Un concerto-spettacolo per andare oltre la disperazione per la perdita di un figlio e provare a fare qualcosa affinché altri figli non si perdano. Con questo spirito domenica 5 marzo alle 20:30 si svolgerà al Teatro Massimo, “Giulio è”, in memoria di Giulio Zavatteri, il giovane artista palermitano morto il 15 settembre scorso, ucciso dal crack all’età di 19 anni. “La casa di Giulio”, l’associazione fondata dalla famiglia del ragazzo scomparso, ha chiamato a raccolta il mondo dell’arte e della musica a Palermo per raccogliere fondi e realizzare un Centro di accoglienza a Palermo contro le droghe e le dipendenze.
E saranno più di cinquanta i musicisti, cantanti e performer che prenderanno parte alla serata che sarà presentata dalla giornalista Giovanna Cirino, da Lorenzo Capretta (Our Voice) e da Angela Fundarò, Presidente del pool antiviolenza e per la legalità. Fra loro: Chiara Lidia Giacopelli, accompagnata dall’Orchestra del Liceo Musicale Regina Margherita, diretta dal M° Antonino Mistretta, Igor Scalisi Palminteri, Giuseppe Preiti, la Women Orchestra diretta dal M° Alessandra Pipitone, Aurelio Billitteri, Marco Abbolone, Maurizio Gullo, Carmen Avallone, Bruna Angelico, Giuseppe Madonia, Davide Femminino, Bruna Angelica Trio, EliaPhoks, Lello Analfino, Lino Costa, Lucy Garcia, Giovanni Conte, Anna Tantillo, Emilio Garofalo, Fabio Di Carlo, OTHELLOMAN, Lorenzo Capretta, Mari Salvato, Vivi Lanzara, Robson De Almeida, Giorgio Gagliano, Pino Tiranno, Tiziano Jesus Tiranno, Giulia Chiarotti, The Nightingales Singers Ensemble.
La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Palermo, della Croce Rossa Italiana e dell’Ordine dei medici della Provincia di Palermo.
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Fortemente motivata a partecipare anche la Women Orchestra, l’orchestra siciliana tutta al femminile diretta da Alessandra Pipitone, spesso protagonista nelle cause sociali.
“Ci teniamo particolarmente a promuovere questo evento- dichiara la Pipitone- perché siamo consapevoli di quanto si sia esteso negli ultimi anni il problema della droga e dell’uso di sostanze stupefacenti tra i giovani e gli adolescenti, di quanto questi ultimi abbiano bisogno di importanti punti di riferimento e di sostegno. Vogliamo esserci per testimoniare la bellezza della vita, della musica e dell’arte tutta, di quanto sia bello e produttivo essere liberi da qualsiasi dipendenza”.
All’evento si esibiranno in tutto una cinquantina di artisti, gratuitamente. Ci saranno inoltre momenti dedicati al ricordo di Giulio Zavatteri- che, racconta il padre, era un ragazzo che amava molto la musica e l’arte- e di riflessione.
La battaglia del padre di Giulio, Francesco Zavatteri, riguarda in particolare il contrasto allo spaccio e all’assunzione del crack tra i giovanissimi. “Ad oggi contiamo ben 960 ragazzi palermitani-dice- questi sono quelli certificati dal Sert, che fanno utilizzo di questa sostanza stupefacente che li rende dipendenti fin dall’inizio e fa perdere loro la percezione di sé stessi e della loro vita. È necessaria la collaborazione di tutte le istituzioni, professionisti e volontari per riuscire a circoscrivere più possibile questo terribile fenomeno. L’apertura de “La casa di Giulio”, centro di accoglienza, oltre che di ristoro per i ragazzi con dipendenze da sostanze, vuole essere il primo passo per dire stop alla rovina di tanti giovani e delle loro famiglie”.
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Biglietti da 50 a 10 euro in vendita presso la biglietteria del Teatro Massimo, aperta tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 15.30.