Una grande festa della musica in onore del canto lirico, proclamato nei mesi scorsi dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’umanità, sarà celebrata nel grande scenario dell’Arena di Verona e sarà trasmessa in mondovisione dalla RAI venerdì 7 giugno dalle 20:30. Ne sarà protagonista anche una delegazione di artisti del Coro e dei professori dell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo che faranno parte della grande Orchestra composta da 160 elementi, e del Coro formato da 300 artisti provenienti dalle fondazioni liriche italiane che hanno fatto squadra per l’evento.
La delegazione è formata dai soprani Maria Luisa Amodeo, Francesca Martorana, Rosalba Mongiovì; dal mezzosoprano Anna Rita Alaimo; dai contralti Anna Campanella e Maria Gottuso; dai tenori Fabrizio Pollicino, Biagio Di Gesù, Piero Luppina ed Emanuele Urso; dai baritoni Cosimo Diano e Paolo Cutolo; dal basso Ignazio Carlo Romano. Mentre per l’Orchestra fanno parte della delegazione la spalla Silviu Dima (violino), Antonio Buono (viola), Viviana Caiolo (violoncello), Daniele Pisanelli (contrabbasso), Antonino Saladino (flauto), Gianpiero Riccio (corno). Ad accompagnarli il Sovrintendente della Fondazione Marco Betta e il Direttore esecutivo Ettore Artioli. Sul podio il direttore d’orchestra Ivan Ciampa insieme al Maestro Riccardo Muti, ospite d’onore della serata che celebra, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, l’arte italiana più amata al mondo. In programma una antologia di pagine sinfonico-corali celebri tratte da Guillame Tell, Macbeth, Norma, Madama Butterfly, Nabucco, Manon Lescaut, Mefistofele, Carmen, Bohéme, Turandot, Rigoletto, Tosca, Gianni Schicchi e Barbiere di Siviglia. E a cantarle grandi nomi del canto lirico mondiale, tra loro Anna Netrebko, Eleonora Buratto, Francesco Meli, Luca Salsi, Juan Diego Florez, Jonas Kaufmann e il tenore palermitano Nicola Alaimo che dal Barbiere di Siviglia canterà “Largo al factotum della città”. Conducono la serata Cristiana Capotondi, Luca Zigaretti e Alberto Angela.
La pratica del canto lirico in Italia è entrata ufficialmente nella lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità alla fine del 2023. Il riconoscimento UNESCO ha sancito il valore culturale della pratica del canto lirico e il suo ruolo di catalizzatore di tradizioni, abilità, arti, patrimoni materiali e immateriali di grande importanza che rappresentano nel mondo l’identità culturale italiana in tutta la sua ricchezza e bellezza.