Era il 19 novembre scorso quando nella puntata de “Le Iene”, andava in onda il servizio di Antonino Monteleone dal titolo “Palermo, il caso del cancello dell’assessore: è Giusto o non autorizzato?”. Oggi, è stato reso noto, nel corso di una conferenza stampa, da Giusto Catania, assessore con delega all’Ambiente e alla Mobiità del Comune di Palermo, e dall’avvocato Marco Manno che è stata depositata una denuncia alla Procura della Repubblica di Palermo, affinché sia accertata la violazione di legge in merito alla fuga di notizie e all’esplicita volontà di diffamazione nei confronti di Giusto Catania sulla famigerata “vicenda del cancello”.
“Il mio è un atto d’amore nei confronti della città – ha dichiarato Catania – un gesto di rispetto per il lavoro della polizia municipale di Palermo e per gli organi di informazione che operano per accertare i reati e le notizie e non per fare sensazionalismo”.
“Adesso mi sento libero di raccontare la verità dei fatti – continua l’assessore – perché si è chiusa la vicenda amministrativa, che ha sancito irregolarità del cancello; si è chiusa l’indagine penale che è stata archiviata; e ieri ho denunciato alla magistratura abusi e reati.”
Nel corso della conferenza stampa è stato presentato un video di nove minuti, postato poi sulla pagina facebook dell’assessore, in cui Giusto Catania e l’avvocato Manno, secondo la loro ricostruzione dei fatti, spiegano quale sia la verità sulla vicenda sollevata dalla Iena Monteleone. Nel video, Catania sostiene che ci sia stata la volontà, da parte della trasmissione televisiva, di screditare la sua persona che, facendo forza sul ruolo rivestito nell’Amministrazione comunale, avrebbe commesso un abuso.
“Da oggi non parlerò più di questo cancello – ha concluso Catania – attendo di essere convocato da un magistrato.”