si reca in ospedale per svolgere con dedizione il proprio lavoro di infermiere, chi si ingegna con cemento e calcestruzzo per costruire dal nulla nuove abitazioni, pensate per custodire la vita e i sogni di tante persone, chi si diletta a giocare a basket e chi si gode in piedi il piacere di un buon caffè o di una serata tra amici. Sono queste alcune delle storie de “Gli Smontabili”, un viaggio per immagini dedicato al reinserimento sociale della persona amputata.

Dopo la tappa inaugurale a Villa Filippina e quelle di Roma, Enna e Milano, la mostra fotografica itinerante torna a Palermo, a Spazio Cultura Libreria Macaione, dove sarà visitabile dal 23 al 30 novembre, domenica esclusa, dalle ore 9:15 alle 13 e dalle 16:30 alle 19:30, con ingresso gratuito.

Appuntamento il 23 novembre alle 18:30, sempre a Spazio Cultura Libreria Macaione, per un momento di incontro e condivisione con i protagonisti del progetto.

Presenti l’ideatrice dell’iniziativa Rita Abbate, fisioterapista impegnata da anni a lavorare con i pazienti amputati tramite ADI (Assistenza Domiciliare Integrata per cooperativa convenzionata con la ASL di Palermo), Alfonso Frangiamore, autore degli scatti, Filippa Piazzese, presidente AIFI Sicilia, l’Associazione Italiana Fisioterapisti Regione Sicilia promotrice dell’evento, e naturalmente loro, “Gli Smontabili”. Modera l’incontro la giornalista Cosima Ticali.

«Siamo quasi arrivati alla fine di un anno fatto di varie tappe, incontri, viaggi. Grazie a “Gli Smontabili” ho visto altre realtà e mi è sempre più chiaro che le istituzioni dimenticano gli amputati, persone le cui problematiche sono tante e legate a diversi aspetti – dichiara Abbate -. Dietro una protesi c’è una vita che viene rallentata e sconvolta nel profondo. Una mostra non può cambiare le cose, ma spero che riproporla, soprattutto qui a Palermo, dove il progetto ha preso forma, serva ad attirare sempre di più l’attenzione. Ecco perché non ci fermeremo con le iniziative».

«Tanti soggetti diversi, ma tutti accomunati da un trauma che ha stravolto la loro vita. In ognuno di loro, però, ho sentito la forza di voler andare avanti e una voglia di vivere travolgente – sottolinea il fotografo Frangiamore, formatosi attraverso corsi e seminari tenuti da vari esperti del settore -. Sono contento che le emozioni che “Gli Smontabili” mi hanno trasmesso siano giunte ai visitatori che ci hanno conosciuto in questi mesi, durante le varie tappe della mostra in giro per l’Italia, e spero che ciò possa ripetersi nel corso di questo nuovo appuntamento palermitano».

La mostra è dedicata alla Dott.ssa Gemma Inglese, moglie e madre, esempio di tenacia e resistenza.

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